«Sono da adottare solo i bimbi orfani»

«Sono da adottare solo i bimbi orfani» MARONI: «NON VANNO TOLTI Al GENITORI POVERI» «Sono da adottare solo i bimbi orfani» PADOVA Sulle adozioni internazionali l'Italia sì impegnerà per far sì che i bambini possano essere adottati solo se non hanno una famìglia di appartenenza e non quando, pur avendo un nucleo familiare, si trovano in situazioni di povertà. Lo ha detto ieri a Padova, in occasione della giornata na¬ zionale per ì diritti dell'infan¬ zia e dell'adolescenza, il mini¬ stro del Welfare Roberto Ma¬ roni. Secondo Maroni bisogna lavorare a livello internazio¬ nale per modificare regole e procedure sulle adozioni così per evitare «drammi» come vi sono stati spesso in passa¬ to. Nelle adozioni internazio¬ nali - ha detto - bisogna concentrarsi solo su quei bambini che effettivamente non hanno una famìglia ed escludere quelli che pur aven¬ dola spesso sono consegnati alle adozioni perché vivono in un regime di povertà. Ci sono precìse denunce fatte da associazioni italiane a questo riguardo. «Pensate - ha riflet¬ tuto Maroni - che cosa succe¬ de a questo bambino quando arriva all'età per capire che è stato venduto pur avendo una famiglia naturale che non poteva mantenerlo: è un dramma». Questi drammi «vanno evitati» ha insistito Maroni «e un accordo intema¬ zionale - ha sostenuto - non è diffìcile da raggiungere». Sulla vicenda della Com¬ missione nazionale delle ado¬ zioni internazionali, Maroni ha detto che c'è stato «un gran baccano, ma non vi è stato nessuno stop nel funzio¬ namento della Commissione, solo un trasloco. La Commis¬ sione non ha mai smesso dì funzionare e le polemiche sorte in proposito sono state inutili e dannose». Tuttavìa, secondo il ministro, è arriva¬ to il momento dì riflettere su questi temi, anche per rispon¬ dere proprio allo spìrito della convenzione sui diritti dell'in¬ fanzia sottoscrìtta dodici an¬ ni fa a New York e di cui oggi si celebra l'anniversario. Quella della tutela dei bambi¬ ni da adottare, in sostanza, è «una battaglia di civiltà - ha concluso Maroni - che abbia¬ mo iniziato e che continuere¬ mo». Maroni ha poi ricordato come l'Italia possieda una legislazione tra le più avanza¬ te su questi temi; quindi «da noi - ha aggiunto - la normali- tà della condizione dei mino¬ ri è di alto livello». Ci sono però, ha osservato, numerosi problemi che riguardano «una fascia di emarginazione grave su cui bisogna interve¬ nire». Il ministro si è riferito ai minori abbandonati, al mon¬ do dell'immigrazione, al lavo¬ ro minorile. Un problema quest'ultimo legato a quello più generale del lavoro nero, «se è vero, come dice qualcu¬ no - ha proseguito Maroni - che nella civilissima Tosca¬ na, ad esempio, ci sono mi¬ gliaia di bambini cinesi che vengono sfruttati, E se que¬ sto succede in Toscana, figu¬ riamoci in certe altre regio¬ ni». Su questo bisogna inter¬ venire, «e noi già intervenia¬ mo - ha sottolineato Maroni - con una lotta serrata al lavo¬ ro nero e sommerso», [r.cri.l «Anche in Italia troppi minori vengono ancora sfruttati nel lavoro nero»

Persone citate: Maroni

Luoghi citati: Italia, New York, Padova, Toscana