Angela Celentano esame del Dna su una piccola rom

Angela Celentano esame del Dna su una piccola rom Angela Celentano esame del Dna su una piccola rom Attési gli esami. La zingarella notata dai passanti nel Salernitano mentre chiedeva l'elemosina assomiglia molto alla bimba scomparsa nel 1996 Mariella Cirillo NAPOLI Certo, le assomiglia. O meglio, asso¬ miglia alla bambina che sarebbe oggi Angela, all'immagine elaborata dal computer sulla base delle foto di allora, di quando di anni ne aveva soltanto 3 e sparì durante una gita sul Monte Faito con mamma e pa¬ pà; un faccino paffuto e sorridente, i riccioli scuri. Ma è davvero Angela quella ragazzina Rom, con la gonna lunga e la mano tesa? La risposta è affidata agli esami del Dna su una ciocca di capelli presa dai carabinie¬ ri alla bimba nomade. E' lei la protagonista del giallo che da ieri alimenta la speranza dei genitori di Angela Celentano. 0 forse è soltanto la vittima dello stereotipo che fa gridare di rabbia la sua famiglia: «Siamo zingari, ma non siamo ladri di bambini». Un disgraziato equivoco e una doverosa indagine. Si gioca tra que¬ sti due estremi l'ultimo capitolo delle ricerche che da cinque anni hanno un unico obiettivo: ritrovare la bimba che si volatilizzò nel nulla il 10 agosto del 1996 mentre con parenti e amici della comunità evatf gelica di Moiano, una frazione di VicoEquense alle porte della peniso¬ la sorrentina, partecipava all'annua¬ le picnic in montagna. Questa volta la segnalazione sulla presenza di una bambina uguale come una goc¬ cia d'acqua ad Angela è arrivata da Montecorvino Rovella, un paesino del Salernitano dove qualcuno l'ha notata nei pressi del cimitero men¬ tre chiedeva l'elemosina. Una pattu¬ glia dei carabinieri è andata a con¬ trollare, due militari l'hanno vista entrare in un negozio di' fiori e l'hanno trovata davvero molto somi¬ gliante all'immagine elaborata dal computer che mostra Angela Celen¬ tano come sarebbe oggi, all'età di 8 anni. E la macchina si è messa in moto. La bimba, che era in compa¬ gnia della madre, è stata prelevata con la donna e condotta dapprima nel campo nomadi di Battipaglia dove vive in una roulotte. Poi, con la mamma ma tra le proteste di tutta la famiglia, in un centro di accoglien¬ za per minori a Salerno, in attesa che si accerti la sua identità e si fughi ogni dubbio. Sì, perché le parole dei genitori, le assicurazioni del papà, Ekrem, 37 anni, della madre e dello zio. Ivo, non bastano. Dicono che quella è la loro Rudiana, che, è vero, ha 8 anni, quanti ne avrebbe l'altra. Che forse le assomiglia. Ma quella è Rudiana, nata a Palermo, e ci sono pure le carte a provarle. Documenti che non sono stati però ritenuti suffi¬ cienti e sui quali si sta indagando per verificarne l'autenticità. Nel frattempo l'ultima parola è affidata al responso del re¬ parto scientifico dei carabinieri di Roma che ha ese¬ guito l'esame del Dna sui capelli del¬ la bimba nomade. Non è chiaro chi abbia disposto l'ac¬ certamento che per legge deve essere sempre autorizza¬ to da vm magistrato ma che non risulta ordinato dalla pro¬ cura di Torre An¬ nunziata, titolare dell'inchiesta sulla scomparsa della bambina di Vico Equense. Di sicuro, la ciocca è stata tagliata alla bimba Rom e servirà a confrontare il suo Dna con i dati già da tpmpo in possesso degli inquiren¬ ti sul codice genetico dèi genitori di Angela Celentano, Catello e Maria. Già, Catello e Maria. Per loro quella di ieri è stata im'altra giorna¬ ta dura. Cominciata con le telefona¬ te dei giornalisti che li hanno infor¬ mati della bambina di Montecorvi¬ no Rovella senza scalfire la diffiden¬ za, frutto di continue delusioni; «E' un'indagine, vedremo...». Prosegui¬ ta con le prime comunicazioni uffi¬ ciali che hanno aperto un varco nel distacco che i genitori di Angela si erano imposti. Difficile sopportare l'altalena di emozioni, l'attesa degli esami del Dna, la battaglia tra cuore e ragione. E allora sono stati loro. Catello e Maria Celentano a chiede¬ re ai carabinieri di vedere subito quella bambina tanto uguale alla loro. Un'auto con un ufficiale della stazione di Vico Equense li ha prele¬ vati dalla casa di Moiano e li ha portati nella caserma di Battipaglia. Sono rimasti oltre un'ora ad aspetta¬ re l'incontro con la bimba Rom, confidando nell'istinto che li avreb¬ be liberati subito dall'ansia; «Sì, è lei», «No, non può essere lei». Ma quel che sembrava soltanto un aiuto per due genitori disperati, avrebbe potuto nascondere un'in¬ giustizia. Così ha deciso il magistra¬ to delia procura per i minori di Salerno, Francesco Verdolivo, che ha impedito il confronto prima che si conosca l'esito degli esami del Dna. Ha pensato a Rudiana. Che assomiglia ad Angela, ma è in primo luogo una bambina di 8 anni alla quale il giudice ha voluto evitare un altro stress dopo quello dell'istituto. Sparì all' età di 3 anni mentre era in gita con la famiglia Il giudice blocca il confronto con i presunti genitori per non procurare un ulteriore stress alla bambina Angela in braccio al padre inunmomentofelice della famiglia Angela Celentano scomparve nel '96 vicino a Salerno, In tutta Italia furono affissi manifestini col suo volto A destra, la madre

Persone citate: Angela Celen, Angela Celentano, Francesco Verdolivo, Maria Celentano, Mariella Cirillo, Rovella