Tanker iracheno a picco

Tanker iracheno a picco Tanker iracheno a picco Nel Golfo: era stato abbordato da militari Usa dal corrispondente da NEW YORK Due soldati americani e tre marinai iracheni sono dispersi nelle acque del Golfo Persico dopo l'affondamento di una petroliera di Baghdad che ten¬ tava di trasportare greggio fuo¬ ri dalle acque territoriali, in violazione dell'embargo decre¬ tato dalle Nazioni Unite. La petroliera «Samra» batteva bandiera degli Emirati Arabi Uniti ed era in navigazione nella zona settentrionale del Golfo Persico con bene in vista sul ponte centinaia di sacchi di grano. Il cacciatorpediniere americano di pattuglia «Uss Peterson» ha notato la nave per le sue pessime condizioni di manutenzione e la presenza di un carico eccessivo, che abbassava la linea di galleggia¬ mento, mettendone a rischio la navigazione. L'unità militare americana ha quindi deciso di avvicinare la petroliera e di inviare una squadra di marinai a bordo per verificarne il carico, in applica¬ zione delle procedure di ispe¬ zione previste dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. Salita a bordo, la squadra di ispezione si è trovata di fronte a un carico di oltre 1.900 tonnellate di greggio nella stiva e a un equipaggio di quattordici mari¬ nai, tutti cittadini iracheni. L'esportazione di petrolio dall'Iraq avviene dal 1990 - quando l'esercito di Saddam Hussein invase l'Emirato del Kuwait - sotto il controllo delle Nazioni Unite, che ne regolano il commercio per im¬ pedire al regime di Baghdad di adoperare i ricavati per acqui¬ sti di armi. Il team di ispettori della «Uss Peterson» era a bordo quando la nave ha inco¬ minciato a inabissarsi per cau¬ se che finora non sono state chiarite. Le ricerche degli uo¬ mini in mare hanno portato al salvataggio di chi era a bordo, tranne due marinai americani e tre iracheni. L'unico corpo finora recuperato è di un com¬ ponente iracheno dell'equipag¬ gio. Durante le operazioni di ricerca la «Uss Peterson» è stata affiancata da altre due navi americane, la «Uss In¬ gram» e la «Uss Leyte Gulf», e dalla fregata australiana «Hmas Sydney». Il vice Segretario alla Dife¬ sa, Paul Wolfowitz, ha detto che dalle informazioni finora a disposizione «l'affondamento è stato accidentale», ma fino a quando tutti i dettagli non saranno resi noti grazio all'in¬ chiesta in corso sarà difficile appurare cosa davvero è avve¬ nuto. «Questa vicenda confer¬ ma - ha dichiarato Wolfowitz alla rete televisiva americana Cbs - che mentre siamo impe¬ gnati nella guerra in Afghani¬ stan contro il terrorismo, ab¬ biamo il nostro personale mili¬ tare impegnato anche in Bo¬ snia, Kosovo, Iraq e Corea, perché il mondo resta un posto pericoloso anche lontano dal¬ l'Afghanistan». La scoperta del trasporto illegale di greggio avrà come risultato il rafforzamento dei già rigidi controlli sulle navi in transito nel Golfo Persico. In applicazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, le navi militari americane hanno fer¬ mato durante l'anno in corso oltre un centinaio di imbarca¬ zioni di varia nazionalità, ri¬ scontrando un numero crescen¬ te di violazioni da parte del¬ l'Iraq. «Il regime di Baghdad ricorre alle petroliere battenti bandiere straniere - spiega un funzionario del Palazzo di Ve¬ tro chiedendo l'anonimato - per condurre traffici non auto¬ rizzati dalle Nazioni Unite e quindi accumulare ingenti scorte di denaro che sfuggono al controllo». [m. mo.l Dispersi due americani etre iracheni. Sulla nave erano saliti gli ispettori che vigilano sulle sanzioni contro Baghdad Il segretario alla Difesa americano Paul Wolfowitz risponde ai giornalisti che lo interrogano sull'affondamento della petroliera nel Golfo Persico

Persone citate: Paul Wolfowitz, Peterson, Saddam Hussein, Wolfowitz