Gli incursori Usa dietro le linee taleban di Paolo Mastrolilli

Gli incursori Usa dietro le linee taleban Gli incursori Usa dietro le linee taleban Giallo a Kandahar per la morte di una «spia» americana Paolo Mastrolilli NEW YORK Gli americani hanno già comincia¬ to ad aumentare le truppe speciali presenti in Afghanistan, mentre i i-aid a tappeto continuano a mar¬ tellare le postazioni dei taleban nel nord del paese. «Proprio la notte scorsa - ha detto il capo degli Stati Maggiori Riuniti Myers alla Nbc - abbiamo infiltrato un altro paio di squadre. E più squa¬ dre abbiamo sul terreno, più pos¬ siamo bombardare con efficacia le linee dei taleban». Myers ha aggiunto che «siamo entrati in guerra per restarci tutto il tempo necessario, e quindi continuere¬ mo a rifornire e sostenere gh oppositori delTAlleanza del Nord durante l'inverno! Siamo convinti di avere tutte le possibilità di prevalere». Ecco la risposta del Pentagono alle critiche su come è stata condotta finora la campa¬ gna. . Myers ha ridimensionato an¬ che'TàrtìcólopubblicaftTsul New Yorker da Seymour Hérsh, secon- ^do-cui almeno 42'solcUiti della rDelta Force erano rimasti feriti, nel primo raid di terra condotto il 20 ottobre: «I taleban hanno spa¬ rato, è vero. Ma non ci hanno costretti al ritiro, e i ragazzi feriti si sono fatti male durarite il lan¬ cio». Nuove squadre pelle forze speciali, comunque, sono state infiltrate in Afghanistan, proprio per potenziare le operazioni che secondo il ministro della Difesa Runisfeld «hanno ridotto il gover- no dei taleban in condizioni tali, da non poter più operare. Stanno usando il loro potere nei singoli centri abitati, per conservare il controllo della popolazione». Il comandante di Enduring Free- dom, generale Tomray Franks, ha detto che le operazioni durante il mese del Ramadan ven armo deci¬ se «ascoltando i nostri alleati», e così ha contraddetto almeno in parte ilpresidèhte Bush, che àve- vet promesso la prosecuzione dei raid- Franks però non ha eselitóo nulla, compreso un massiccio in¬ tervento di terra, «perché sarebbe folle imporci dei limiti». Questo atteggiamento più deci¬ so deU'amministrazione sembra aver convinto i pohtici che nei giorni scorsi l'avevano criticata, come il senatore McCain: «La campagna sta procedendo bene. Più i nostri nemici si convincono che siamo pronti a combattere a lungo, più l'intervento diventerà breve». Ieri infatti i bombarda¬ menti sono continuati, soprattut¬ to'neUa zona nord orientale del paese, dove i testimoni li hanno definiti come i raid più pesanti dall'inizio della campagna. Nella provincia settentrionale ' di Takhar, non lontano dal confine con l'ex repubblica sovietica del Tajikistan, i B-52 e i caccia sono passati sopra l'accampamento dell'Alleanza del Nord a Khoja Bahawuddin, prima di scaricare decine di bombe sulle linee dei taleban. Gh oppositori avrebbero ottenuto anche il controllo di una striscia d'atterraggio, trenta chilo¬ metri a Nord di Kabul. Nonostante questi pesanti raid, i soldati del regime hanno detto di aver riconquistato il di¬ stretto di Aq Kupruk, poco lonta¬ no dalla città di Mazar-i-Sharif che resta ancora contesa. Venerdì sera gli oppositori avevano annun¬ ciato progressi, dicendo di aver ucciso 20 nemici e fatto 200 prigio¬ nieri, ma ieri le parti sembravano invertite. L'unica conferma indi¬ pendente degh effetti provocati dai raid è venuta ad alcuni opera¬ tori sanitari, che dicono di aver testimoniato il ricovero di almeno 300 taleban feriti nella zona di Kabul. Dovrebbero essere le vitti¬ me dei bombardamenti, e fonti militari stimano che insieme a njjqaei numeri ci sono almeno 20 o 30 morti. Tra le vittime, secondo notizie non confermate, ci sareb¬ be anche uno dei capi del regime, ma l'identità non è stata rivelata. I taleban, invece, hanno annun¬ ciato la «morte naturale» di un cittadino americano, che era stato ricoverato nei giorni scorsi a Kan¬ dahar. Il nome non è stato confer¬ mato, ma dovrebbe trattarsi del californiano John Fulton, che la¬ vorava per la Cnn e per organizza¬ zioni umanitarie, ed era stato arrestato con l'accusa di spionag¬ gio. Rumsfeld ieri era in Pakistan, e secondo il settimanale Newsweek l'amministrazione americana si sta preoccupando anche della tenuta dell'alleato isla¬ mico più prezioso. Il Pentagono infatti avrebbe già concordato dei piani col presidente Musharraf, per mandare i marines a prendere il controllo deUe armi nucleari di Islamabad, in caso di disordini interni. Secondo il Washington Post, l'amministrazione Bush si sta fo¬ calizzando sulla Somalia come possibile prossimo obiettivo. Per la Cia le numerose basi terroristi¬ che in territorio somalo funziona¬ no anche come centri operativi di Al Qaeda e potrebbero offrire rifu¬ gio a Osama Bin Laden, in caso di fuga. Dopo l'U settembre, molti suoi collaboratori si sarebbero tra¬ sferiti in Somalia. Un gruppo inter¬ ministeriale composto da analisti del Dipartimento di Stato, del Pentagono, della Cia e del Natio- nalSecurity Council sta discuten¬ do dove e come Ai Quaeds opera nel paese africano. Il gruppo sta anche esaminan¬ do le diverse opzioni di interven¬ to: operazioni dirette delle forze speciah statunitensi contro le roc- caforti di Al Queda e dei fonda- mentalisti islamici affiliati in So¬ malia, o un intervento in collabo¬ razione con la vicina Etiopia, a maggioranza cristiana, che ha già offerto le proprie truppe a Washin¬ gton. Il Washington Post anticipa che il prossimo obiettivo della campagna anti-terrore del Pentagono sarà la Somalia II generale Myers «Abbiamo infiltrato nuove squadre. Siamo entrati in guerra per restarci tutto il tempo necessario» .-■fe^sm 1 ' iite ■v*' ^ ' Uomini di un corpo d'elite dell'Alleanza del Nord attraversano su un carro armato un mercato a 60 chilometri da Kabul