Bush: siamo solo all'inizio la guerra sarà ancora lunga

Bush: siamo solo all'inizio la guerra sarà ancora lunga A Di KABUL L'AMERICA RIPRENDE IMASSICGI BOMBARDAMENTI AL SUD Bush: siamo solo all'inizio la guerra sarà ancora lunga Summit in Texas con Putin sul nucleare: il presidente russo ha replicato alla decisione Usa di tagliare i propri arsenali: Mosca ridurrà in 10 anni le testate da 6 mila a 2 mila Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK L'Amministrazione Bush consi¬ dera la caduta del regime dei taleban a Kabul solo il primo positivo risultato della guerra intrapresa contro il terrorismo intemazionale e fa capire a Paesi amici ed alleati che l'ope¬ razione «Libertà Duratura» è ben lungi dal concludersi. Il vicepresidente Dick Cheney, in¬ tervenendo alla Camera di Com¬ mercio di Washington, ha parla¬ to chiaro: «E' solo un inizio, un buon inizio che smentisce lo scetticismo dimostrato da tanti sulle nostre capacità militari, ma dobbiamo fare ancora molta strada prima di terminare di fare ciò che ci siamo proposti». I portavoce della Casa Bianca la¬ sciando trapelare il timore che «dopo la caduta di Kabul qualcu¬ no possa pensare che la guerra sia vinta, ovvero finita». Il riferi¬ mento è ai Paesi arabi moderati, al Pakistan e ad alcuni partner europei che da tempo premono per una veloce conclusione del¬ la guerra. «I nostri obiettivi in Afghanistan non erano solo di rovesciare i taleban - spiega Cheney - ma anche di smantella¬ re la rete terroristica di Al Qaeda, a cominciare da Osama bin Laden che la dirige». Chi pensa dunque che l'opera¬ zione «Libertà Duratura» sia giunta all'ultima puntata si sba- glia. Vi sono inoltre nuovi fronti che si stanno aprendo, come dimostrano l'invio di una missio¬ ne militare nelle Filippine - dove sull'isola di Mindanao ope¬ rano i guerriglieri di Abu Sayyaf - e il braccio di ferro diplomati¬ co in corso con i governi di Beirut e Damasco per ottenere il congelamento dei fondi degli juerriglieri filo-iraniani Hezbol- ah. «Non vi è alcuna ragione per farsi venire l'idea che la guerra stia volgendo al termine - sottolinea Cheney -. Abbiamo solo avuto un buon inizio, i. terroristi faranno presto i conti con tutta la nostra rabbia». Quanto sta avvenendo sul campo nel Sud dell'Afghanistan conferma le parole del vicepresi¬ dente. I caccia americani inse¬ guono ogni veicolo con dei tale¬ ban a bordo e lo distruggono. I satelliti individuano ogni movi- mento, anche di pochi taleban e le truppe in ritirata sono consi¬ derate un «facile ed attraente obiettivo» dal Pentagono, che ieri ha mostrato le immagini della distruzione di un edificio «pieno e circondato di taleban». I generale Tommy Franks, capo del Comando Centrale di Tam¬ pa, sta mettendo in opera il piano per la guerra al Sud: massima concentrazione di fuo¬ co per decimare i taleban e quindi dare la caccia a Bin Laden ed i suoi uomini. I soldati dei reparti speciali americani sono appostati lungo le arterie che collegano il Sud al Nord, hanno il compito di fermare ogni convoglio che potrebbe ave¬ re a bordo dei taleban. «Nessuno dei loro principali leader è stato fino ad ora catturato», osserva il Segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, che ieri si è recato in visita alle rovine del World Trade Center a Manhattan per testimoniare con la sua presen¬ za «per che cosa stiamo combat¬ tendo». Indossando un giubbot¬ to militare Rumsfeld ha dichia¬ rato: «Proviamo tutti un forte senso del dovere». Il