Passarellay un «duro» per il Parma di Sensini

Passarellay un «duro» per il Parma Passarellay un «duro» per il Parma Sensini: conosce bene il nostro calcio e non avrà problemi Giuseppe Milano PARMA Il Parma riparte da Daniel Passarella. Dopo aver incassa¬ to l'ennesimo no della sua storia, la società emiliana si affida al «Caudillo» argentino e lo farà fino al giugno del 2003. Un contratto biennale per tentare di rialzare la testa, per superare il momento di crisi che attanaglia da inizio stagione la formazione giallo- blu che in campionato ha solo due vittorie all'attivo. Ed il passo dal faccione bonario e rassicurante di Car¬ letto Ancelotti ai tratti da guerriero indio di Daniel Pas¬ sarella non è piccola cosa. Il Parma ha scelto infatti di puntare su un duro della pan¬ china (in Argentina veniva addirittura denominato il «Kai¬ ser») che non tollera capelli lunghi ed orecchini, ma che al River Piate ha scoperto gioca¬ tori del calibro di Riquelme e Crespo. A Parma «el Caudillo» dove¬ va arrivarci già sei anni fa. Nel febbraio del 1996 ci fu un contatto fra la famiglia Tanzi e Passarella, ma alla fine l'amore rimase del tutto plato¬ nico e l'ex libero di Fiorentina e Inter finì ad allenare la nazionale argentina. Più recente, per l'esattezza dello scorso anno, il flirt con l'Inter di Moratti, che tuttavia alla fine scelse Tardelli. Fer¬ mo da più di un anno (l'ultimo incarico come commissario tecnico dell'Uruguay è del 1999) Passarella è davanti alla grande occasione della sua carriera di allenatore. Campione del mondo r nel 1978 in Argentina, il quasi quarantanovenne Passarella (è nato a Chacabuco nel mag¬ gio 1953) ha sempre sognato di poter gestire una squadra ita¬ liana e per farlo si porterà con sé dal Sud America tutti i suoi stretti collaboratori, compre¬ so un osservatore. Questa mattina il nuovo tecnico del Parma sarà a Col- lecchio dalla famiglia Tanzi per la firma del contratto e nel pomeriggio, dopo la conferen¬ za stampa di presentazione, dirigerà il suo primo allena¬ mento. Ad attenderlo, dei suoi vec¬ chi discepoli della selezione argentina del 1998, ci sarà Nestor Sensini che subito ha avuto parole di elogio per il suo nuovo allenatore. «Passa¬ rella conosce molto bene il nostro calcio e non avrà pro¬ blemi ad integrarsi nel gruppo - ha spiegato il difensore -. Lui ha giocato tanti anni in Italia e sa bene cosa significa allenare qui. I problemi di ambienta¬ mento non lo riguarderanno». Per il Parma resta comun¬ que una vera scommessa l'in¬ gaggio del nuovo tecnico ar¬ gentino. E per Passarella, in uno spogliatoio formato da addirittura 31 giocatori, non sarà facile alzare la voce e tener fede alla sua fama di duro. L'argentino Daniel Passarella ha 48 anni e ha giocato come libero in Fiorentina e Inter prima di allenare la nazionale dell'Argentina

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