«Stallone pretendeva uno yacht Pronto subito con venti uomini» di Pierangelo Sapegno

«Stallone pretendeva uno yacht Pronto subito con venti uomini» I RACCONTI PIÙ' FAMOSI: MADONNA PER UN'INSALATA FA CACCIARE TUTTI DALLA SALA DA PRANZO «Stallone pretendeva uno yacht Pronto subito con venti uomini» le storie Pierangelo Sapegno inviato a CERNOBBIO TANTI aijpi fa, sembra ima vita, 12 anni fa, era l'estate del 1989 e Alessandra faceva la portie¬ ra d'albergo al Grand Hotel di Rimini. Scese un giornalista, da¬ vanti al bancone, e lei «prego?», come fanno loro, quelli del mestie¬ re, con quell'aria un po' affettata e un po' di corsa, facendo sempre un'altra cosa, magari solo sfoglian¬ do il registro. Lui non diceva nien¬ te, e lei allora: «Desidera?» chiese, un po' spazientita, capelli neri lunghi, coda di cavallo, occhi neri forti. «Desidero lei» disse lui. Ales¬ sandra fu licenziata, perché co¬ minciò una storia. Lo vieta il bon ton. Non ha mai più fatto la portie¬ ra d'albergo. Però, vive ancora con quel giornalista. Non si può chiedere ad Alessan¬ dra che cosa pensa di quel lavoro. Lei è figlia d'albergatori, e dietro il banco forse c'era finita solo per imparare il mestiere dei genitori, in quello che in fondo è ancora oggi un tempio di tutti gli alberghi, il Grand Hotel di Rimini, immorta¬ lato da Fellini e dalle mille storie che ci hanno raccontato come sanno fare solo in Romagna, met¬ tendo insieme la fantasia e la verità in modo che tu non sappia mai distinguerle. Il portiere d'al¬ bergo è un mestiere da uomini. Le donne in Italia sono meno di dieci su 300. Rosalia Mallo è una di queste e una volta che aveva messo nelle camere il cioccolatino della buonanotte, l'ha chiamata un cliente e le ha chiesto eccitato se quello era un messaggio. Che ha fatto, Rosalia? «Ho cercato di rider¬ ci sopra». Le storie di un hotel passano da loro, dalle concierge- rie, da quei banconi con i signori in divisa che devono sempre sem¬ brarti degli alleati. In fondo, il portiere d'albergo è un narratore edulcorato di questa società del successo, dove i vip hanno preso il posto dei cavalieri, e gli alberghi il posto dei castelli. Un po' maggior¬ domo, im po' signore. Luigi Esposi¬ to, portiere dell'Hotel Plaza, è fini¬ to agli arresti domiciliari: custodi¬ va le agendine di un ministro socialista che ogni sera saliva in camera con due o tre amichette. Può dire che ci si poteva fidare di lui. Il fatto è, come dice Giorgio Chiesa, presidente dell'Unione Ita¬ liana portieri d'albergo, che «que¬ sto è un lavoro dove bisogna an¬ che saper fare l'impossibile». Wal- ter Ferrari s'è sentito chiedere da Silvester Stallone uno yacht con venti uomini d'equipaggio a cento milioni al giorno, pronto dalla sera alla mattina. Stallone, dei divi, è fra i più strani. L'ultima volta che è. sceso al Principe di Savoia, a Milano, ha voluto ordinare per la sua villa di Los Angeles un lampa¬ dario in ferro battuto identico a quello, gigantesco, appeso al soflfrt- to del bar al pianterreno. Michael Jackson, appena arriva, sifaporta¬ re in camera un grande frigorife¬ ro. Lo vuole così grande che chi lo racconta dice ridendo che forse ci dormirà dentro: «Così non invec¬ chia mai». La figlia del sultano del Brunei arriva con un seguito di sessanta persone, toma ogni gior¬ no dallo shopping carica di pacchi delle più prestigiose boutique di Milano. Madonna, invece, si porta dietro la palestra, «o certi gruppi rock che voghono cambiare pure l'arredamento delle camere secon¬ do i loro gusti». Se si è dimenticata la palestra a casa. Madonna a mezzanotte va in quella dell'alber¬ go, si fa un bagno turco e poi telefona al portiere: deve cacciare i clienti dalla sala più bella perché vuole mangiarsi da solaun'insala- tina. Non tutti sono come Sean Connery: lui non se ne va via se non ha salutato tutti, e se manca quel portiere tanto gentile dell'al¬ tra sera lo aspetta. Pazienza se perde l'aereo. Invece, Pavarotti a Sisto Lelong, per dargli la mancia s'è messo a cantare. Soldi nessu¬ no. «Vale molto di più la mia ugola» gli ha detto. E Sisto? Ha sorriso: «l'ho ringraziato». Il portiere vede di tutto. A volte anche i clienti dei grandi alberghi che si portano via la roba. A Firenze, al Villa San Michele, spa¬ rivano in media 380 vasi di terra¬ cotta fatti a mano l'anno. Ad Amal¬ fi, «un importante manager fece a pezzi un accappatoio per fame salviette americane». C'è chi ruba anche la roba che gli regalano: posacenere in ceramica artigiana- e al Santa Caterina. Con le cifre che si paga a notte, qualche volta si può chiudere un occhio. Ma fra tutti gli alberghi, il più bravo dei clienti non era un vero attore, o un vero Vip. Non sappia¬ mo nemmeno se il suo nome sia quello giusto, Edit Tabaric. Un tipo massiccio, che si cura molto bene. Dice: «Fondamentale, mai vestirsi come un ladro». Lui è un artista. Una volta, l'oro olimpico del canottaggio Giuseppe Abba- gnale organizzò una colletta per lui. Un'altra volta l'attrice Leila Costa gli regalò 500 mila lire senza che lui gliele chiedesse. Ha sempre dormito dalle 4 stelle in su. Senza pagare il conto. L'ultima volta che abbiamo sentito parlare di Edit è stato all'hotel Panorama del Gol¬ fo, solo 4 stelle, Manfredonia, Pu¬ glia, e correva l'anno 1999, mese di agosto. Ci visse a sbafo 13 giomi, dicendo di essere Fabio Bonifaci, coregista di «E allora mambol». Pranzò con l'assessore alla Cultura, trattò con la Curia alarne riprese alla basilica di Si- ponto, fece chiudere intere strade «per studiare le inquadrature», promise pubblicità occulta ai nego¬ zi del centro e riuscì perfino a rifiutare sdegnoso un'intervista del giornale locale. Quando il vero Bomfaci apparve al Costanzo Show - pensa che iella - e venne l'ora di pagare il conto, Edit sparì. Scappò via sulla Bmw con il cam¬ bio automatico che gh avevano messo a disposizione. Gratis, of course. Lo ritrovarono a Milano che dormiva in macchina su una piazzola, notte di nebbia e di fred¬ do. Lo portarono nella caserma dei carabinieri. Telefonarono a Manfredonia. E il portiere dell'al¬ bergo disse: «Il più grande attore che ho mai conosciuto». Michael Jackson appena arriva si fa portare in camera un frigorifero enorme C'è chi racconta ridendo che ci dorma dentro «Così non invecchia mai» In alto la hall di un albergo Accanto Sylvester Stallone e Madonna due clienti vip famosi peri loro «capricci»