E Ryanair ora sfida anche Lufthansa di Francesco Manacorda

E Ryanair ora sfida anche Lufthansa LA COMPAGNIA IRLANDESE INAUGURA I VOLI CON FRANCOFORTE-HAHN. NÓVlTW IN ARRIVO ANCHE PER Lf ITALIA E Ryanair ora sfida anche Lufthansa Nuovo scalo in Germania. «Sono i più forti, ma li batteremo» il caso Francesco Manacorda PICCOLI? Sì, se si contano aerei e personale, per niente se si guarda alla Borsa. Dal quel tragico 11 settembre, che ha innescato la crisi del trasporto aereo mondiale, ghirlandasi della Ryanair si conten¬ dono con il colosso Lufthansa il titolo di prima compagnia europea come capitalizzazione, lottando sul filo dei 4,5 milioni di dollari di valore complessivo delle azioni. E proprio alla compagnia di bandiera tedesca è diretta l'ultima sfida del vettore «no-frills» che a colpi di prezzi stracciati, prenotazioni Inter¬ net, bibite e panini a pagamento e solo 1.500 dipendenti per i 9 milioni di passeggeri dello scorso anno, sta assestando colpi durissimi a una concorrenza in molti casi - dalla Swissair alla Sabena - già moribon¬ da. Ieri l'amministratore delegato di Ryanair, l'irlandese Michael O' Le- ary, è sbarcato dal volo inaugurale della compagnia da Dublino all'ae¬ roporto tedesco di Francoforte- Hahn annunciando la nascita della quarta base europea dopo Dublino, l'aeroporto di Stansted vicino a Londra e quello di Charleroi, in Belgio. Il punto di forza dei voli che partiranno per dieci destinazioni da Hahn - che pure è distante ben cento chilometri da Francoforte - saranno, tanto per cambiare, i prez¬ zi. O' Leary promette tariffe che potranno arrivare a un quarto di quelle praticate dalla Lufthansa su rotte equivalenti e getta il guanto di sfida proprio alla compagnia di bandiera e ai suoi manager: «Oggi - dice - stiamo superando la Lufthan¬ sa, che è probabilmente la più forte linea aerea europea, e la batteremo. In Germania c'era gente che diceva che non ce l'avremo mai fatta, la maggior parte di queste persone lavorava per la Lufthansa e uno di loro, Juei^gen Weber, è proprio a capo della compagnia». Ma i programmi della Ryanair non si limitano alla sola Germania. Anche l'Italia - che del resto è il terzo mercato della compagnia do¬ po Gran Bretagna e Irlanda - è nei piani di rapidissima espansione, che prevedono una crescita dei passeggeri nell'ordine del 20-259'o annuo. «Abbiamo otto nuovi aerei che arriveranno entro febbraio 2002 - spiega la responsabile marke¬ ting per 1 Italia Sinead Finn - e mentre tre finiranno a Francoforte per altri cinque devono essere anco¬ ra decise le rotte di utilizzo. Stiamo trattando con una cinquantina di aeroporti in tutta Europa e di questi circa dieci sono in Italia». Di più la Finn non vuole dire, visto che le trattative sono alle battute finali e andranno chiuse entrò il prossimo gennaio, ma nella sua tradizione Ryanair sta puntando - con un occhio particolare al Sud - a piccoli aeroporti, lontani dai grandi centri e proprio per questo poco utilizzati dalle altre compagnie e quindi più economici». La crisi dell' 11 settembre, spiega ancora Finn, ha posto problemi alla Ryanair solo per una settimana, poi i maghi del marketing hanno vinto le paure dei viaggiatori: «Nella setti¬ mana immediatamente successiva agli attentati le prenotazioni sui nostri voli, in tutta Europa, sono scese del 1 O^o. Poi abbiamo lanciato una promozione a prezzi stracciatis- simi e solo nel fine settimana suc¬ cessivo abbiamo avuto 100 mila prenotazioni, un record assoluto nella nostra storia». Record dopo record adesso Ryanair sembra contare anche sul¬ la forte crisi delle compagnie tradi¬ zionali per aumentare il numero di passeggeri e attirare nuove fasce di clientela. Dopo che Alitalia ha can¬ cellato il Torino Caselle-Londra, ad esempio la compagnia irlandese sti¬ ma che il 30l}4 dei suoi passeggeri su quella rotta sia composto da uomi¬ ni d'affari. E con una clientela più ricca che compra il bighetto a prez¬ zo stracciato ma è disposta a spen¬ dere qualcosa di più per una serie di servizi - su Internet si vendono assicurazioni per il viaggio, posti in albergo e coupon per noleggiare l'auto, a bordo degli aerei cibo e bevande, ma anche il bighetto del treno per arrivare dallo scalo in città - il progetto è di puntare sempre di più sui servizi a pagamen¬ to per assicurare redditività fino a potersi permettere di offrire - è lo slogan di sicuro effetto di O' Leary - il 1007o dei posti gratis su ogni volo.

Persone citate: Hahn, Leary, Sabena, Weber