I Superman di Chabon sono gli eroi del Nuovo Mondo

I Superman di Chabon sono gli eroi del Nuovo Mondo I Superman di Chabon sono gli eroi del Nuovo Mondo M ICHAEL Chabon, n. 1963, è famoso per il romanzo «I misteri di Pittsburgh» e per il film «Wonder Boys» tratto dalla sua seconda opera narrativa; pub¬ blica racconti su riviste patinate come New Yorker e Esquire; e «Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay», salutato da qualcuno co¬ me quel mitico Moby Dick che tutti i narratori statunitensi inse¬ guono - The Great American Novel - è stato ora consacrato dal premio Pulitzer. E' un lavoro ammirevole, qua e là irresistibile, la cui vivaci¬ tà e le cui trovate non di rado estrose si piantano su solide basi di documentazione e ricerca. Neil'erigere un monumento al Nuovo Mondo, lo scrittore ha scelto un periodo di slancio vitali- stico e di fiducia, magari inge¬ nua, nel futuro, come il quarto di secolo che va (all'incirca) dal 1938 al 1953, e vi ha fatto cam¬ peggiare come simbolo principa¬ le quell'arte minore americanissi- ma, kitsch e all'epoca decisamen¬ te sottovalutata se non addirittu¬ ra disprezzata, che fu il fumetto: il fumetto, in particolare, degli eroi in calzamaglia, Superman, Batman, l'Uomo Mascherato e i loro infiniti imitatori. Joe Kavalier e Sammy Clay sono due autori immaginari di «comics», le cui imprese seguono da vicino quelle di altri disegnato¬ ri autentici e da Chabon amorosa¬ mente frequentati. Poco più che adolescenti quando li conosciamo, Joe e Sammy sono cugini e ebrei, ancora molto vicini alla Mitteleu- ropa ma pronti a cambiare pelle; Sammy, newyorchese, è più porta¬ to per la scrittura che per il disegno, Joe viene da Praga, dove ha frequentato l'Accademia di Bel¬ le Arti. Per scappare in America, nell'antefatto, Joe ha dovuto com¬ piere un viaggio clandestino irto di pericoli e addirittura fiabesco, attraverso l'Oriente e il Giappone. Allievo di maghi, ha una esperien¬ za di prestigiatore e soprattutto di escapista nella tradizione di Hou- dini, e per riuscire a dileguarsi dalla Cecoslovacchia occupata dai nazisti si è infilato nientemeno che nella bara di legno con cui è stato inviato al sicuro oltreconfme, spacciandolo per un normale cadavere, nientemeno che il fa¬ voloso Golem. Ma in primo luogo Joe deve la sua salvezza agli sforzi riuniti della sua famiglia rimasta a Praga, e si sente in dovere di fare tutto il possibile }erché di costoro almeno il fratel- o minore riesca a raggiungerlo. La picaresca stona di Kavalier e Clay si sviluppa attraverso una serie di episodi ciascuno dei quali conclude per così dire un ciclo nella loro esistenza, aprendone un altro completamente diverso. Do¬ po la presentazione dei cugini e la descrizione della singolare forma¬ zione di Joe, c'è la scoperta da parte dei due del loro talento nel campo del fumetto, dove per asse- RECENMasd'A condare il mercato affamato di altri Superman brevettano l'Esca- pista, giustiziere internazionale specializzato in evasioni - e gran¬ de nemico di Hitler almeno nelle intenzioni di Joe, che però si vede censurate le vignette più audaci in questa direzione, non essendo gli Usa ancora entrati in guerra. I loro datori di lavoro, simpatici imbro- SIONE lìno ico glioni, diventano ric¬ chissimi alle loro spal¬ le, ma anche Joe e Sammy guadagnano cifre per loro impen¬ sabili, che Joe investe in gran parte per fi¬ nanziare navi della speranza con bambi¬ ni da sottrarre ai tedeschi; intanto Sammy si innamora non senza remore di un bellissimo attore anglosassone, interprete dell'Esca- pista alla radio, dove il fumetto viene serializzato. I cugini entra¬ no in contatto con celebrità del¬ l'epoca, tra cui Orson Welles, Dolo¬ res Del Rio e Salvador Dali (Joe salva quest'ultimo da un principio di soffocamento dentro un casco da palombaro che non si svita). Questa età dell'oro cessa di colpo quando la nave che portava il fratellino di Joe viene silurata da un sottomarino germanico, e con- temporaneamente Sammy incap¬ pa in una retata per omosessuali. Joe scompare senza nemmeno sa¬ lutare Rosa, la sua fidanzata, dise- gnatrice anche lei; Sammy pur essendosela cavata a buon merca¬ to rientra in una relativa oscurità. Di nascosto da tutti, Joe si arruola e finisce in una base nel¬ l'Antartide, dove dopo atroci soffe¬ renze riesce a ammazzare almeno un tedesco, ma se ne pente subito. Sammy sposa Rosa che è incinta di Joe e insieme ne allevano il figlio¬ letto Tommy. Passano diversi an¬ ni, i fumetti hanno visto tramonta¬ re il loro momento di gloria e anzi ora devono difendersi da accuse di immoralità. Joe, che è tornato a New York e si nasconde in un ufficetto dell'Empire State Buil¬ ding, comincia a frequentare sen¬ za rivelarsi il figlio, che inizia ai giochi di prestigio. A un certo punto Tommy, bambino molto intelligente, escogita un trucco per costringere Joe, sul cui conto ha indovinato qualcosa, a rivelar¬ si... Intraprendenze e delusioni, dunque, ostinati affetti verso le proprie radici e aperture verso il nuovo, guadagni smisurati e perdi¬ te repentine, sopportazione, corag¬ gio, orgoglio, intraprendenza; e simboli di antichi retaggi (il Go¬ lem) contrapposti a nuovi simboli di modernità (l'Empire State Buil¬ ding).-- ri .Nel suo disinvolto accostare personaggi storicjje arte popolare del passato a convincenti creazio¬ ni di fantasia, il romanzo si inseri¬ sce in un filone di cui il non dimenticato «Ragtime» costituisce uno degli esemplari più cospicui. Rispetto a quell'illustre e popolare recedente Chabon, che non ha avorato meno sodo di Doctorow nella ricostruzione del «suo» perio¬ do, appare, coerentemente con la generazione a cui appartiene, più sbrigliato nelle invenzioni, meno elegiaco nel tono, e nella conclusio¬ ne, più ottimista. UN ROMANZO AMMIREVOLE, CONSACRATO DAL PULITZER: «LE FANTASTICHE AVVENTURE DI KAVALIER E CLAY», DUE AUTORI IMMAGINARI DI «COMICS», FRA 1938 E 1953 RECENSIONE Masolìno d'Amico Michael Chabon ha vinto il Pulitzer con «Le avventure di Kavalier e Clay» in cui rivivono gli eroi in calzamaglia dei fumetti americani Anni 30, da Superman a Batman Michael Chabon Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay trad. Luciana e Margherita Crepax, Rizzoli, pp.824, L. 39.000 ROMANZO

Luoghi citati: America, Antartide, Cecoslovacchia, Giappone, New York, Pittsburgh, Praga, Usa