BIN LADEN «Ho l'atomica e poirei usarla»

BIN LADEN «Ho l'atomica e poirei usarla» BIN LADEN «Ho l'atomica e poirei usarla» KABUL IL 7 ottobre, dopo l'avvio dei bombardamenti americani sull'Afghanistan, lei ha di¬ chiarato alla tv Al Jazira che gli attacchi dell' 11 settembre sono stati eseguiti da musul¬ mani. Come fa a sapere che erano musulmani? «Gli americani stessi hanno divulgato una lista di sospettati per gli attacchi dell'11 settem¬ bre. Tutti loro erano musulma¬ ni, quindici dei quali originari dell'Arabia Saudita, due degli Emirati Arabia uno dell'Egitto. Secondo le informazioni in mio possesso, tutti erano semplici passeggeri su quegli aerei. Inve¬ ce gli americani sostengono che erano i dirottatori». ..Mielle sue dichiarazioni del T'òTSìffirerièi ha espresso soddisfazione per gli attac- Ij^m&^ben- persone innocen¬ ti vi abbiano perso la vita, fra cui centinaia di musul¬ mani. Lei giustifica l'ucci¬ sione di esseri umani inno¬ centi alla luce degli inse¬ gnamenti dell'Islam? «Per la nostra giurisprudenza è una questione fondamentale. A mio parere, se il nemico occupa territori musulmani e usa perso¬ ne comuni come scudi umani, è lecito attaccare quel nemico. Per esempio, se dei banditi as¬ saltano una casa e prendono dei bambini in ostaggio, il loro padre può attaccare quei bandi¬ ti anche se nell'attacco quei bambini vengono colpiti. Gli americani e i loro alleati ci stanno massacrando in Palesti¬ na, Cecenia, Kashmir e Iraq. I musulmani hanno il diritto di attaccare l'America per ritorsio¬ ne. La Sharia dice che i musul¬ mani non devono vivere a lungo nella terra degli infedeli. Gli attacchi dell'11 settembre non erano diretti a donne e bambini. I veri obiettivi erano i simboli del potere economico e militare americano. Il Profeta - la pace sia su di lui - era contrario all'uccisione di donne e bambi¬ ni. Allorché vide ima donna uccisa in guerra, egli chiese perché fosse stata uccisa. Se un ragazzino ha più di 13 anni e punta un'arma contro un mu¬ sulmano, è lecito ucciderlo. Gli americani devono ricordare che pagano le tasse al loro governo, che eleggono il loro presidente, che il loro governo produce armi e le dà a Israele e che Israele le usa per massacrare i palestinesi. Il Congresso ameri¬ cano approva tutte queste misu¬ re del suo governo e ciò dimo¬ stra che l'America intera è re¬ sponsabile delle atrocità perpe¬ trate contro i musulmani. L'America intera, poiché essa elegge il Congresso. Io ho chie¬ sto al popolo americano di ri¬ nunciare alle politiche anti-isla- miche. Il popolo americano si ribellò alla guerra voluta dal suo governo in Vietnam. Deve fare la stessa cosa adesso. Il popolo americano deve blocca¬ re il massacro di musulmani perpetrato dal suo governo». Si può dire che lei è contro il governo americano ma non contro il popolo? «Sii Stiamo eseguendo la missio¬ ne che ci ha affidato il nostro Profeta - la pace sia su di lui. La missione è diffondere la parola di Dio, non indulgere al massa¬ cro. Noi ci stiamo solo difenden¬ do. La nostra ò una Jihad difen¬ siva. Vogliamo difendere il no- stro popolo e la nostra tèrra. In questo senso dico che se noi non otteniamo sicurezza, nemmeno gli americani àvffihno siciiKSf-' za. Questa è una formula sem¬ plice, che anche un bambino americano è m'^fado di caf.