Emerson salva la Roma

Emerson salva la Roma CHAMPIONS LEAGUE: A ISTANBUL IL GALATASARAY, IN VANTAGGIO CON PEREZ, SI FA RAGGIUNGERE NEL RECUPERO SU ERRÓRE DEL PORTIERE Emerson salva la Roma Pari in extremis dopo una battaglia Piero Serantoni inviato a ISTANBUL Incredibile Roma. Gioca male, sof¬ fre, Batistuta e Torti fanno a chi sbaglia di più. Il Galatasaray crede di aver vinto e invece la zampata finale di Emerson dà alla squadra di Capel¬ lo un punto preziosissimo. Il «puma» salva il suo tecnico da mille critiche. Alla fine ha avuto ragione don Fabio, ma solo grazie all'aiuto della fortu¬ na. Partita dominata dal Galatasa¬ ray, Roma innocua fino all'entrata di Cassano. Solo con il baby pugliese la difesa turca ha tremato. Batistuta ha giocato davvero male, la risposta scontata a questo 3-5-2 che lo lascia troppo solo. Non ha più l'età e lo scatto, per impegnare una difesa avversaria. Capello comunque si mette in tasca il punto, ricorda a tutti la recente sconfitta della Lazio, elogia Cassano e per le due punte vere si vedrà. La partita comincia davvero ma¬ le. 0 tecnico romanista avrà anche studiato tante cassette del Galatasa¬ ray, certo non è poi riuscito a spiegar¬ si. I romanisti sembrano ragazzi in gita, quasi stupiti dalla rabbia con cui ogni turco si avventa sul pallone. L'urio dei ventimila ultra è incessan¬ te, i giallorossi lentamente si piega¬ no su stessi ed il gol di Perez a metà tempo è inevitabile. Davvero brutto questo primo tempo romanista e a indirizzare la dea bendata verso il Galatasaray ci pensa subito Torti. Dopo pochi minuti di gioco, il capita¬ no fa la foca accanto alla linea di fondo. Errore. Da dietro gli tirano un calcetto e poi gli portano via la palla. Torti si gira e spara un calcione ad Ayahan che crolla come morto. Per fortuna del romanista, l'arbitro pro¬ pende per l'involontarietà. Non per¬ dona inve Emre, che si mette alle calcagna di Torti e lo atterra ripetuta¬ mente. Il candidato al Pallone d'Oro sbaglia palloni facili, sparisce. Per quasi un quarto d'ora la Roma tiene bene il campo. Ma la rabbia turca non si spegne, mettono sempre la gamba i giocatori di Lucescu, spingono, prendono perla maglia, ne fanno di tutti i colori insomma ed alla fine la muntane. Aldair perde la calma e infila una serie di errori. Tengono in piedi la baracca in pochi: Samuel, Candela, Tommasi e lima. Quest'ultimo soprattutto è un tocca¬ sana per il trio difensivo. Arretra spesso anche Tommasi che nelle lause battibecca con Capello. Il gial- orosso «buono » rimedia anche ad una folle uscita di Antonioli: pedata all'aria e Umit Karan che si vede respingere in extremis il pallone da Tommasi. Candela, con una splendida pro¬ gressione, concede un po' di respiro ai compagni Inutile, il gol arriva lo stesso: questa volta Tommasi non riesce a bloccare Ayahn, palla in area che Perez gira comodamente in rete. Tutta la risposta della Roma è in un cross di Batistuta: Torti annaspa in aria, non riesce a deviare. Proprio allo scadere del tempo ammonito Emre, l'ultimo fallo ha finalmente convinto l'arbitro ad estrarre il car¬ tellino. Si riparte con una Roma che sembra aver trovato un pizzico di coraggio. Capello ci prova, dentro Cassano per Tommasi. Il baby da 60 miliardi probabilmente avrebbe pre¬ ferito cercare gloria in un'occasione più facile. Batistuta si abbatte in area, guarda invano l'arbitro e si rialza. Come nel primo trempo l'av¬ vio è dedicato alle minacce. lima litiga c«on Hasans Sas e Ayhan. Non per colpa sua. L'arbitro richiama i turchi solo a parole. Zebina pasticcia come sempre, Torti ne azzecca una e la Roma sfiora il pari. Lancio del capitano, Cassano che si destreggia in area e tocco per Cafu che centra il cartellone pubblicitario. Anche i turchi si stancano. L'as- sist è sempre di Torti, che nell'inter¬ vallo deve aver fatto un'iniezione di coraggio, per Cassano. Tiro alto. Subito dopo è Aldair a mancare il pareggio con una goffa capocciata. Cassano dà vivacità in attacco, Bati¬ stuta, immobile, ne annulla le inizia¬ tive. Ancora un dribbling vincente del baby e ancora un tiracelo di Batistuta. Ultimo quarto d'ora. La Roma prova ad accelerare. 0 Galatasaray resiste, anzi contrattacca. Pubblico tutto in piedi, le sue urla aiutano Cassano nell'errore: girata da dilet¬ tante con Batistuta solo a pochi metri. Ed è il Galatasaray invece a sfiorare 0 raddoppio. Azione del solito, irrefrenabile Hasans e tocco a liberare il famoso Sergen. Antonioli non fatica troppo nel deviare il tiro del fantasista. Cassano, unica spina per la difesa turca, viene steso a palla ormai lontana. Capello entra in campo per frenare la vendetta giallo- rossa. L'arbitro concede la punizione e ammonisce Capone. Sembra finita per la Roma, ed invece arriva il pareggio. Tiro sballato di Assuncao, Mondrago esce da sventato, Emer¬ son intercetta e con una mezza rovesciata mette in rete. I giallorossi inseguono per oltre un'ora Nel secondo tempo Capello inserisce . Cassano a fianco dì Batistuta: il barese sfiora più volte la rete servendo anche a Caf u una grande palla gol j GALATASARAYl m J.\\l\WSBSt fWIMWHmf 'mmm wm li'l'n—- (3-5-2) ANTONIOU 6 ZEBINA 5 (36's.t.Fuser) s.v. SAMUEL 7 AIDAIR 5.S CAFU 6 TOMMASI 5.5 (1's.tC«S$ano) 6.5 EMERSON 6.5 LIMA 6 (29"s,tAs$un(ao)s.v. CANDEIA 6 Tom 5 BATISTUTA 5 AII.CAPE110 5 Arbitro: COLOMBO (Francia) 5 Reti: p,t. 23'Perez, s.t. 43'Emerson. Ammoniti: Emre, Umit Karan, Capone. Emerson (qui contrastato da Hasan Sas) ha pareggiato nel recupero

Luoghi citati: Ayahan, Francia, Istanbul, Lazio, Lima, Roma