Pronta la riforma del Csm le liste dei giudici di Guido Ruotolo

Pronta la riforma del Csm le liste dei giudici FRA NOVITÀ' E POLEMICHE Pronta la riforma del Csm le liste dei giudici Il premier a sorpresa annuncia: «La presenteremo al prossimo Consiglio dei ministri» Critiche le reazioni dei magistrati: troppi posti alla Cassazione, le correnti rimarranno Guido Ruotolo ROMA Conversando con ì gìomalisti, il presidente del Consiglio, Silvio Ber¬ lusconi, annuncia a sorpresa che nel prossimo Consiglio dei ministri sarà affrontata la questione della riforma del meccanismo elettorale del Csm. «E' un progetto annuncia¬ to da tempo - precisa Berlusconi -, doveva andare in discussione all'ul¬ timo Consiglio dei ministri, andrà al prossimo». In queste ore, il mini¬ stro dì Grazia e giustizia, Roberto Castelli, sta limando il testo del disegno dì legge che, nelle settima¬ ne scorse, era stato sottoposto sia al Csm che all'Associazione nazio¬ nale dei magistrati. Il progetto di riforma elaborato dal Guardasigilli prevede la divisione in quote dì rappresentanza distinte per giudici e pubbhci ministeri; reliminazione delle liste, l'aumento della presen¬ za dei magistrati di Cassazione e la preferenza unica in un solo collegio nazionale. Il nuovo testo, rispetto a quello già discusso al Csm e all'Anm, contiene alcune modifiche: viene eliminato il voto singolo trasferibi¬ le, sostituito dalla preferenza uni¬ ca. Ogni elettore potrà esprìmere un unico voto - in assenza di liste e candidati - e saranno eletti i primi venti magistrati più votati. Carabie- rà la rappresentanza dei 20 compo¬ nenti togati del Csm: finora, erano presenti 18 tra giudici e pm e due magistrati della Cassazione, con la riforma saliranno a quattro ì giudi¬ ci della Cassazione mentre gli altri sedici saranno divisi tra giudici (12) epm(4). Le prime reazioni dei magistrati sono critiche. Giovanni Salvi, vice¬ presidente dell'Anin: «Il progetto dì riforma mina l'associazionismo palese e corretto favorendo, inve¬ ce, aggregazioni occulte e trasversa¬ li. Preoccupante è poi la distinzione all'intemo dell'elettorato passivo tra giudici e pm, mentre sarebbe importante mantenere l'unità delle rappresentanze come manifestazio¬ ne dell'unità della giurisdizione. Infine, non si capisce questa sovra- rappresentanza garantita alla Cas¬ sazione che, con trecento votanti circa, sì ritroverà con quattro rap¬ presentanti eletti, ai quali sì aggiun¬ gono i due cassazìonisti eletti di diritto, il primo presidente e il procuratore generale». Armando Spataro, componente togato del Csm, ricorda il dibattito a palazzo dei Marescialli: «Il testo del ministro Castelli da noi discus¬ so aveva di positivo il fatto che non alterava la proporzione della rap¬ presentanza tra membri togati, 20, e membri laici, 10. Ma tutto il resto ci ha lasciati fortemente perplessi». Il Csm ha discusso e approvato a maggioranza (voto contrario dei 3 componenti laici del Polo), il testo dì riforma del meccanismo elettora¬ le, individuando gli aspetti non condivisi soprattutto nella separa¬ zione dell'elettorato passivo. Com¬ menta Armando Spataro: «La so- vra-rappresentanza dei giudici dì Cassazione non risponde neppure alla proporzione, evoca il ritomo al passato. E' molto grave, poi, la separazione dell'elettorato passivo in tre collegi: è il primo passo verso la separazione delle camere». Perii laico diessino, Gianni Dì Cagno, l'aspetto più negativo della riforma Castelli, «è l'attacco all'associazio- nismo giudiziario». Giuseppe Gar- gani, oggi Forza Italia, vicinissimo al presidente Berlusconi, spiega l'accelerazione del progetto di rifor¬ ma vista l'imminente scadenza - maggio prossimo - dell'attuale Csm: «Al prossimo Consiglio supe¬ riore della magistratura voghamo arrivarci con un sistema elettorale che riduca il peso delle conrenti». Replica Armando Spataro, che milita in una corrente minoritaria della magistratura, ì Verdi: «Viene abolito il proporzionale per colpire le correnti? L'unico risultato è che saranno favoriti i raggruppamenti più forti e cancellate le minoranze. Ci ritroveremo un Csm caratteriz¬ zato da una maggiore contiguità con il governo e il potere». Il nuovo sistema elettorale in funzione già nel voto di maggio per rinnovare l'organo di autodisciplina ìfl!bt}*~i ~^r^: mmà W mr -. *■ HjLB BBS lab'^nflB*'^^£iR^M^B BhI Il plenum del Csm riunito a Palazzo dei Marescialli

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