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Cirino Pomicino: tornano a casa i voti della De, Di Pietro è finito L'EX MINISTRO SPIEGA LA STRATEGIA ELETTORALE DI DEMOCRAZIA EUROPEA PER VINCERE LE ELEZIONI Cirino Pomicino: tornano a casa i voti della De, Di Pietro è finito intervista Amedeo La Mattina ROMA ABBIAMO saccheggiato le li¬ ste di Antonio Di Pietro e abbiamo vinto le elezioni in Molise, nella terra dell'ex Pm di Mani pulite. Ma che bella soddi¬ sfazione!». Ride Paolo Cirino Pomicino. L'ex potente mini¬ stro andreottiano della De è in sollucchero: la sua Democrazia europea ha ottenuto il 13,70Zo dei voti, con una punta del 21 per cento a Isemia. Ma al di là del lusinghiero risultato eletto¬ rale, per Pomicino si tratta di una piccola-grande rivincita personale nei confronti di colui che lo ha inquisito per la maxi¬ tangente Enimont, tagliandolo fuori dal giro politico. Come ha fatto a convincere dei «gìustizialisti» a traslo¬ care in una lista come De¬ mocrazia europea che è agli antipodi della Lista Di Pietro? E chi sono? «Intanto li ha convinti Aldo Patriciello, segretario regionale di Democrazia europea, mio grande amico di sempre. E poi la gente ha compreso che Di Pietro è finito. Per lui c'è stata una ubriacatura momentanea, ma adesso, dopo il flop alle politiche e il 50Zo a casa sua, la sua parabola si è esaurita in modo definitivo. Di Pietro si è spento nel firmamento della pohtica come i tric-trac di Piedi- grotta». Scusi? «Come un gioco d'artificio: tan¬ ti botti, tante luci che abbaglia¬ no gli spettatori, e poi il buio. Ora, molte persone lo hanno capito: come i due esponenti della sua lista che sono venuti con noi. Sono Rossana Di Pilla, ex presidente del Consiglio re¬ gionale del Molise, quello sciol¬ to dal Tar, per intenderci, e Giuseppe Monteleone, un medi¬ co che si è candidato alle ultime elezioni politiche con Antonio Di Pietro». Oltre alla disillusione per l'ex «eroe» di Mani pulite, c'è anche ima ragione più politica o personale in que¬ sti cambi di casacca? «Sono tutti democristiani che tornano a casa. Ecco, la ragione di fondo è che la ricreazione sta per finire, nel senso che si vanno riaggregando i vari spez¬ zoni della De. Democrazia euro¬ pea è uno di questi spezzoni che si va a saldare con il Ccd-Cdu che hanno ottenuto il 13,407o dei voti. Fino al 1992 la Democra¬ zia cristiana in Molise governa¬ va con il 65 "/o. Poi ci fu la frantumazione. Ora, mano ma¬ no che passa il tempo, si vanno ricomponendo le culture politi¬ che europee. La riàggregazione tra Ccd, Cdu e Democrazia euro¬ pea è il primo segnale serio in questo senso. E anche la Mar¬ gherita è destinata ad esplode¬ re: basta vedere l'insofferenza di Clemente Mastella e di molti amici del Partito popolare. In questo quadro molti amici stan- no ritornando a casa». Torniamo a Di Pietro, il suo vecchio nemico della procu¬ ra di Milano. Cosa sente di dirgli? «Guardi, io con Di Pietro ho parlato intensamente ai tempi dell'inchiesta giudiziaria e an¬ che quando venne a trovarmi durante la mia malattia. Mi disse che lui aveva sempre vota¬ to per la De, come suo padre e la sua famiglia, ma che le cose erano cambiate, che voleva im¬ pegnarsi in politica. Io gli feci notare che non doveva confon¬ dere la notorietà con il consen¬ so politico. Non mi ha ascoltato e ora è finito come è finito, con il 4 per cento nella sua regione». Visto che avete portato con voi alcuni esponenti del suo partito, potreste con¬ vincere anche Di Pietro a fare il salto? «No, con noi mai, ma può rico¬ minciare a votarci. E potrebbe dire a chi è ancora rimasto con lui di venire nella nuova casa dei moderati di centro». Ma che bella | soddisfazione :^^Mi Ho saccheggiato le liste del mio ex nemico procuratore e sono riuscito a batterlo Ho convinto i giustizialisti a traslocare con noi dimostrando che ormai la sua parabola si è conclusa: si è spento come i tric-trac j Da queste parti lo scudo crociato governava con il 65 per cento poi è venuta la frantumazione Anche la Margherita è destinata a esplodere basta vedere l'insofferenza di Mastella e di tanti altri. amici del Ppi Paolo Cirino Pomicino