Una fumata nera al summit del clima Mosca punta i piedi

Una fumata nera al summit del clima Mosca punta i piedi Una fumata nera al summit del clima Mosca punta i piedi La Russia pretende che venga aumentato il sl;o «bonus» sui gas serra L'Ue: il trattato sulle riduzioni di C02 dev'essere terminato a Marrakech scenario Mario Sensini MARRAKECH USCITI di scena gli Stati Uniti, ora è la Russia a mettere in pericolo la ratifica del protocollo di Kyoto che punta ad una riduzione complessiva dei gas inquinanti che producono l'effetto serra ed induco¬ no ad un progressivo e dannosissimo riscaldamento del pianeta. Forte del nuovo ruolo che si è ritagliata sulla scena diplomatica mondiale nella «campagna globale» contro il terrori¬ smo, a Marrakech, dove la Conferen¬ za ministeriale deìl'Onu sta tentando di mettere nero su bianco l'accordo poUtico frutto di quattro anni di trattative difficilissime, la Russia ha puntato i piedi. Minacciando implici¬ tamente di far saltare tutto, perchè la sua adesione è indispensabile per far entrare in vigore gli impegni di Kyo¬ to. «Sono preoccupato per l'atteggia¬ mento della Russia. Chiede cose che sembranoquisquilie,maho l'impres¬ sione che abbiano messo in moto qualche strano meccanismo. Il mio terrore è che la Russia faccia un passo indietro e se questo succede - spiega senza mezzi termini il mini¬ stro italiano dell'ambiente. Altero Matteoli - crolla l'accordo poUtico che avevamo raggiunto a Bonn a lugUo e che ci ha permesso di essere qui in Marocco per finalizzare U negoziato». «E dire - aggiunge U direttore generale del ministero, Cor¬ rado Clini - che a Bonn avevamo dato ai russi tutto ciò che volevano pur di farU restare neUa barca». Senza i russi non si va da nessuna parte: perchè gU impegni di Kyoto diventi¬ no vincolanti, devono essere appro¬ vati da 55 paesi che rappresentino almeno il 550Zo deUe emissioni di diossido di carbonio, sempre riferite al '90, l'anno della Convenzione di Rio. A conti fatti, senza gU Usa e la Russia, il protocoUo di Kyoto, che punta ad una riduzione complessiva deUe emissioni di diossido di carbo¬ nio nel 2012 del 50Zo rispetto al 1990, diventa carta straccia. GU accordi di Bonn prevedevano che neUo stabiUre i tetti massimi di inquinamento da attribuire a cia- scun paese si tenesse conto dei bo¬ schi e foreste, perchè gU alberi assor¬ bono le sostanze inquinanti. A Mar¬ rakech la Russia si è presentata con la richiesta un "bonus extra", soste¬ nendo che la dimensione delle sue foreste era stata calcolata male. Vuo¬ le un credito di 25 miUoni di tonnella¬ te di diossido di carbonio invece che i 17 accordati. Cosa non indifferente, perchè invece di dover acquistare da altri paesi il diritto ad inquinare, come prevedono i meccanismi di Kyoto, la Russia si troverebbe su questo strano mercato come vendito¬ re. Per essere U terco paese del mon¬ do per la produzione di diossido di carbonio, dopo gU Stati Uniti che ne producono il 250Zo, e la Cina, non c'è male. In molti, a Marrakech, sospettano che dietro la posizione dura presa dai russi suU'ambiente si ceU la ritrovata consapevolezza del nuovo ruolo poU¬ tico giocato da Vladimir Putin suUo scacchiere mondiale. Le associazioni ambientaliste, presenti in massa alla conferenza di Marrakech, sostengo¬ no espUcitamente che molti degU ai^omenti tirati in baUo in queste ultime ore di negoziato (la conclusio¬ ne del meeting è prevista per venerdì sera) non abbiano proprio nulla a che vedere con il cUma. Fatto sta che la trattativa vacilla. Le difficoltà che emei^ono vengono rinviate a «ulte¬ riori approfondimenti» e decisioni future. Come l'accordo concluso ieri notte sulle penalità per il mancato rispetto dei tetti individuaU alle emis¬ sioni. Si è deciso che chi sfora di una tonnellata la sua quota, dovrà recupe¬ rarla maggiorata del SO1!*! nel periodo successivo, senza poter ricorrere al mercato dei diritti di inquinamento. Ma sarà una nuova conferenza, dopo la ratifica di Kyoto da parte dei Parlamenti nazionaU, a decidere se queste penaUtà debbano essere giuri¬ dicamente vincolanti o meno. L'Unione Europea, che si sta sob¬ barcando praticamente da sola U peso del protocoUo di Kyoto (che non impone alcun vìncolo ai paesi in via di sviluppo), non è più cosi ottimista come alla vigilia. «Non dobbiamo assolutamente tornare suU'accordo di Bonn. Rischiamo di riaprire il vaso di Pandora. Il lavoro di stesura del trattato suUa riduzione deUe emissio¬ ni inquinanti deve essere teraiinato qui a Marrakech, ma a tutt'oggi anco¬ ra non ci siamo» dice OUvier Deleuze, ministro belga deU'eneigia e capo della delegazione Uè qui in Marocco. Nessuno crede seriamente alla possibihtà di recuperare a questa «campagna globale» gU Stati Uniti, decisissimi a non ratificare l'accordo di Kyoto perchè, come ha detto chia¬ ro e tondo nel marzo scorso Geoide W. Bush, «costerebbe troppo aU'indu- stria americana». «Ci vorrà del tem¬ po e sebbene si siano introdotti nuovi meccanismi di flessibilità che vengo¬ no incontro alle esigenze americane, non mi aspetto certo dall'oggi al domani che tornino al tavolo», ha detto ieri il commissario europeo aU'ambiente, Maigot Wallstroem. Eppure, ha aggiunto, «dopo l'I I set¬ tembre anche gU Stati Uniti dovreb¬ bero essere più aperti aUe relazioni multilaterali. Noi ci speriamo anco¬ ra». Il segretario generale deU'Onu condivide: «Il processo di Kyoto è la vittoria del multìlateralismo. Unire le forze contro le minacce globaU verso la società ed U pianeta non è stato mai così importante come oggi» ha detto Kofi Annan nel messaggio recapitato a Marrakech. Il ministro Matteoli «La mia paura è che possa crollare l'accordo politico che era stato raggiunto a luglio a Bonn» L'EFFETTO SERRA Una parte della radiazione infrarossa passa attraverso l'atmosfera, mentre una parte viene assorbita e reimmessa in tutte le direzioni a causa dell'effetto serra. La conseguenza di ciò è il riscaldamento della superficie terrestre e dello strato più basso dell'atmosfera Una parte della radiazione solare viene riflessa della Terra e dall'atmosfera La radiazione solare passa attraverso l'atmosfera pulita La maggior parte della radiazione solare è assorbita dalla superficie terrestre e la riscalda

Persone citate: Altero Matteoli, Clini, Geoide W. Bush, Kofi Annan, Mario Sensini, Matteoli, Ouvier Deleuze, Vladimir Putin, Wallstroem