Polveri dallo spazio anche nelle grondaie

Polveri dallo spazio anche nelle grondaie Polveri dallo spazio anche nelle grondaie COME RACCOGLIERE CON SISTEMI CASALINGHI PARTICELLE EXTRATERRESTRI OGNI GIORNO CADONO SULLATERRA PICCOLE METEORITI DI FERRO E NICHEL Romano Serra (*) SULLA Terra cadono ogni giorno enormi quantità di polveri che sono il residuo solido delle meteore o "stelle cadènti". Queste micrometeoriti possono darci preziose informazioni sul!' origine della Terra e più in generale del Sistema solare.. Gran parte delle meteoriti con¬ tengono, ferro e nichel e per questo risentono delle nefaste conseguenze di quel comune fenomeno di ossidazione che va sotto il nome di ruggine. Vi sono luoghi però in cui il processo di ossidazione è molto lento e dove quindi è più probabile trovare meteoriti. Quei posti sono i de¬ serti sia caldi sia freddi, ad esempio il Sahara e l'Antartide. Trovare un "sasso cosmico" dalle nostre parti non è facile; e più sono grandi più è difficile trovarh. E allora guardiamo nel molto piccolo, cioè nella "dimen¬ sione" che un comune microsco¬ pio può esplorare con facilità lavorando a 30-50 ingrandimen¬ ti. Si possono così osservare bene campioni di 0,2-0,1 milli¬ metri. Questa è la misura di una comune micrometeorite, cioè una particella composta di mate¬ riale extraterrestre che si è for¬ mata durante il processo di ablazione di un meteoroide nel¬ la fase di interazione con l'atmo¬ sfera terrestre, in altre parole durante il fenomeno della "stel¬ la cadente". Questi corpuscoli hanno una forma che ricorda molto quella di una goccia o una sferula, a. causa della fusione e quasi istantanea solidificazione in aria. Generalmente sono com¬ patti anche se a volte si possono osservare particelle completa¬ mente cave. Ma dove trovarh? Come si fa ad isolarli? In realtà è tutto abbastanza semphee, basta raccogliere ma¬ teriali dove si accumulano sedi¬ menti, come nelle grondaie, op¬ pure nell'acqua piovana. Quella "sporcizia" va poi selezionata con un magnete, meglio se avvol¬ to in un pezzo di carta, perché così si possono isolare più facil¬ ménte le parti metalliche, e quindi'il materiale di più proba¬ bile origine extraterrestre. E' veramente' incredibile quanti piccolissimi corpi metallici sia¬ no presenti nella "polvere" che ogni giorno ci avvolge e respiria¬ mo. Analizzando il materiale selezionato con un microscopio, meglio se binoculare, si possono osservare dei corpuscoli sferoi¬ dali neri spesso iridescenti, che sono completamente diversi dal restante materiale il quale, gene¬ ralmente, è ossidato, irregolare e di.colore ruggine. Ecco, quei corpuscoli "possono essere di origine extraterrestre" e poten¬ do fare un'analisi molto più accurata con il microscopio elet¬ tronico si potrà determinarne la composizione: quasi totalmente di ferro, a volte con tracce di nichel e siheio. Col microscopio elettronico è poi facile osserva¬ re anche le curiose e splendide superfici che quésti corpuscoli possiedono. Queste strutture, di forma poligonale, si formano nel processo di solidificazione del materiale nella fase di "stella cadente". Questo materiale prende an¬ che il nome di "magnetite niche- lifera", un composto di ferro con tracce di nichel che può avere origine solo dai meteoroidi, du¬ rante i processi dovuti all'attra¬ versamento dell'atmosfera. Que¬ ste analisi però si possono fare solo con un microscopio elettro¬ nico e quindi con costi molto alti: ecco perché ho scritto che questi corpi "possono essere di origine extraterrestre"; perché la certezza assoluta non è facile da ottenere, in quanto materiali inquinanti (prodotti della lavo¬ razione del ferro, residui di sal¬ dature, scarichi industriah e domestici presenti nei fumi di combustione, emissioni dalle marmitte delle auto, effetti dei fulmini e degh incendi) possono essere composti da ferro e assu¬ mere forma più o meno sferica. Queste particelle, a causa della dispersione del vento, possono trovarsi o volare ovunque sulla Terra. Naturalmente sarà più facile raccogliere questo mate¬ riale extraterrestre nei giorni seguenti l'apparizione di grossi bolidi o di sciami di "stelle cadenti", ad esempio dopo il 10 agosto o il 18 novembre o il 13 dicembre. In quei giorni sarà utile anche esporre all'aperto strisce di comune carta gomma¬ ta da imballaggio con la parte collosa rivolta versò il cielo. Sicuramente sarà facile trovare qualche microsferula. imprigio¬ nata nella coUa. A San Giovanni in Persiceto (Bologna), nel Plane¬ tario comunale, con una bella collezione di meteoriti, sono esposti anche diverse microsfe- rule raccolte nelle grondaie e nell'acqua piovana. D Università di Bologna

Persone citate: Nichel Romano Serra

Luoghi citati: Antartide, Bologna, San Giovanni In Persiceto