Indagati i vertici Bipop di Francesco Manacorda

Indagati i vertici Bipop SOTTO INCHIESTA ILCONSIGUO DI AMMINISTRAZIONE E ILCOLLEGIO SINDACALE IN CARICA LO SCORSO LUGLIO Indagati i vertici Bipop Ventiquattro avvisi di garanzia a Brescia Francesco Manacorda ^ MILANO Tutti indagati, per ipotesi di reato che vanno dall'aggiotag¬ gio al falso in bilancio e arrivano fino all'associazione a delinque¬ re. I componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della Bipop-Carire fini¬ scono nel mirino della Procura di Brescia, che ieri ha emesso ventiquattro avvisi di garanzia. D procuratore capo Gianfranco Tarquini ha spiegato solo che le informazioni di garanzia sono «rispondenti al numero di com¬ ponenti» degli organi sociali, ma secondo alcune indiscrezioni gli avvisi sono diretti a chi ricopri¬ va cariche nel luglio scorso. In questo caso tra gli indagati ci sarebbe in primo luogo l'ex am¬ ministratore delegato Bruno Sonzogni, dimissionario il 9 otto¬ bre. E nell'elenco compare an¬ che l'attuale amministratore de¬ legato Maurizio Cozzolini che prima di subentrare a Sonzogni era comunque direttore genera¬ le dell'istituto. Atti obbligatori, gli avvisi di garanzia, alla luce delle perquisi¬ zioni ordinate dalla magistratu¬ ra - come ha spiegato lo stesso Tarquini - ma l'effetto della notizia è stato comunque pesan¬ te sulla quotazione di Borsa. Ieri mattina, mentre gh uomini del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Milano si presentavano alle sedi della ban- ca nel capoluogo lombardo, a Brescia e a Reggio Emilia per acquisire documenti, il titolo era stato sospeso dalle contratta¬ zioni. Dopo le 13 la riammissio¬ ne agli scambi con una lieve perdita e poi - dopo l'annuncio degli avvisi di garanzia - il crollo delle quotazioni. A fine giornata Bipop perde il 7,8096 a 1,78 euro, con scambi triplicati" rispetto alla vigilia. Nei giorni d'oro di gennaio Bipop era arrivata a valere 7,7 euro. Le indagini della Procara di Brescia sembrano vertere so¬ prattutto sul «buco» da 125 mi¬ lioni di euro nei conti rivelato dalla stessa Bipop il 12 ottobre scorso, quando - spiegava un comunicato ^ una «revisione del¬ le attività operative» aveva fat¬ to emergere «passività potenzia- li relative a crediti e a garanzie concesse a clienti nell'area del risparmio gestito». In parole po¬ vere, ad alcuni clienti sarebbero state state concesse clausole par¬ ticolari - a quel che sembra la garanzia sul capitale investito e su un certo rendimento - che non avrebbero retto alla crisi della Borsa. E il sospetto è anche che alarne operazioni siano sta¬ te fatte sui titoli della stessa Bipop. Dopo l'annuncio della banca e gh articoli dei giornali, l'Adu¬ sbef aveva presentato un espo¬ sto alla Procura di Brescia e proprio da quell'iniziativa ha preso il via l'indagine della magi¬ stratura. Adesso, spiega Tarqui¬ ni, si indaga «su ima forte situa¬ zione debitoria di Bipop accom¬ pagnata dalla constatazione di ritenuta violazione deUe norme civili e penali dell'amministra¬ zione neUe società e negli istitu- tibancari». E sebbene il procura¬ tore capo non vogha entrare nei profili penali dell'indagine, par¬ la ancora di «una ritenuta viola¬ zione delle norme accompagna¬ ta dalla ritenuta esistenza di una serie di attività finalizzate a dissimulare le perdite». E anco¬ ra, tiene a sottolineare il procu¬ ratore che sotto accusa non è la banca in sé, ma che va fatta chiarezza sulla gestione dell'isti¬ tuto. All'iniziativa della Procura di Brescia i legali della Bipop ri¬ spondono con un comunicato, affermando che avvisi di garan¬ zia e perquisizioni «sono un atto dovuto e atteso per consentire l'acquisizione di materiali e do¬ cumenti nell'ambito di un'inda¬ gine aperta già da alcune setti¬ mane». E a parere dei legali i vertici della banca hanno agito nel migliore dei modi, visto che i fatti da cui ha preso spunto l'inchiesta «sono stati a suo tempo spontaneamente denun¬ ciati in modo trasparente» alle autorità e comunicati al merca¬ to dagli stessi organi ammini¬ strativi e di controllo della Bi¬ pop, «che ha anche provveduto ad avviare un'indagine inter¬ na». Ma al vertice dell'istituto sembra già esserci qualche spac¬ catura. I quattro consiglieri di nomina emiliana - la Fondazio¬ ne Manodori controlla il lO^ di Bipop - tra cui il vicepresiden¬ te Roberto Silva, hanno emesso un comunicato congiunto nel quale ribadiscono la «totale estraneità a qualunque evento delittuoso» e «auspicano che vengano individuati i veri re¬ sponsabili di eventuali irregola¬ rità». Nelle scorse settimane pro¬ prio Silva ed altri due consigheri emUiani avevano sostenuto di aver allertato consigho e coUe- gio sindacale della Bipop già dal 20 settembre non appena si erano accorti che qualcosa non andava nei conti. Il Procuratore Giancarlo Tarquini

Persone citate: Bruno Sonzogni, Giancarlo Tarquini, Gianfranco Tarquini, Maurizio Cozzolini, Roberto Silva, Silva, Sonzogni, Tarquini

Luoghi citati: Brescia, Milano, Reggio Emilia