— È la formula del vivi e lascia vivere». L'università egiziana di Al Azhar (la più autorevole interprete della dottrina islamica, ndr) ha emanato una «fatwa» contro di lei, affermando che le convin¬ zioni di Bin Laden non han¬ no niente a che fare con l'Islam. Lei che cosa ha da dire in proposito? «Una fatwa ufficiale di questo genere non ha nulla a che fare con me. La storia è piena di ulema che hanno giustificato l'occupazione della Palestina da parte degli ebrei e la presen¬ za militare americana in Arabia saudita. Questa gente sostiene gli infedeli per fare i propri interessi personali. I veri ulema sostengono la Jihad contro l'America. Lei che cosa farebbe se l'India invadesse il Pakistan (l'intervistatore è pakistano, ndr)? Le forze israeliane occupa¬ no il nostro territorio e le trup¬ pe americane sono sul nòstro territorio. Non abbiamo altra scelta che lanciare la Jihad». Alcuni mass media occiden¬ tali affermano che lei sta cercando di procurarsi ar¬ mi chimiche e nucleari. Che cosa c'è di vero? «Ho sentito il discorso del presi¬ dente Bush. Egli ha spaventato i Paesi occidentali affermando che Osama vuole attaccarli con armi di distruzione di massa. Dichiaro che se l'America usa armi chimiche o nucleari con¬ tro di noi, noi reagiremo con armi chimiche e nucleari. Noi le abbiamo, come deterrente». Dove si è procurato queste armi? «Passiamo alla prossima doman¬ da». In diversi Paesi europei si svolgono manifestazioni contro i bombardamenti sull'Afghanistan. Molti di¬ mostranti non sono musul¬ mani. Qual è la sua opinio¬ ne su queste proteste di non-musulmani? «C'è molta gente brava e benin¬ tenzionata in Occidente. I me¬ dia americani la istigano contro i musulmani. Eppure, c'è della brava gente che protesta contro gli attacchi americani perché la natura umana aborre l'ingiusti¬ zia. I musulmani sono stati massacrati sotto la supervisio¬ ne dell'Orni in Bosnia. So che diversi funzionari del Diparti¬ mento di Stato Usa si sono dimessi per protesta. Molti an¬ ni fa l'ambasciatore americano in Egitto si dimise per protesta contro la politica del presidente Jimmy Carter. Gente brava e civile si trova ovunque. La lob¬ by ebraica ha preso in ostaggio l'America e l'Occidente». C'è chi dice che la guerra non risolve alcun proble¬ ma. Lei crede che si possa trovare qualche formula di¬ plomatica per fermare la presente guerra? «Lei dovrebbe rivolgere questa domanda a coloro che hanno scatenato la guerra. Noi ci stia¬ mo solo difendendo». Se l'America si ritirasse dall'Arabia saudita e la mo¬ schea di Al Aqsa fosse libe¬ rata, lei si sottoporrebbe a un processo in qualche Pae¬ se musulmano? «L'unico Paese islamico è l'Af¬ ghanistan. Il Pakistan segue la legge britannica. Io non conside¬ ro l'Arabia saudita come un Paese islamico. Se gli americani hanno accuse da farmi, io ne ho da fare a loro». Il governo del Pakistan ha deciso di cooperare con l'America dopo l'attacco del¬ l'11 settembre, cosa che lei considera ingiusta. Che co¬ sa crede che avrebbe dovu¬ to fare il Pakistan, se non cooperare con l'America? «Il governo del Pakistan dovreb¬ be tener presenti i desideri del popolo. Non avrebbe dovuto cedere alle ingiustificate richie¬ ste dell'America. L'America non ha prove concrete contro di noi. Fa solo congetture. È ingiu¬ sto mettersi a bombardare sulla base di congetture. Che cosa ha ottenuto l'America attaccando l'Afghanistan? Noi non lascere¬ mo il popolo pakistano e il territorio pakistano alla mercè degli americani. Noi difendere¬ mo il