La Gam si fa In tre
La Gam si fa In tre U R.AZ 1 0 N La Gam si fa In tre La mostra di Griffa, i video di Carocci e, le nuove acquisizioni alla Promotrice D «AL 14 al 16 novembre alla Gam inauguiBzioni a ciclo continuo. Primo appunta¬ mento il 14 con un'antologica dedi¬ cata all'opera dell'artista torinese Giorgio firma. Nato nel 1936, dalla fine degli Anni Sessanta è tra i protagonisti della pittura italiana e intemazionale. Più di trent'anni dedicati alla pittura e al gèsto dove, come scriveva l'amico Paolo Fossa¬ ti «fra tante immobili e decorate segnature e minimali intrusioni della tela, si viene disegnando una mappa, un luogo verso il quale dolcezze e lussuosità del colore ci prendono per incantamento e ci conducono». Con questo sguardo bisogna lasciarsi trasportare dal¬ l'azione della mano come dal colo¬ re pensati dall'artista. «Uno e Due» è il titolo della mostra pensata in due momenti. Dal 14 novembre al 9 dicembre sarà esposto un nucleo di opere realizzate tra il 1968 e il 1973. Tele «libere» dove «i segni attraversano lo spazio, - scrive l'autore - uno dopo l'altro, come i piedi quando si cammina. Non c'è mai un punto di arrivo, i lavori non sono mai portati a termine, vengo¬ no sospesi prima di essere finiti. In modo che anche il tempo rimanga sospeso». Il secondo momento par¬ tirà l'il dicembre con «Rosa e violetto»: un'unica opera progetta¬ ta per l'ambiente che la ospita. «Un lavoro unico costituito da più lavo¬ ri, ognuno dei quali è a sua volta costituito da più di una tela. L'uni¬ tà e la pluralità, anziché contrap¬ porsi, dialogano fra di loro ed i diversi lavori, smembrati e rime¬ scolati, cedono la loro identità alla più complessa identità collettiva». Oltre a Griffa, la Gam presenta anche, dal 16 novembre negli spazi della Promotrice, «Tre anni di acqui¬ sizioni di Arte Contemporanea»: ope¬ re delle collezioni del museo a partire dal 1999. Un consistente nucleo di lavori di arte contempora¬ nea di autori intemazionali, giunti a far parte delle collezioni della Galleria a seguito dell'acquisto da parte della Città e grazie alle dona¬ zioni di enti e istituzioni. Saranno in mostra le opere di: Mario Airò, Giovanni Anselmo, Stefano Arien- ti. Salvatore Astore, Massimo Bar- tolini, Domenico Bianchi, Alighiero Boetti, Enrica Borghi, Chnstine Borland, Botto fr Bruno, Daniel Buren, Fedro Cabrita Reis, Giulia Caira, Pier Paolo Calzolari, Gianni Caravaggio, Monica Carocci, Paola De Pietri, Marco Gastini, Susy Go- mez, Jannis KouneUis, Paolo Icaro, Sol LeWitt, Nicus Luca, Luigi Mai- nolfi,- Miltos Manetas, Giuseppe Maraniello, Eva Marisaldi, Eliseo Mattiacci, Vittorio Messina, Otto- nella Mocellin, Liliana Moro, Paolo Mussat Sartor, Maurizio Nannuc- ci, Mariele Neudecker, Nunzio, Lui¬ gi Ontani, Luca Pancrazzi, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Giu¬ seppe Penone, Perino&Vele, Gian¬ ni Piacentino, Michelangelo Pisto- letto, Pierluigi Pusole, Luisa Rab- bia, Gerwald Rockenschaub, Remo Salvadori, Salvo, José Maria Sici¬ lia, Elisa Sighicelli, Giuseppe Spa- gnulo, Hannah Starkey, Beat Streu- li, Alessandra Tesi, Marco Tirelli, Chen Zhen, Gilberto Zorio, Italo Zuffi. Nella videoteca della Gam intan¬ to continua la rassegna, curata da Elena Volpato, che ospita giovani autori. Questa è la volta (il 15 alle 20), della torinese Monica Carocci. I suoi video sono «pensieri visivi» dove si intrecciano, in tempo dilata¬ to, frammenti di immagmi. Oltre alle mostre, il 9 alle ore 11, sempre alla Gam, verrà presentata la nuova Fondazione Sostenitori della Galleria Civica d'Arte Moder¬ na e Contemporanea; l'opera della nuova istituzione sarà rivolta ad acquisizioni a beneficio delle colle¬ zioni del museo torinese, [l.p.] GAM, via Magenta 31 Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti, viale Balsamo Crivelli 11 Orario: 9/19, chiuso lunedi. «La gabbia dello specchio», un'installazione di sette elementi In ferro opera dì Michelangelo Pistolotto Un lavoro di Giorgio Griffa, «Quindici colori» del 1999
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