I cacciatori di piante della Val Sangone

I cacciatori di piante della Val Sangone | CON SEDE AL GIARDINO BOTANICO REA I cacciatori di piante della Val Sangone NATO UN GRUPPO DI BOTANICI, FOTOGRAFI DI NATURA, ESCURSIONISTI PER ESPLORARE LA FLORA ALPINA Rosa Camoletto Pasin DA quando il Giardino Botanico Rea di San Bernardino di Trana in Val Sangone è di¬ ventato patrimonio della Regio¬ ne Piemonte, il Museo di Scien¬ ze Naturali ha lavorato per recuperare tutti i dati conosciu¬ ti sulla flora di questa vaUe torinese. Il 2001 ha visto la conclusione del programma di catalogazione, che ha permes¬ so di elaborare oltre 14.000 informazioni sulle piante spon¬ tanee segnalate in Val Sango¬ ne. I dati più antichi risalgono al 1785 e sì trovano registrati nella storica Flora pedemonta¬ na del botanico Carlo Allioni, ma la prima documentazione riferita interamente alla Val Sangone risale al 1796, anno in cui la signora Luigia Scarrone rese pubblica una lista botani¬ ca frutto deUe sue "audaci" escursioni sui monti di quelle vaUi. Da allora numerosi bota¬ nici contribuirono a raccoghe¬ re dati e informazioni sulle piante spontanee di quella zo¬ na. Dal 1967, anno di fondazio¬ ne del Giardino Botanico Rea, collocato in un punto piuttosto strategico all'imbocco della porzione montana della valle, le esplorazioni divennero anco¬ ra più metodiche. I dati e gh esemplari d'erbario accumula¬ ti dal gruppo di ricerca del Giardino Rea sono stati studia¬ ti ed elaborati assieme a tutti i dati storici e formano ora una porzione documentaria impor¬ tante del patrimonio del Mu¬ seo di Scienze. Questi dati sono stati utilizzati per sviluppare e testare un programma informa¬ tico per il Progetto Flora delle Alpi Occidentali del Sud, finan¬ ziato dall'Unione Europea e sviluppato dal Museo di Scien¬ ze Naturali di Torino assieme al Dipartimento dì Biologia Vegetale dell'Università di To¬ rino, l'IPLA e il Conservatone Botanique National Alpin di Gap-Charanchc Tutti i dati relativi alla flora della Val Sangone saranno tra breve disponibili in un volume edito dal Museo di Scienze nella collana "Cataloghi" e po¬ tranno essere utilizzati per sviluppare nuovi programmi di ricerca e per il monitoraggio dei diversi ambienti naturali della Val Sangone. Nei giomi 6 e 7 ottobre al Giardino Botani¬ co Rea sì sono incontrati bota¬ nici professionisti e dilettanti, i fotografi naturalisti e appassio¬ nati di montagna e di natura, per fondare il nuovo Gruppo di Esplorazione Sangone-flora" e compiere alcune escursioni sul territorio alpino. Il Museo Re- gionale mette a disposizione da questo autunno il laborato¬ rio di identificazione, la biblio¬ teca, gh erbari e la consulenza di specialisti botanici a tutti gh interessati che vogliono colla¬ borare alla ricerca delle specie più rare e al controllo dello stato di salute degh ambienti naturali della valle. Il laboratorio sarà disponibi¬ le, su prenotazione, nella sede del Museo di Scienze, in via Giohtti 36 a Torino e presso il Giardino Botanico Rea, via Gia- veno 40, San Bernardino di Trana. Il personale del museo organizzerà inoltre per i princi¬ pianti alcune lezioni di botani¬ ca ed escursioni floristiche. Per informazioni e adesioni. Sezione Botanica, tei. 011-4323065; oppure il Giardi¬ no Botanico Rea, tei. 011-933150. O Museo Regionale Sdenze Naturali

Persone citate: Camoletto, Carlo Allioni, Giardi, Luigia Scarrone, Pasin, Progetto Flora

Luoghi citati: Piemonte, Torino, Trana