Pakistan. Ma siamo molto delusi del generale Pervez Mu¬ sharraf. Egli sostiene che la maggioranza sia con lui. Io dico che la maggioranza gli è contro. Bush ha usato la parola crocia¬ ta. Questa è una crociata procla¬ mata da Bush. Non è saggio barattare il sangue degli afgha¬ ni per ottenere vantaggi per l'economia pakistana. Ciò verrà punito dal popolo pakistano e da Allah. In questo momento viene combattuta in Afghani¬ stan una delle grandi guerre della storia islamica. Tutte le grandi potenze sono unite con¬ tro i musulmani. È nostro dove¬ re religioso partecipare a que¬ sta guerra». Un giornale francese («Le Fi¬ garo», ndr) ha scritto che lei ha problemi renali ed è anda¬ to in segreto a Dubai per curarsi l'anno scorso. E' vero? «I miei reni sono sani. Non sono andato a Dubai l'anno scorso. Un giornale britannico ha pub¬ blicato una intervista di fanta¬ sia, datata da Islamabad, con uno dei miei tìgli che vivt) in Arabia saudita. E tutto falso». È vero che lei ha sposato una figlia del mullah Omar e che una sua figlia ha sposato il mullah Omar? (Ride) «Tutte le mìe mogli sono arabe e tutte le mìe figlie sono sposate a combattenti arabi. Con il mullah Omar ho relazioni spiritua¬ li. Egli è uno dei più grandi e coraggiosi musulmani del nostro tempo. Non teme altri che Allah. Non ha relazioni personali né obUi- gazioni con me. Compie solo il suo dovere religioso. Nemmeno io ho scelto questa vita per considerazio¬ ni personali». Copyright «The Dawn Group of Newspapers» ÉGli americani si ribellino a questa guerra come hanno fatto con il Vietnam altrimenti sono tutti colpevoli. Bush ha scatenato una crociata, la nostra è una Jihad difensiva. Il Pakistan ha barattato il sangue degli afghani con qualche aiuto alla sua economia: Allah punirà Musharraf per quello che ha fatto Gli ulema di Al Azhar hanno emesso una . fatwa contro di me? Quelli si sono venduti agli occidentali In Europa c'è molta brava gente che protesta contro i bombardamenti Purtroppo la maggioranza viene istigata dfai mass mèdia a odiare l'Islam Quanto a me mi ispiro al detto: vivi e lascia vivere lo malato di reni? Mi sarei fatto curare in segreto a Dubai? Tutto falso, come è falso che io e il mullah Omar abbiamo sposato l'uno la figlia dell'altro Sin Laden fotografato con il suo numero due, l'egiziano Ayman Al Zawahiri '■'., ■.. J ■ ■"Ik; \ \;. ^jB^w'-\ Rr ' W\ ^k Ilk i®p-- ta Ik. i'lmR ^■^^■Lswox&'a^t'l^Hnler- Qui accanto il leader terrorista Osama bin Laden con il giornalista pakistano Hamld Mir in una località segreta dell'Afghanistan «Se l'America usa armi chi¬ miche o nucleari contro di noi, noi reagiremo con ar¬ mi chimiche e nucleari. Noi le abbiamo, come de¬ terrente». E l'ultima minac¬ cia di Osama bin Laden, affidata a un'intervista con il giornalista pakista¬ no Hamid Mir. direttore del giornale «Ausaf», pub¬ blicata sulle pagine del quotidiano in lingua ingle¬ se «Dawn». Mir, che aveva già avuto contatti con Bin Laden in passato e sta scrivendo una biografìa del capo di Al Qaeda, ha avuto un abboccamento a Kabul e poi è stato preso in consegna da emissari del leader terrorista. «Mi han¬ no bendato, avvolto in una coperta e fatto salire sul retro di una jeep. La strada era accidentata. Un viaggio esasperante di 5 ore. Non erano amichevoli con me, mi hanno ispezio¬ nato con brutalità». All'ar¬ rivo gli è stata tolta la benda e Mir si è trovato in una stanza con Bin Laden.