dovere è quello di eliminare i taleban, smantellare Al Qaeda e mettere le mani su Bin Laden «vivo o morto». La decisione di creare tribu- nali militari in Afghanistan pre- annucia sentenze veloci per i terroristi che dovessero essere catturati. «Non c'è alcuna ragio¬ ne per garantirgli i diritti di cui godono i civili e non meritano di essere trattati come prigionieri di guerra», sottolinea, gelido, Cheney. Paesi amici ed alleati degli Stati Uniti sono invitati a rendersi conto che l'esercito americano non si fermerà fino a quando non sarà compiuta la missione decisa dal presidente George Bush: «Porteremo i terro¬ risti di fronte alla giustizia o la giustizia ai terroristi». Rum¬ sfeld è convinto che Osama bin Laden ed il leader taleban mul¬ lah Mohammed Omar siano an¬ cora dentro l'Afghanistan. «Rite¬ niamo che si muovano separata¬ mente di continuo nel timore di essere individuati - fa sapere il Pengatono -. Tentare di lasciare l'Afghanistan aumenterebbe per loro i rischi di essere presi». Con Kandahar assediata, la cac- eia all'uomo punta a grotte, tunnel e caverne sotto le monta¬ gne del Sud-Est del Paese. «Ci vorrà del tempo, siamo solo all'inizio», ripetono incessante¬ mente i portavoci militari, la¬ sciando trapelare anche il timo¬ re che i taleban possano iniziare una «guerra di guerriglia» appe¬ na i contingenti alleati arrive¬ ranno nelle principali città. Il presidente russo, Vladimir Putin, nel discorso pronunciato ieri alla Rice University di Hou¬ ston, Texas, ha evitato prudente¬ mente l'argomento della «guer¬ ra lunga» preferendo sottolinea¬ re la vittoria sul campo ottenuta dall'Alleanza del Nord, alleata di Mosca. Perii Cremlino l'attua¬ le situazione militare costitui¬ sce un riscatto della sconfitta subita nel 1989 perché la Russia è di nuovo il Paese confinante che gode della maggiore influen¬ za politica a Kabul. Bush ha accolto Putin e signo¬ ra ieri sera nel suo ranch di Crawford, in Texas, ed a cena hanno affrontato in un'«atmo- sfera da veri amici» - come dicono alla Casa Bianca - il nodo del sistema di difesa antimissile che Washington vuole realizza¬ re ma a cui Mosca si oppone. Il summit nel ranch si concluderà oggi pomeriggio ed il portavoce di Bush, Ari Fleischer, esclude il raggiungimento di un accordo al termine dei colloqui: «Non ci pensate neanche, qui a Crawford stiamo facendo solo degli importanti passi avanti, soprattutto il rapporto persona¬ le fra loro è migliorato». Il presidente russo ha invece ri¬ cambiato la decisione di Bush di tagliare i propri arsenali nuclea¬ ri «perché l'attuale livello non corrisponde più alla realtà delle relazioni internazionali». Mo¬ sca ridurrà in dieci anni il nume¬ ro delle testate nucleari da 6000 a 2000, portandole allo stesso livello promesso da George Bu¬ sh (che però ne dovrà ridurre circa mille in più). Il vicepresidente Cheney: «E' una vittoria che smentisce lo scetticismo di tanti sulle nostre •capacità militari Il nostro obiettivo in Afghanistan non è solo quello di rovesciare i taleban, ma anche di smantellare la rete terroristica di Al Qaeda e Bin Laden» Nuovi fronti si stanno aprendo, come dimostrano l'invio di una missione militare nelle Filippine, dove operano i guerriglieri di Abu Sayyaf, e il braccio di ferro con Beirut e Damasco per il congelamento dei fondi degli Hezbollah filo-iraniani Prima di raggiungere il presidentr 3ush nel suo ranch di Crawford, Putin ha pronunciato un discorso alla Rice University di Houston