le gocce del giovane Fassbinder

le gocce del giovane Fassbinder Le gocce del giovane Fassbinder Tra gli interpreti bravissimo Giraudeau Ef difficile credere che il co¬ pione di «Gocce d'acqua su pietre roventi» sia stato scritto in forma di commedia dal giovane Rainer Werner Fassbinder a 19 anni, prima di aver fatto alcunché in teatro o al cinema. Figlio di un medico e di una traduttrice da tempo separati, nel '64 Rainer si manteneva alla scuola di reci¬ tazione di Monaco lavorando come tappeziere, comparsa e archivista di un quotidiano. In quel periodo buttò giù «Tropfen auf Heisse Steine» e non sappiamo neppure se ten¬ tò di farlo rappresentare (il suo primo lavoro andato in scena fu «Katzelmacher» nel 1967). Certo è che la commedia giovanile rimase inedita sin dopo la prematura morte del¬ l'autore. Il regista Frangois Ozon ne vide una messa in scena al Teatro di Aubervillers e la trovò tanto compiutamen¬ te fassbinderiana da risolversi a ricavarne un film. Il quale naturalmente strizza l'occhio alle classiche pellicole dell'au¬ tore: da «Le lacrime amare di Petra von Kant» a «Il diritto del più forte» e «Il mercante delle quattro stagioni». In una scena fissa, fra le quattro mura di un apparta¬ mento, assistiamo alla «danza di morte» fra due uomini, dei quali il padrone di casa (Ber¬ nard Giraudeau) è un agiato assicuratore cinquantenne e l'altro (Maliq Zidi) un giovane intellettuale in cui Fassbinder raffigurò se stesso. Nell'intrec¬ cio, reso perverso soprattutto dalla morbosità e dal cattivo carattere dell'uomo adulto, en¬ trano ad un certo punto una ragazza (Ludvine Sagnier) lega¬ ta al giovanotto e un transes¬ suale (Anna Thomson) ex amante dell'altro. Lo scrupolo di Ozon nell'affrontare la mate¬ ria si è spinto sino a conferma¬ re l'ambientazione tedesca, il che nella versione originale dove tutti parlano francese risulta vagamente incongruo. Però il film, che trascorre sornionamente dalla comme¬ dia al dramma, rispecchia be¬ ne gli estri e l'originalità di Fassbinder rivelandosi elegan¬ te e graffiante nella sua crudez¬ za psicologica contraddetta da una vena quasi romantica. Tra gli interpreti spicca la classe di Giraudeau, che ha accettato senza esitazioni il rischioso personaggio del¬ l'omosessuale cercando di ri¬ sarcirsi per un erróre fatto quando rifiutò di interpretare un diverso in «Lui portava i tacchi a spillo» di Bertrand Blier. Proprio il ruolo che fece poi vincere a Michel Blanc il premio per il miglior attore a Cannes. [a, le.] Rainer Werner Fassbinder GOCCE D'ACQUA SU PIETRE ROVENTI di Francois Ozon con Bernard Giraudeau, Maliq Zidi, Anna Thomson Produzione francese 2000 Genere: dramma TORINO: cinema Massimo; MILANO: Colosseo Sala Alien.

Luoghi citati: Cannes, Milano, Monaco, Torino