Vaticano: clonazione un atto del maligno

Vaticano: clonazione un atto del maligno Vaticano: clonazione un atto del maligno Ma il ministro Sirchia dice: «Ci vuole un comitato di bioetica, dando spazio e tempo ai dati scientifici, senza ideologia. Favorevole all'uso delle cellule staminali da adulti, hanno prodotto risultati inattesi» Marco Tosattl CITTÀ DEL VATICANO «Un Comitato Nazionale di Bioeti- ca realmente operativo»: lo vuole il ministro della Sanità Sirchia, all'Università Cattolica Gemelli, dove è stato annunciato che entro la Une del prossimo anno sarà sperimentato sull'uomo l'uso di cel¬ lule staminali del cervello per ten¬ tare di riparare alcune lesioni del midollo spinale. E intanto all'ONU il rappresentante della Santa Sede, monsignor Renato Martino, ha de¬ nunciato duramente gli interessi economici ed industriali che spin¬ gono per la clonazione umana. Secondo il prelato, la clonazione è «un atto del maligno», perché rap¬ presenta una forma di dominio da parte di un uomo su un altro esser umano, considerato più come pro¬ dotto che come persona. Monsignor Martino ha anche messo in luce gli interessi economi¬ ci che stanno dietro la proposta, esprimendo ripugnanza etica per «lo sfruttamento di esseri umani, ricercato da alami circoli scientifi¬ ci e industriali e sospinto da nasco¬ sti interessi economici». D rappre¬ sentante vaticano ha osservato che la clonazione di embrioni non solo è immorale ma dava essera anche dichiarata ìnutiIé:B livello scientifico «poiché quelle stesse cellule staminali possono ottenersi con altri accettabili mezzi». In realtà poprio di quésto si è parlato ieri in una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il ministro Girolamo Sirchia, d presi¬ dente del Comitato di Bioetìca Gio¬ va nnio Berlinguer e il rettore della Cattolica Sergio Zaninelli, e dove è stato illustrato un progetto in cor¬ so all'istituto di neurochirurgia dolTUniversità Cattolica. «Le ricer¬ che in corso, con la collaborazione del Cnr, dell'Istituto Besta e dell' università La Sapienza - ha spiega¬ to il neurochinuqjo Giulio Maira - prevedono la possibilità di applica¬ zione delle cellule staminali del cervello per riparare lesioni del sistema nervoso centrale». La pri¬ ma tappa del progetto comprende test sull'animale per verificare la sopravvivenza e la riproduzione delle staminali nell'area della lesio¬ ne spinale; nella seconda fase si dovrà verificare la capacità ripara¬ trice della lesione sull'animale; so¬ lo nella terza, se gli esami prece¬ denti saranno positivi, si potrà passare alla sperimentazione nel! uomo. «E se tutto andrà benn - ha detto Maira - speriamo dì farlo entro la fine del 2002». Ma un'altra linea di ricerea, ancora più delicata, si orienta a valutare le possibilità concrete di utilizzare le cellule staminali del cervello per la lotta ai tumori cere¬ brali; le staminali neuronali, ha spiegato il neurochirurgo, possie¬ dono infatti la stessa capacita di diffusione delle cellule tumorali. L'ipotesi è quella dì fame un «veico¬ lo» di farmaci attivi por controllare i tumori. n ministro della Sanità ha com¬ mentato che «dando logica, tempo e spazio ai dati scientifici, senza ideologia, si ottiene di più che non schierandosi da una parte o dall'al¬ tra»; e questo in riierìmento alla discussione in corso in campo scientifico fra difensori delle «sta¬ minali» e fautori della clonazione. «Sono favorevole - ha aggiunto - all'uso delle cellule staminali da adulto, e in particolare da cordone ombelicale; queste hanno infatti dato risultati inattesi anche dal punto di vista clinico (pà oggi». Le cellule staminali embrionali, inve¬ ce per Sirchia, «sono interessanti dal punto di vista concettuale, ma finoadog^. non hanno dato risulta¬ ti concreti». «Crediamo comunque - ha detto - che si debba passare dalla ricerca animale prima di an¬ dare a fare sperimentazioni sull'uo¬ mo. Per questo verrà rimosso il divieto dì clonazione animale a partire dal prossimo anno». In ge¬ nerale, e proprio perchè ormai l'aspetto etico assume un peso sempre maggiore, per Sirchia «serve un comitato di bioetica forte e decisionista, tassativo nel¬ la sue scelte e che operi interventi non solo virtuali. Insomma, che non si limiti a fare accademia». L'attuale Comitato scade il 31 dicembre. «Un Comitato naziona¬ le dì bioetìca - contìnua - autore¬ vole e forte darà ai cittadini a alla nazione più garanzie che tutti ì provvedimenti presi siano a tute¬ la della salute di tutti». Il ministro della Sanità d'accordo sugli esperimenti da cellule staminali adulte

Persone citate: Berlinguer, Girolamo Sirchia, Giulio Maira, Maira, Renato Martino, Sergio Zaninelli, Sirchia

Luoghi citati: Città Del Vaticano