I presunti terroristi stranieri giudicati dai tribunali militari di Paolo Mastrolilli

I presunti terroristi stranieri giudicati dai tribunali militari UNA NORMA APPLICATA L'ULTIMA VOLTA IN AMERICA NEL 1942 I presunti terroristi stranieri giudicati dai tribunali militari il caso Paolo Mastrolilli NEW YORK ALLA tortura dei prigionieri politici ancora non ci siamo arrivati, ma ai processi militari per i presunti terroristi sì. Marte¬ dì sera, infatti, il presidente Bu¬ sh ha firmato un ordine esecuti¬ vo, che consente la formazione di queste corti per giudicare i cittadini stranieri. Una cosa del genere non accadeva dalla Secon¬ da Guerra Mondiale, e per cerca¬ re precedenti giuridici consisten¬ ti bisogna andare a guardare fino all'epoca della Guerra Civile. «Per proteggere gli Stati Uniti e i loro cittadini - dice l'ordine, che non ha bisogno di approva¬ zione del Congresso -, per l'effica¬ ce condotta delle operazioni mili¬ tari, e per prevenire altri attac¬ chi terroristici, è necessario che gli individui soggetti a questa direttiva siano detenuti e, quan¬ do giudicati, vengano processati per violazioni delle leggi di guer- ' ra e delle altre leggi applicabili dai tribunali militari». Non si tratta di corti marziali, riservate ai soldati, ma di tribu¬ nali militari per i civili. Gli imputati hanno ancora diritto all'avvocato, e per subire la con¬ danna devono essere giudicati colpevoli da due terzi dei giurati. I procuratori però avranno la possibilità d'includere prove che non sarebbero state ammesse in una corte civile, e potranno tene¬ re segrete le loro fonti, per non compromettere i metodi d'intelli¬ gence e le risorse investigative del paese. La pena di morte diventerà più facile e rapida, anche perché il sistema di appel¬ lo è molto ridotto rispetto a quello dei tribunali normali. L'ultima volta che questo stru¬ mento venne utilizzato negli Sta¬ ti Uniti era il 1942. Sulle coste americane erano sbarcati otto sabotatori tedeschi, che vennero catturati. Il presidente Roose¬ velt decise di processarli con una corte mihtare, che ne condannò sei alla pena di morte. La sua scelta venne contestata in tribu¬ nale, ma la Corte Suprema boc¬ ciò il ricorso. I giudici sostennero che quei soldati erano entrati nel paese per compiere azioni di guerra, e quindi non meritavano di essere giudicati coi parametri dei civili. Prima di Roosevelt, avevano agito così Washington durante la Rivoluzione america¬ na, e Lincoln durante la Guerra Civile. Albert Ganzales, il consigliere legale della Casa Bianca che Bu¬ sh vorrebbe nominare alla Corte Suprema, ha detto che «si tratta solo di un altro strumento a disposizione, nella lotta col terro¬ rismo». Ma r«American Civil Li- berties Union» ha risposto che per giustificare la legalità costitu¬ zionale del suo provvedimento, il presidente dovrà dimostrare che i tribunali civili non sono in grado di svolgere il compito. La polemica è già feroce, con giuri¬ sti di una parte e dell'altra che si scontrano, perché dall'I 1 settem¬ bre in poi lo stato di diritto è messo in discussione. Il Congresso ha già approvato le leggi speciali antiterrorismo, che limitano la privacy dei citta¬ dini e aumentano i poteri degli investigatori, anche se hanno una scadenza temporale. Quindi è cominciato il dibattito sulla tortura, per far parlare i sospetti terroristi arrestati che non colla¬ borano, proprio perché essendo «militari» eh un'organizzazione ostile con cui Washington è in guerra, non avrebbero diritto alle protezioni costituzionali ga¬ rantite ai civili. Ora arrivano anche i tribunali militari, men¬ tre il ministero della Giustizia ha rivelato che vuole interrogare circa 5000 abitanti di origini mediorientali, non perché li con¬ sidera sospetti, ma perché po¬ trebbero avere informazioni uti¬ li da fornire su base volontaria. Intanto proprio martedì, in Penn¬ sylvania, l'Fbi ha perquisito la casa di due pakistani, Irshad Shaikh e Asif Kazi. Gli agenti non hanno spiegato i motivi dell'irru¬ zione, molto probabilmente colle¬ gata agli attacchi con le lettere all'antrace. Se i due verranno incriminati, e non hanno il passa- Dorto americano, domani potreb- aero finire davanti ad una corte militare. La legge, che è già in vigore, rende più fadle e rapida la pena di morte. I gruppi per i diritti civili protestano «E'illegale se non si dimostra che i giudici civili non sono in grado di fare il loro lavoro» Il segretario americano alla Giustizia, John Ashcroft, che ha messo a punto nuove norme di sicurezza interna per affrontare l'emergenza terrorismo

Persone citate: Albert Ganzales, Asif Kazi, Irshad Shaikh, John Ashcroft, Penn, Roosevelt

Luoghi citati: Lincoln, New York, Stati Uniti, Washington