LA DISFATTA TERRORISTA

LA DISFATTA TERRORISTA LA DISFATTA TERRORISTA DickCheney NEL giro di pochi gior¬ ni le cose in Af¬ ghanistan sono cambiate in ma¬ niera straordina¬ ria. I taleban so¬ no in rotta in ogni parte del paese, hanno perso il controllo di quasi tutte le città e della maggior parte del territorio. Molti dei loro combattenti sono stati uccisi o catturati o sono fuggiti sulle alture. Credo che ci sia un paio di lezioni da trarre dall'accaduto. Innanzitutto per i critici che fino a qualche giorno fa diceva¬ no: «Le cose non stanno andan¬ do bene, non si sta facendo abbastanza, ci stiamo impe-. gnando già da tre o quattro settimane e oddio, la guerra non è ancora finita». Credo che gli americani che si stanno dedicando al compito di vincere questa guerra siano fra le persone migliori che io abbia mai visto all'opera, e la mia esperienza è lunga. Penso, innanzitutto, alla leadership del presidente Bush, che ha preso una serie di decisioni drastiche rivelatesi tutte giuste; penso al talento che Donald Rumsfeld ha infuso nell'intero processo come segretario alla Difesa; penso a Dick Myers, che dall'al¬ to della sua esperienza dirige gli stati maggiori congiunti; e pen¬ so a Tommy Franks, il nostro comandante in capo che sta svolgendo lo stesso lavoro che fece il vecdiio Norman Schwar- zkopf nella guerra del Golfo. Ho trovato allora un grande comandante in Schwarzkopf e ne ho trovato ora uno altrettan¬ to grande in Franks. vicepresidente degli Stati Uniti d'America CONTINUA A PAGINA 11 PRIMA COLONNA 760031

Persone citate: Bush, Dick Myers, Donald Rumsfeld, Franks, Schwarzkopf, Tommy Franks

Luoghi citati: Stati Uniti D'america