Blitz islamico nelle Filippine Attaccati i militari: 55 morti di Francesco Sisci

Blitz islamico nelle Filippine Attaccati i militari: 55 morti Blitz islamico nelle Filippine Attaccati i militari: 55 morti Francesco Sisci PECHINO Mentre il presidente filippino Glo¬ ria Macapagal Arroyo, in visita negli Usa, richiedeva il sostegno americano nella sua lotta contro i terroristi di Abu Sayyaf, un altro gruppo, probabilmente legato a quello di Sayyaf, ha attaccato l'esercito regolare dì Manila la¬ sciando 55 morti sul campo. Nel¬ l'arcipelago di sigle e conflitti delle Filippine poche cose sono chiare eccetto la crescente instabi¬ lità del Paese. Ieri una fazione del vecchio Fronte di Liberazione Nazionale Moro (FLNM), che ha combattuto per decenni per l'indipendenza della parte meridionale e musul¬ mana del Paese, a maggioranza cattolica, ha ripreso la lotta. Il gruppo fa capo a Nur Misuari, già governatore della Regione auto¬ noma di Mindanao, il quale ieri ha dichiarato guerra al governo di Manila., Misuari si oppóne alle nuove elezioni per il goverB&órattf previ¬ ste per il-26-iiovembre e norPvi partecipa poiché le considera in contrasto con gli accordi di pace stipulati nel 1996 per mettere fine a una lotta per l'indipendenza durata almeno 24 anni. Il governo d'altro canto accusa Misuari di avere mal gestito la regione e appoggia nelle elezioni locali un nvale dello FLNM per il posto di governatore. L'esercito filippino ha inoltre dichiarato che nel fine settimana Misuari ha stretto un'alleanza con Abu Sayyaf, messo dagli Usa nella lista dei terroristi vicini a Osama Bin Laden. Sayyaf guida ' un. gruppo nell'isola di Basilan, vicino a Nindanao. Abu Sayyaf ha avviato un' attiva industria di rapi¬ menti per finanziEff si e al momen¬ to tiene in ostaggio una coppia dì missionari cristiani americani. In questo delicato contesto poli- tìco ieri almeno 300 uomini di Misuari, secondo Manila, hanno attaccato ben cinque postazioni dell'esercito in altrettante città. Nella battaglia sono rimasti uccì¬ si quattro soldati e 51 ribelli. Altri 27 soldati sono rimasti feriti e almeno 43 civili sono stati ricoverati in ospedale per ferite. Dopo il primo attacco, scagliato dai ribelli con l'appoggio di mor¬ tai e lanciagranate l'esercito filip¬ pino ha reagito richiedendo an¬ che l'appoggio degli aerei ed eli¬ cotteri che hanno bombardato le postazioni nemiche. Nei giorni scorsi, dopo anni di relativo silenzio, ha ripreso ad agire anche il vecchio Nuovo Eser¬ cito Popolare (NEP), di ispirazione marxista. Il NEP ha dato alle fiamme dieci centri di comunica¬ zione e ha ucciso 18 soldati in uno degli agguati più sanguinosi nel Paese da una decina di anni. Secondo un portavoce del go¬ verno filippino, Rigoberto Tiglao, quésti episodi mettono in imbaraz¬ zo la Arroyo in quanto dimostrano che né lei né il suo esercito sono in controllo della situazione mentre discute con il presidente america¬ no George Bush. Secondo i suoi critici invece proprio questo attac¬ co dello FLNM aiuterebbe la Ar¬ royo a ottenere attenzione e aiuto da parte degli Usa per combattere non solo Abu Sayyaf ma anche frange meno radicali. Il FLNM è oggi infatti divist» in varie fazioni; una parte considere¬ vole dei suoi militanti è entrata nell'esercito e nella polizia, e non è chiaro su quanti uomini possa effettivamente contare Misuari, mentre nel 1996 il governo stima¬ va che lo FLNM contasse su una forza di Siglila comhettentL.. Qggj il Fronte è diviso,in molte fazioju in contrasto reaprócó^e Misuari avev a perso la?presidenza 5 del Fronte all'inìzio dell'anno. Il suo principale oppositore è Abu Arari Taddik, capo della fazione più numerosa del Fronte e sostenu¬ to da Manila. Misuari ha chiesto tempo per l'applicazione di pace deUS^e-guindi vuole-chaintan- to non .cj .^jano elezioni. Taddik ihvecié iiecusa Misuari di aver - tì^autìtaìiii problemMél^mùsul- mani durante il suo governo. Oltre allo FLNM nella parte meridionale delle Filippini^ è atti¬ vo anche il Fronte di Liberazione Islamico Moro, separatosi dallu FLNM negh anni '80 con cui Manila conduce' accordi' di pace 'separati. -^ MW-faB '':"Sédùtà: su' 'chièsta kiuhgla' di [^etìieste e àcòòMWASSiVSwfi*- de che Bush là; aiuti a risolvere il iroblema di Abu Sayyaf, che pure ibrse non è la sua questione più grave. Grave rimane il rischio invece che la questione di Abu Sayyaf dopo aver contagiato parte della FUptf arrivi anche-bri nesia,!! pìtHgrandefaèsé'miilitìl màhtPdeT nióiidtì,rrd6^e9;ff^ige radic&^ffiffiSsHMWté . tro il presidente Megàwatì Sukar- noputri innalzando il ritratto di bin Laden. Mentre il presidente Arroyo a Washington chiedeva l'aiuto Usa contro i guerriglieri di Abu Sayyef A dare battaglia è stata una fazione del Fronte Moro, storica sigla dell'indipendentismo a Mindanao Un poliziotto filippino mostra l'insegna dell'ambasciata americana a Manila Imbrattata da dimostranti anti-Usa