«Nuova» musica, un attimo da cogliere di Luigi Grassia

«Nuova» musica, un attimo da cogliere -A ./■■■; s'!v:V7;'K.V::'-:,v-:-V!:: ,v-. ' S:. «Nuova» musica, un attimo da cogliere Luigi Grassia DUE anni e mezzo fa. ci lavoravano solo tre perso¬ ne a Torino, adesso ce ne sono 180 distribuite in dieci Paesi (fra cui gh Stati Uniti) «e siamo ancora in fase di svilup¬ po». Con queste poche parole Gianluca Dettoti racconta il suc¬ cesso della sua Vitaminic, la società che ha rivoluzionato il modo di ascoltare, promuovere e distribuire la musica.-La paro¬ la magica è Mp3, un formato audio digitale diffuso in Inter¬ net che consente di compriiriere un Tbrano musicale in «file» di piccole dimensioni, mantenen¬ do però là qualità del Cd. Con l'MpS, di cui Vitaminic per prima al mondo ha fatto un bu¬ siness, gh appassionati ascolta¬ no musica attraverso il compu¬ ter e i gruppi emergenti trovano canali di mercato alternativi. Questo dal punto di vista del pubblico. Proviamo ad assumere invece quello degh imprendi¬ tori, per vedere se Vi¬ taminic può ispirare qualche giovane a cre¬ are i business del futu¬ ro. Come ha comincia¬ to Dottori? «Io e i miei soci Franco Gonella e A- driano Marconetto - comincia a raccontare - eravamo fra i 30 e i 35, con diversi anni di esperienza di lavoro nella comunicazione, nella consulenza e in Internet. Abbiamo avuto un'i¬ dea, ci abbiamo ragionato, ab¬ biamo stilato un progetto e poi ci siamo messi a cercare i soldi, che non avevamo». Questo incipit è denso di insegnamenti. In primo luògo, secondo Dottori per lanciarsi in un'impresa è essenziale aver studiato e poi aver sottoposto il sapere appreso all'università al¬ la prova di Un'esperienza pro¬ fessionale concreta. Inutile illu¬ dersi di fare il grande balzo a suon di genio e eh sregolatezza. C'è un motivo preciso per cui ci vuole una sohda competenza alle spalle. Quando si fa l'ulti¬ mo passo, che è quel¬ lo di cercare soldi dai finanziatori, bisogna presentarsi con un piano d'impresa a pro¬ va di bomba. Questo non vuol dire che il piano non possa esse¬ re fantasioso e ambi¬ zioso. Anzi più lo è, meglio è. Però biso¬ gna dare alle persone ahe quali si chiedono quattrini la certezza che li si sappia anche usare. Per citare Dot¬ tori, «il "venture capi- talist" (investitore professionale) mette solo i sol¬ di, in imprese ahe quali manca¬ no solo i soldi per partire. Tutto il resto deve metterlo l'impren¬ ditore». Niente dilettanti allo sbaragho. Giovani sì, ma che sappiano il fatto loro. Poi le cose, sembrerebbe dire l'esperienza di Vitaminic, van¬ no avanti quasi da sole. Basta lavorare moltissimo... In realtà ci vuole anche altro. «Bisogna restare sempre flessibili e pron¬ ti a cambiare il modello di business» dice Dettoli. Per esempio, quando ha cominciato lui, non sapeva quasi che cosa fosse Napster, il sito americano di scambio di «file» musicali; ora la diffusione tramite Nap¬ ster si è affiancata ai contatti diretti dei chenti al sito Vitami¬ nic, che comunque sono saliti a 3 milioni al mese. Quali sono i business del futuro? Dottori sta traslocando e questo gli ha suggerito una riflessione: «Mi sono reso im¬ provvisamente conto di quanto le nostre case siano "vecchie". Tutto funziona come una vol¬ ta». Vede un grande avvenire nella «domotica», cioè l'applica¬ zione dell'informatica agli ap¬ partamenti. Qualcuno sente ac¬ cendersi deUe idee di business?

Persone citate: Dottori, Franco Gonella, Marconetto

Luoghi citati: Stati Uniti, Torino