Mancano infermieri, stop ai ricoveri di Marco Accossato

Mancano infermieri, stop ai ricoveri LE MOUNETTE SENZA PERSONALE: A EMATOLOGIA I MALATI SONO COSTRETTI A LUNGHE ATTESE Mancano infermieri, stop ai ricoveri Paziente parcheggiato su una barella dopo il trapianto la storia Marco Accossato IN preda a febbre alta, reduce da un trapianto, è rimasto una notte «parcheggiato» al pronto soccorso delle Molinet- te, insieme ad altri dodici malati, perché nel reparto di Ematologia non c'era posto. Ha chiesto che i medici gli controllassero la febbre, ma non gli hanno portato il termo¬ metro. Ha chiesto una coperta contro il freddo: anche questa non è mai arrivata («Alla fine gliel'ho portata da casa», rac¬ conta la moglie). Ora, i fami¬ gliari di quest'uomo hanno denunciato l'accaduto al Tribu¬ nale per i diritti del malato: «Non abbiamo nulla da dire contro il personale attento e cortese del reparto del profes¬ sor Boccadoro - precisa la moglie dell'uomo -. Ma l'orga¬ nizzazione della struttura è scandalosa: è una vergogna che una persona operata per un mieloma multiplo, dializza- ta, che ha subito un trapianto di cellule staminali soltanto due mesi fa ed é ancora immu- nodepressa, sia trattata in que¬ sto modo». «Colpa della carenza croni¬ ca di infermieri - rispondono il primario del reparto e il diret¬ tore generale delle Molinette, Luigi Odasso -. In Ematologia non c'è stato alcun "taglio" di letti. Senza infermieri dobbia¬ mo però mettere necessaria¬ mente un limite ai ricoveri». «Tre settimane fa - ricorda ancora il professor Mario Boc¬ cadoro - ci siamo trovati con una sola infermiera per turno e quindi abbiamo dovuto chie¬ dere personale in prestito a un altro reparto. Ma é una guerra fra poveri, non si può andare avanti così». Il fatto risale al 20 ottobre. Era sabato. «Mio marito ave¬ va la febbre alta - racconta ancora la moglie dell'uomo - siamo andati al pronto soccor¬ so. E' stato immediatamente sottoposto ai raggi x al torace. Dall'esame del sangue è emer¬ so che il valore dei globuli bianchi era basso. E' stato fatto allungare su una barella che aveva un materassino alto al massimo 5 centimetri. E lì ha passato la notte». La barella, racconta la don¬ na, é stata sistemata in uno stanzino, sotto una finestra semiaperta. Solo dopo molte ore e diverse proteste è stato portato in reparto, «in Medici¬ na generale, dove l'hanno mes¬ so in una stanza con cinque letti liberi». Prosegue: «Ogni mattina gli hanno prelevato diverse fiale di sangue, ma per due giorni, malgrado le ripetu¬ te richieste, non ci è stato comunicato alcun risultato de¬ gli esami effettuati». Può la carenza di infermieri giustificare una vicenda simi¬ le? «Ad un certo punto - raccon¬ ta sempre la moglie dell'uomo - abbiamo telefonato noi in Ematologia per sapere quando si sarebbe liberato un letto e quando mio marito sarebbe stato visitato da uno speciali¬ sta. Il medico di reparto ci ha detto che dalla Medicina gene¬ rale nessuno aveva chiesto un consulto e che avrebbe manda¬ to immediatamente lui un me¬ dico del reparto». La situazione in Ematologia sembra sempre più difficile: un mese fa circa era stato denunciato lo slittamento di numerosi autotrapianti di cel¬ lule staminali. Il primario non nasconde la sua preoccupazio¬ ne e il dottor Odasso aggiunge: «Per far fronte alla scarsità evidente di infermieri, in Emi¬ lia Romagna la Regione ha autorizzato gli ospedali a orga¬ nizzare corsi di formazione per permettere agli Ota, gli operatori tecnici dell'assisten¬ za, di poter supportare gli infermieri per alcune terapie». Soltanto pochi giorni fa un altro medico delle Molinette, il dottor Antonio Cavallo, chi¬ rurgo toraco-polmonare, ave¬ va denunciato: «Abbiamo ven¬ tisette persone in lista d'atte¬ sa che potrebbero essere ope¬ rate oggi stesso, ma ci manca-r no gli infermieri per tenere aperta l'unica sala operatoria, che dividiamo già con la Car¬ diochirurgia». La crisi é diffusa, alle Moli- nette come in tutti gli altri ospedali piemontesi. Quanto durerà l'emergenza? In preda a febbre alta, è rimasto una notte abbandonato al pronto soccorso I familiari: organizzazione scandalosa II primario: non si può andare avanti così Il professor Mario Boccadoro, primario di Ematologia alle Molinette

Persone citate: Antonio Cavallo, Boccadoro, Luigi Odasso, Mario Boc, Mario Boccadoro, Odasso

Luoghi citati: Romagna