Bombola a gas esplode davanti al Tempio

Bombola a gas esplode davanti al Tempio L'ATTENTATO IERI SERA, IL MONUMENTO NON HA SUBITO DANNI. OGGI VERTICE SULLA SICUREZZA Bombola a gas esplode davanti al Tempio Agrigento, rivendicazione su un lenzuolo: siamo con gli afghani Litio Abbate AGRIGENTO Un atto dimostrativo lo ha definito il questore di Agrigen¬ to, Fulvio Della Rocca, la bombola dì gas fatta esplode¬ re ieri sera a pochi passi dal Tempio della Concordia. Non ci sono stati danni al monu¬ mento, sì è scagliato solo un gradino. Il tempio, che rappre¬ senta in tutto il mondo un simbolo di pace, è stato preso di mira e il gesto è stato accompagnato da un messag¬ gio scritto su un lenzuolo: «Siamo con i fratelli dell'Af¬ ghanistan, non ci arrendere¬ mo fino a quando non vi sottometterete all'unico vero Dio Allah». Sull'ipotesi terrorismo gli investigatori non sono ancora sicuri. Nessuno si sbilancia. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Re¬ pubblica di Agrigento Ludovi¬ ca Giugni. I custodi della Valle dei Templi hanno detto alla polizia di aver visto in serata un uomo lasciare una bombola sulla scalinata late¬ rale della sinistra del tempio dorico, fuggendo dopo aver innescato una miccia a lenta combustione. Sul posto è subi¬ to arrivata una volante e gli agenti sono riusciti a far spo¬ stare le persone che erano presenti nella zona e ad assi¬ stere all'esplosione. La defla¬ grazione è stata avvertita di¬ stintamente nella valle dei Templi, e la Sua potenza ha lievemente danneggiato la scalinata. Secondo la soprin¬ tendente ai Beni Culturali Graziella Fiorentini che ieri sera ha compiuto una rapida ricognizione, non vi sono gra¬ vi danni al monumento. Il lenzuolo con la scritta inneg¬ giante all'Afghanistan è stato notato dagli investigatori nel¬ la scarpata accanto al tempio. Il drappo è stato recuperato ed è stato consegnato agli esperti del laboratorio della polizia scientifica. Sulla ma¬ trice dell'attentato dimostra¬ tivo sono in corso accertamen¬ ti della polizia, della Digos e della squadra mobile di Agri¬ gento. Intanto, per questa mattina, il prefetto Ciro Loma- stro ha convocato il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, ed ha annunciato già ieri sera che verrà raffor¬ zata la vigilanza nei siti ar¬ cheologici considerati a ri¬ schio. «Erano già stati predi¬ sposti dei servìzi appositi - ha detto Lomastro - Per questa mattina valuteremo la situa¬ zione e prenderemo ulteriori misure». «Per ogni evento del genere - ha proseguito il pre¬ tetto - è necessaria la massi¬ ma attenzione». Accanto al¬ l'ipotesi di un gesto isolato, non collegato alle grandi cen¬ trali del terrorismo islamico, non viene esclusa neppure la pista legata alle tensioni con gli abusivi della Valle dei Templi. Secondo Giuseppe Ar- none, leader degli ambientali¬ sti agrigentini e consigliere comunale, l'esplosione indica che «qualcuno vuol far salire la tensione durante la campa¬ gna elettorale». Intanto ieri mattina sono cominciati i lavori per la demolizione dei primi immobi¬ li abusivi a Licata, cittadina a 50 chilometri da Agrigento. Nei prossimi giorni le ruspe dovranno abbattere altre 68 abitazioni. Ad eseguire i lavo¬ ri è un'impresa agrigentina, che ha preso il posto di quella palermitana che ha rifiutato l'incarico dopo essersi aggiu¬ dicata l'appalto per un impor¬ to di circa 200 milioni di lire. Per il questore «forse si è trattato di un atto dimostrativo» contro un simbolo della pace mondiale La deflagrazione è stata avvertita in tutta la Valle dei Templi Lievemente scheggiato un gradino Le forze dell'ordine ispezionano il luogo dell'esplosione davanti al tempio della Concordia

Persone citate: Ciro Loma, Fulvio Della Rocca, Graziella Fiorentini, Lomastro

Luoghi citati: Afghanistan, Agrigento, Licata