L'americana giovane e l'eredità contesa

L'americana giovane e l'eredità contesa •■, ifiq i j,.; . i - .■- . - ; ' T—T-^ -T^l , .. . . .... .. —- STORIA DI UNA DINASTIA L'americana giovane e l'eredità contesa Dino fonda con Giovanni nel '47 la casa editrice. I due fratelli spesso amavano ripetere: «La nostra fortuna è stata non essere nati ricchi» ma proprio sul testamento è scoppiata la lite con la bella straniera la famiglia Marta Corbl ROMA UNA saga familiare che ini¬ zia nel 1947 quella dei Fabbri quando i fratelli Gio¬ vanni e Dino (successivamen¬ te entrerà anche il più piccolo, Rino) creano la loro casa editri¬ ce. Erano gli anni della rico¬ struzione post bellica. Il boom economico favorisce anche la cultura e la Fabbri editore negli Anni 60 arriva al succes¬ so grazie alla grande intuizio¬ ne delle dispense e delle enci¬ clopedie vendute a rate oppu¬ re in fascicoli settimanali in edicola. Una cultura per tutti e per tutte le tasche. I fratelli sono affiatati, vengono da una famiglia modesta (il padre ven¬ de frutta): Giovanni è laureato in medicina e ha talento scien¬ tifico mentre Dino, nonostan¬ te sia avvocato, è la mente artistica, Rino pensa agli affa¬ ri. Poi negli Anni 70 inizia la crisi e come partner finanzia¬ rio entra Tifi che rileva una quota di minoranza e poi l'inte¬ ro pacchetto azionano. Il pri¬ mo a uscire dall'azienda è- Rino Fabbri, seguito da Dino e da Giovanni. Alla.fine la casa editrice arriva nell'orbita Riz¬ zoli. Dino si trasferisce a Lon¬ dra e abbandona l'editoria mentre Giovanni investe nel settore cartario e ima quota nella Mondadori. Dino e Giovanni hanno spes¬ so ripetuto a chi chiedeva le ragioni di un successo nato dal nulla che la Ito fortuna è stata «non essere nati ricchi». E adesso che la scomparsa di Dino apre un giallo con lo sfondo di ima contesa di eredi¬ tà tra il figlio Ottavio e la terza moglie americana di 40 anni più giovane questa frase assume un significato partico¬ lare. Sono i soldi al centro di questa scomparsa, un'eredità che deve essere spartita e per cui si lotta. Ottavio aveva appuntamento con il padre Dino per andare dal notaio. Forse per cambiare il testa¬ mento, o per intestare diversa¬ mente qualche bene. Ma in quell'ufficio padre e figlio non sono mai arrivati. Si sarebbe opposta la moglie, l'america¬ na Wendy Anderson che appe¬ na ha saputo delle intenzioni del marito avrebbe fatto una scenata. Da allora, da quella telefonata, per fissare l'appun¬ tamento, non si hanno più notizie di Dino Fabbri. Non c'è nessuno nella casa di Roma, e non risponde nessuno al telefo¬ no della casa di Londra (resi¬ denza della coppia). Scompar¬ sa anche la servitù. Così parte la denuncia di scomparsa presentata da Otta¬ vio che vive nel Principato di Monaco e fa il regista (tra i suoi film «Viaggio d' amore» tratto dal «Viaggio» del poeta Tonino Guerra). L'uomo è pre¬ occupato per le condizioni di salute del padre che soffrireb¬ be di una malattia neuromu¬ scolare che gli impedisce di essere indipendente e a volte lucido. Chi li conosce racconta di una famiglia divisa da que¬ sto matrimonio senile. Dino Fabbri non ha ascoltato nessu¬ no quando agli inizi degli Anni '80 decise di sposare, in tèrze nozze, la bella e giovanissima americana. In Marocco il «sì» e la luna di miele. Affascinato da sempre dalle donne Dino Fabbri non era certo tipo da rinunciare a un amore. La sua vita continua a essere freneti¬ ca fino ai primi segni della malattia. L'età avanza e l'uo¬ mo diventa sempre più dipen¬ dente dalla giovane moglie, un carattere forte e determinato. Da sempre la freddezza ha regnato tra figliastro e matri¬ gna. Adesso Ottavio racconta: «L'ultima volta che ho tentato di vedere mio padre è stato il 2 novembre scorso, il giomo del suo compleanno. Ma sua mo¬ glie non me lo ha permesso». Preoccupa lo stato di salute del vecchio editore che non si alza quasi mai dal letto e dunque è strano che abbia deciso improvvisamente di al¬ lontanarsi dalla sua casa. «Mio padre - continua Ottavio Fabbri - è in condizioni di ' salute molto precarie, ha biso¬ gno di continua assistenza e qualsiasi spostamento potreb¬ be aggravare la sua situazio¬ ne». Si sposa in terze nozze .con una donna più giovane di 40 anni Una vita frenetica fino alla malattia Ottavio: «Il 2 novembre ho tentato di andare a trovare papà, era il suo compleanno, ma sono stato cacciato»

Persone citate: Dino Fabbri, Fabbri, Marta Corbl, Ottavio Fabbri, Rino Fabbri, Riz, Tonino Guerra, Wendy Anderson

Luoghi citati: Londra, Marocco, Principato Di Monaco, Roma