Ciampi: la nuova Uè conterà di più

Ciampi: la nuova Uè conterà di più Ciampi: la nuova Uè conterà di più Schroeder d'accordo sulla linea di Prodi e dell'Italia AldoCazzullo inviato a BERUNO Per contare di più nella crisi afghana, nella lotta al terrorismo e sulla scena mondiale, l'Europa dev'essere più unita, l'Unione deve cambiare forma. Carlo Aze- glio Ciampi ripete a Berlino ima delle idee-guida del settennato. Cui ha lavorato fin da subito, individuando un partner privile¬ giato, quello che considera il suo paese di riferimento, in cui stu¬ diò da ragazzo e che ne consacrò la statura intemazionale negli anni della batta- glia dell'euro. In Gertnania Ciampi fece il primo viag¬ gio oltrefrontiera, nel luglio'99. Con il presidente tede¬ sco, il socialdemo¬ cratico Johannes Bau, eletto quasi contemporanea¬ mente, Ciampi ha costruito un lavo¬ ro comune in vi¬ sta della stesura della Costituzio¬ ne europea. Il presidente della Repubblica ne ha parlato nelle due successive visite in Germa¬ nia, a Lipsia e a Hannover. E ieri, a Berlino, ha messo in chiaro con il cancelliere Gerhard Schroeder alcuni punti essenziah. «La Germania apprezza la li¬ nea del presidente della Commis¬ sione europea Prodi», ha detto il cancelliere. E la Germania condi¬ vide la visione dell'Italia (e del Quirinale) sia sui tempi della costnwiòrìe'ettìròpea/sia suTruo- lo di avanguardia che spettai gruppo .(^ITeuro. Ottime jiotijzie, dal pùnto di Vista'di Ciaìnpr' Le parole di Schroeder indicano che non sarà un direttorio ristretto a Il presidenl'Unione dfare in freta cambiar te italiano: eve a forma dettare modi e ritmi della rifor¬ ma delle istituzioni; l'Italia conte¬ rà, eccome. Anche perché l'esi¬ genza, riconosciuta nell'incontro di ieri, di evitare r«mgorgo» delle elezioni europee e dell allarga¬ mento a Est implica che la nuova Unione dovrà nascere prima del 2004; probabilmente nel secondo semestre del 2003, quando la presidenza Uè toccherà a Roma. Ciampi è uscito rinfrancato dalla cancelleria, sia per la so¬ stanza politica dell'incontro, sia per il clima che ha trovato. Schro¬ eder non appariva teso per il voto decisivo di oggi al Bundestag sulla partecipazione della Germania al¬ le operazioni in Afghanistan. . Ha accompagnato Ciampi all'ottavo piano, per fargli ammirare il pano¬ rama di Berlino e dei suoi cantieri. E l'ha invitato a restare nell'appar¬ tamento privato, anziché scende¬ re negli uffici riservati ai colloqui formah. C'era anche il ministro degli Esteri Renato Buggiero, e si è parlato ovviamente anche della guerra al terrorismo, del nuovo governo afghano é della pace in Medio Oriente. «In un tempo di conflitti - ha detto Ciampi al termine dell'incontro - non solo l'Europa, ma il mondo intero avverte la necessità di vedere sempre più all'opera l'Unione europea. In.questa situazione è quasi uh dovére dell'Europa e dei paesi che la compongono darsi asseiri«ppropriati,a}la rilevanza,, dei problemi e al péso the 1 Euro¬ pa ha per storia e per civiltà». Più tardi, al pranzo con personalità della politica, della cultura e dell'economia tedesca -presenti i due ministri chiave del governo Schroeder, Schily ed Eichel, che reggono le leve della sicurezza e delle riforme economiche; tra gh ospiti italiani, Tommaso Padoa Schioppa e Gian Enrico Rusconi, Ciampi ha ribadito che Italia e Germania sono unite da una «vi¬ sione affine sull'avvenire dell'Eu¬ ropa. Possiamo continuare a fare molto insieme, in Europa e nel mondo; operiamo insieme nei Balcani, ci accingiamo a un com¬ plesso impegno congiunto in Af¬ ghanistan». Oggi, visitando il Per- gamon, incontrando Bau e parlan¬ do al convegno organizzato dalla fondazione Quandt e dal Finan¬ cial Times, il presidente disegne¬ rà la sua idea «dell'allargamento e dell'avanzamento delle istitu¬ zioni europee». Il Quirinale pensa a una Costituzione che compren¬ da la Carta dei diritti già approva¬ ta a Nizza, norme dedicate al nuovo assetto delle istituzioni che dovrebbe consentire di pren¬ dere decisioni a maggioranza, e norme che recepiscano e semplifi¬ chino i trattati. Sarà questo il compito della Convenzione che sarà nominata dal prossimo Con¬ siglio di Lachen, Belgio, tra un mese. Ciampi non entrerà nel meritò della configurazione della nuova Unione, non spodera una parte nel dibattito sul maggiore o minore tasso di federalismo, sul' la prevalenza degli Stati o della Commissione. Quel che conta, è il pensiero del Presidente, è che le avanguardie siano libere di proce¬ dere, attraverso il meccanismo delle cooperazioni rafforzate, e che le rifonne si facciano con un ampio consenso e in tempi rapidi. Il presidente italiano: l'Unione deve fare in fretta a cambiare forma Il Presidente Cario Azeglio Ciampi con il Cancelliere Federale tedesco Gerhard Schroeder -^ -^ : i