Anziana in corsia con 500 milioni

Anziana in corsia con 500 milioni LI PORTAVA DIETRO PERCHE' NON SI FIDAVA DEI NIPOTI Anziana in corsia con 500 milioni Edmondo Soave POTENZA Ai medici e agli infermieri del pronto soccorso dell'ospedale di Melfi, li per lì sembrava di avere a che fare con un barbone, uno dei vecchi ab¬ bandonati dai figli e che vivono in completa solitudi¬ ne. La signora Carolina - il nome è di fantasia -, molto avanti negli anni, lamentava una brutta frattura al femore per una caduta in casa come spesso avviene alle donne della sua età; ma si presenta¬ va anche piutto¬ sto male: tra¬ sandata, con un paio di buste di plastica da su¬ permercato con dentro il neces¬ sario per il rico¬ vero. L'aveva trasportata in macchina, da Ripacandida - un paese poco distante - un vicino di casa accorso ai suoi lamenti. Un infermiere, per adagia¬ re la paziente sulla barella, ha tentato di farsi consegna¬ re le buste, ma la signora ha reagito male. Da una in parti¬ colare, la signora Carolina mostrava di non avere alcuna voglia di separarsi. Solo un medico è riuscito a con vincer¬ la a posarla su una sedia e, a questo, punto, sono sbucate fuori banconote da 100 mila lire. I medici e gli infermieri hanno chiamato i carabinieri. Racconta il capitano Naza- Solo i carl'hanno cdepositarin una ba binieri onvinta a e il denaro ca reno Zolli, comandante della compagnia di Melfi: «Nella busta c'era un tesoro di 500 milioni; 65 in contanti, in banconote da. 100 mila, e poi buoni postali, libretti di depo¬ sito, buoni del Tesoro». E in più la signora Carolina aveva provveduto a sottoscrivere un buono del Tesoro di 50 milioni in euro, dalla durata trentennale, segno dell'incre¬ dibile fiducia nel futuro di questa vecchina di 85 anni. I carabinieri hanno tentato di avere qualche spiegazione, da dove veniva quel denaro, perché aveva portato i soldi in ospedale. E le risposte han¬ no aumentato lo stupore. La signora vive col marito - poco più giovane di lei - non ha fi¬ gli, ma nemmeno l'affetto e la considerazione dei nipoti. I soldi, ha detto, sono frutto del risparmio di una vita a dir poco monastica. Il tesoro è tutto quello che possiede e quindi lo porta sempre con sé. Anzi, ha raccontato che ogni mattina, alle 5, si recava in campagna con la stessa busta di plastica e il suo prezioso contenuto; per cui le era parso normale portarsela dietro anche in ospedale. Chiarito il tutto, i carabi¬ nieri hanno ottenuto il con¬ senso della signora a deposita¬ re i 500 milioni nella banca del paese. Solo i carabinieri l'hanno convinta a depositare il denaro in una banca

Persone citate: Naza

Luoghi citati: Melfi, Potenza, Ripacandida