Batistuta sarà perdonato

Batistuta sarà perdonato DOMANI IN CHAMPIONS LEAGUE SUL CAMPO DEL GALATASARAY CAPELLO NON RINUNCERÀ' ALL'ATTACCANTE CHE CON L'INTER E' FINITO IN TRIBUNA PER PUNIZIONE Batistuta sarà perdonato Il romanista ribelle giocherà a Istanbu Piero Serantoni ROMA Zaccheroni e Capello sul banco degli accusati, ma il laziale sem¬ bra aver deciso di dare retta alla squadra. Da tempo le romane sono in rivolta per il modulo. La Lazio vince la sua battaglia in nome del 4-4-2 a suon di gol (9 nelle partite con Brescia e Udine¬ se), la Roma annaspa. I giaUoros- si si scontrano con la testardaggi¬ ne di Capello, Totti finta punta, poi Delvecchio (o Batistuta) tutto solo nella metà campo avversa¬ ria. L'allenatore giahorosso insi¬ ste nel 3-5-2, la squadra borbot¬ ta, non capisce l'addio alle due punte con Totti subito dietro. Con questo modulo la Roma ha vinto lo scudetto, ma Capello non cede: «Eravamo diventati troppo prevedibili. Ricordate il finale dello scorso campionato? Tutti ci avevano preso le misure». E' Gabriel Batistuta a sventola¬ re il vessillo della protesta. «Re Leone» si può permettere tutto, peri 174 gol all'attivo in campio¬ nato e soprattutto per gli ultimi 20 in maglia giallorossa. Da tem¬ po l'argentino palesa il suo disap¬ punto per le scelte di Capello. Sabato sera, davanti all'ennesi¬ ma possibile solitudine nell'area di Toldo, ha incrociato le braccia. «Non mi sento sicuro. In panchi¬ na? Solo se avrò venti minuti per scaldarmi prima di entrare in campo». A Capello non è rimasto che spedirlo a guardare la partita dalla tribuna. La polemica è servita. La Ro¬ ma cerca di sopirla, «Re Leone» rilancia nell'allenamento di ieri mattina. Il malanno alla coscia destra sembra improvvisamente sparito, Batistuta corre senza pro¬ blemi, non ha più la «gamba rigida» osservata venerdì da Ca¬ pello. La guarigione miracolosa è confermata dalla lista dei convo¬ cati per il Galatasaray, in Cham¬ pions League: martedì sera ad Istanbul non ci sarà Balbo. L'as¬ senza dell'attaccante di scorta dimostra che Batistuta sta benis¬ simo. E Capello lo sa. Vive un momento difficile l'ar¬ gentino e certo le raffiche di gol (5 in due partite, Brescia e Udine¬ se) del rivale Crespo non lo aiuta¬ no. C'è in ballo anche la maglia da titolare ai Mondiah di giugno, ultimo palcoscenico mondiale per «Re Leone». L'età e gli acciac¬ chi non lo aiutano, se poi ci si mette anche Capello addio spe¬ ranze. Suoi alleati, naturalmen¬ te, Delvecchio e Totti. Ma Capello è un duro. Per il tecnico Cafri è un'ala e quindi nessuno può lamentarsi per la solitudine in attacco. Poi, se Totti fa un passo indietro, chi dovreb- be uscire? Quel Lima che è sem¬ pre tra i migliori a centrocampo? O addirittura Tommasi? Ecco proprio il rendimento di quest'ul¬ timo sembra la causa di tutto. Nell'anno scudetto Tommasi su¬ dava per tre, faceva qualche gol, aiutava la difesa, sosteneva 1 at¬ tacco. Quel «marziano» oggi è sceso a livelli terrestri e lì in mezzo serve un uomo in più per garantire quella retroguardia «brava ma lenta» guidata da Sa¬ muel. A far chiarezza ci penserà martedì il Galatasaray. m* vnintnii 63» j. ZANETTI pnter] bru " (tecceD CIRILLO iUcce] LIVERANI SS* A.UICAREUJ {Piacenza} VOLPI [Piacenza] [Roma] DABO [Atalanta] 1 M. CAMORANESI {Verona] CRESPO (Lazio] A4 TREZEGUET [Juventus] Chimenti si rivela bravo fra i pali e ab nel parare i rigori. E' lui il portiere della Nazionale stììaW^ in base ai voti dei nostri inviati. Nella difesa argentina formata da Javier Zanetti e Samuel (uno dei motivi per cui Roma-Inter è finita senza reti sta nel loro impegno) trova posto il difensore piacentino Lucarelli di cui si ricorda più spesso il fratello attaccante granata. A centrocampo molte new entry: Cirillo estemo-goleador del Lecce e Volpi grande regista del Piacenza di Novellino capace di pareggiare a San Siro. Quindi Liverani, finalmente in una Lazio positiva e Dabo trascinatore deil'Atalanta. Il pèzzo forte è l'attacco con Trezeguet e Crespo, autori di doppiette importanti, affiancati da Camoranesi che ha dato la vittoria al Verona nello storico derby con il Chievo. Batlstuta non ama giocare unica punta