«Attentato allo Stato». il Laos contro Mellano
«Attentato allo Stato». il Laos contro Mellano IN AULA APPROVATO IERI ALL'UNANIMITÀ UN ORDINE DEL GIORNO CHE NE CHIEDE LA SCARCERAZIONE «Attentato allo Stato». il Laos contro Mellano Il presidente del consiglio regionale Gota pronto a difendere il radicale arrestato Attentato all'ordine costituziona¬ le dello Stato. E' questo l'atto d'accusa con cui saranno proces¬ sati i cinque militanti radicali arrestati venerdì scorso a Vien- tiane, capitale del Laos, mentre chiedevano democrazia e libertà per quel popolo. I radicali, poi, sottolineano anche che a «95 ore dall'arresto di Olivier Dupuis, Bruno Mellano, Nikolai Khra- mov, Massimo Lensi e Silyja Manzi non si hanno ancora noti¬ zie delle loro condizioni di salu¬ te». Per questo chiedono all'Unio¬ ne Europea, all'Italia e al Belgio di «attivare tutte le procedure previste dagli accordi intemazio¬ nali». Il ministro degli Affari Esteri del Governo laotiano, Som- savat Lengsavad, in una confe¬ renza stampa ha dichiarato che «i laotiani vivono nella libertà e nella democrazia» e che i cinque saranno processati «secondo le leggi del paese». Ieri, intanto, si è mosso il consiglio regionale del Piemonte, Istituzione di cui fanno parte due degli arrestati e cioè Bruno Mellano, consighere della Lista Bonino, e Silyja Manzi, segreta¬ rio del gruppo regionale. Il presi¬ dente dell'Assemblea, Roberto Gota, ha annunciato che ne assu¬ merà la difesa. Spiega: «Ho accet¬ tato l'incarico per mandato dei familiari di Manzi e Mellano ed in coerenza con l'ordine del gior¬ no approvato dal Consiglio Regio¬ nale del Piemonte che, fra le altre cose, chiede al Governo italiano, alla Commissione del¬ l'Unione Europea, e al Consiglio Europeo di attivarsi tempestiva¬ mente per garantire l'incolumità e i diritti di difesa degli arresta¬ ti». Aggiunge: «Sono disponibile a recarmi fin da subito a Vientia- ne. Concorderò con le autorità diplomatiche italiane le modali¬ tà più opportune ed efficaci per l'esercizio del suo mandato e per la tutela dei diritti di Manzi e Mellano». L'ordine del giorno, presenta¬ to dal consighere radicale Carme¬ lo Palma, approvato all'unanimi¬ tà chiede «immediata scarcera¬ zione dei militanti radicali arre¬ stati il 26 ottobre 2001 e di tutti i prigionieri politici laotiani incar¬ cerati senza processo o in contra¬ sto con le regole del diritto inter¬ nazionale». Rifondazione Comu¬ nista (Contu e Papandrea), Comu¬ nisti Italiani (Chiazzi) e Verdi (Moriconi) di una parte del docu¬ mento non condividendo il soste¬ rò politico all'iniziativa radica- e. La posizione del consighere verde è stata criticata dal suo collega in Comune, Giovanni Ni- gro. Critico con i «distinguo» anche Renzo Sicco, presidente di Assemblea Teatro. [m.tr.J Un'immagine di Bruno Mellano con i compagni del partito radicale in occasione della presentazione della lista: il consigliere rapito nel Laos è il secondo da destra
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