Strage mancata in Israele, due morti di Aldo Baquis

Strage mancata in Israele, due morti Strage mancata in Israele, due morti Militante della Jihad spara a un bus, 50 feriti Aldo Baquis TEL AVIV Per la seconda volta in una settima¬ na la Jihad islamica è tornata a colpire un obiettivo civile in Israele, provocando morti e feriti. Dopo la strage compiuta a Hadera (quattro donne uccise, decine di feriti) un altro militante della stessa organiz¬ zazione ha ieri crivellato di colpi un autobus di linea affollato di adole¬ scenti a Gerusalemme, uccidendo due persone e ferendone una cin¬ quantina. Una delle vittime è stata identificata in Shoshanna Ben Yishay, una ragazza ortodossa di 16 anni. Hatem Shweiki, questo il nome dell'attentatore, voleva compiere una strage in grande stile e aveva le tasche gonfie di caricatori. Ma non ha fatto in tempo a estrarli. Pochi secondi dopo aver aperto il fuoco contro i passeggeri dell'autobus è colpito dal fuoco incrociato di tre militari israeliani ed è stramazzato a terra esanime. Il nuovo episodio di sangue è giunto mentre il governo israeliano autorizzava il ritiro' delle pròprie forze dalla periferia della città ci- sgiordana di Kalkilya, nel contesto dei costanti tentativi di Shimon Pe- res di concordare con i palestinesi accordi di cessate il fuoco ad hoc, città per città. «Accordi del genere - ha rilevato Peres - reggono sostan¬ zialmente a Betlemme, Gerico, He- bron e Beit Jalla. Adesso è giunto il momento di tentare a Kalkilya». Si tratta di un ritiro simboheo: sei case in tutto e trecento metri di profondi¬ tà. Restano invece sotto assedio Ramallah, Nablus, Jenin e Tulka- rem, che contano complessivamen¬ te quasi un milione di abitanti. Anche a Gaza la situazione è oltremodo tesa. Ieri eheotteri da combattimento israeliani hanno col- pito nel campo profughi di Jablya tre officine adibite - secondo i servi¬ zi segreti ebraici - alla produzione di mortai. Il bombardamento ha provo¬ cato ingenti danni materiali, un morto e alcuni feriti. Ma in serata Hamas ha diramato un nuovo filma¬ to propagandistico in cui promette nuovi attacchi con il suo nuovo mortaio «Made in Gaza» Kassam-1, capace di raggiungere obiettivi dislo¬ cati a cinque chilometri di distanza. Oltre alla Jihad islamica e a Hamas un'altra formazione massi¬ malista palestinese ha conosciuto ieri il suo momento di gloria quando la stampa israeliana ha rivelato che il piccolo gruppo di «Fatah-Jihad», guidato dal Libano del Sud dal colon¬ nello Munir Maqdakh, progettava due mesi fa di attentare alla vita del premier Ariel Sharon. La sua elimi¬ nazione doveva avvenire nei vicoli della Città Vecchia di Gerusalemme: ma la cellula incaricata dell'attenta¬ to è stata scoperta per tempo. Nell'entourage di Arafat, intan¬ to, serpeggia il malcontento. Il colon¬ nello Mohammed Dahlan, capo del¬ la sicurezza preventiva a Gaza, ha rassegnato le dimissioni in segno di protesta per la corruzione dilagante e per la mancanza di una chiara strategia dell'Lntifada. Dahlan ha invocato in particolare il licenzia¬ mento del generale Ghazi Jebali, colui ilqualeilmese scorso ordinò di reprimere nel sangue le manifesta¬ zioni in favore dell'Afghanistan in¬ dette dagh studenti delcollegio isla¬ mico di Gaza. Arafat ha respinto le dimissioni di Dahlan, ma ha preso nota che i responsabili dei suoi servizi di sicu¬ rezza non si sentono di andare con¬ tro gh umori'della popolazione; ad esempio compiendo arresti di mili¬ tanti impegnati nella lotta contro Israele. Da giorni manifestazioni popolari vengono indette per esige¬ re la liberazione di militanti del Fronte popolare e della Jihad islami¬ ca, arrestati dopo l'uccisione del ministro di estrema destra Reha- vam Zeevi. D'altra parte in Israele non solo Sharon ma lo stesso Peres accusano Arafat di non aver nemme¬ no iniziato una lotta vera e tenace contro il terrorismo. Finché essa non avrà inizio, Sharon non consen¬ tirà a Peres di riprendere negoziati formali con i palestinesi. Fra i palestinesi c'è intanto gran¬ de indignazione per la decisione degh Stati Uniti eh includere nella lista delle organizzazioni terroristi¬ che anche Hamas, la Jihad islamica e il Fronte popolare. Ad accrescere l'oltraggio sono giunte le dichiarazio¬ ni dell'ex ambasciatore Usa in Uba¬ no, David Satterfield, secondo cui «l'Intifada è degenerata in una cam¬ pagna di terrorismo». Con queste premesse poco inco¬ raggianti Arafat e Peres si accingono a partire oggi separatamente per BruxeUes e a proseguire per New York, dove .parteciperanno ai lavori delle Nazioni Unite. Negh Stati Uni¬ ti Arafat potrebbe essere ricevuto, per la prima^olta, da George Bush. Ma fonti americane hanno chiarito che l'incontro è condizionato all'an¬ damento deha lotta al terrorismo da parte dei servizi segreti palestinesi. E' stato colpito dai militari prima che cambiasse il caricatore Sventato due mesi fa il tentativo di un nuovo gruppo di uccidere il premier Sharon nella Città Vecchia Anche Peres ora accusa Arafat di non avere iniziato una lotta efficace contro il terrorismo. I due però potrebbero incontrarsi a New York durante i lavori delle Nazioni Unite La scena dopo l'attacco terroristico avvenuto ieri a Gerusalemme 1