«Serve più rispetto per i passeggeri» di Roberto Ippolito

«Serve più rispetto per i passeggeri» IL MINISTRO; SARÀ ISTITUITA L'AUTHORITY DELLA SICUREZZA ENTRO LA PRIMAVERA DEL PROSSIMO ANNO «Serve più rispetto per i passeggeri» Anche Lunardi bloccato dalla nebbia per oltre due ore intervista Roberto Ippolito ROMA UN ministro e la nebbia. «Ajiche io vittima come tutti gli altri passeggeri» rac¬ conta sconsolato Pietro Lunar¬ di, responsabile delle infra¬ strutture. Per oltre due ore è rimasto fermo all'aeroporto di Linate, bloccato dal debutto delle nuove regole che impedi¬ scono decolli a atterraggi in caso di visibilità inferiore ai 550 metri e non più solo 75. Ministro cosa ha pensato mentre era immobilizzato . a Linate? «Mi sono messo nei panni di un qualunque cittadino. Mi sono immedesimato come altre vol¬ te. Non è il primo caso di un disguido in un aeroporto». Vuol dire che si è arrabbia¬ to? «In questi giorni ormai siamo abituati a qualunque cosa. Problemi come questi degli aeroporti sono fastidiosi. Biso¬ gna affrontarli con buona vo¬ lontà, garantendo naturalmen¬ te la sicurezza». Lamenta improvvisazione nel varo delle nuove rego¬ le? «Non vorrei parlare di improv¬ visazione. Bisogna dare una corretta informazione ai citta- dini». Anche lei sorpreso quindi? «Anche io sono stato bloccato dalle nuove disposizioni conce¬ pite per garantire più sicurez¬ za ma che rischiano di provo¬ care la paralisi del traffico aereo. Sui giornali deve essere spiegato correttamente quali sono le decisioni prese». E magari bisogna farlo con un certo anticipo dall'ap¬ plicazione? «I passeggeri devono essere informati in anticipo. Non pos¬ sono essere messi di fronte al fatto compiuto. Bisogna chiari¬ re agli utenti cosa succede. Ho incaricato l'Enav, l'azienda di controllo del traffico aereo, a divulgare e motivare le nuove regole fissate per garantire la sicurezza». Può dire lei cosa succede? «C'è un'iniziativa degli enti preposti per migliorare la sicu¬ rezza. Non è che finora ci sia stata un'insicurezza degli aero¬ porti. Adesso però è indispensa¬ bile coordinare l'attività di tut¬ ti coloro che hanno responsabi¬ lità in materia di volo». Sta lavorando alla costitu¬ zione di un'autorità uni¬ ca? «L'autorità unica per la sicurez¬ za del volo sarà costituita in un secondo tempo. La prima fase dell'azione avviata è rappresen¬ tata dal coordinamento: ho con¬ cordato con tutti i responsabili l'insediamento di un tavolo unico di lavoro presso il mini¬ stero». E per i nuovi limiti a decol¬ li e atterraggi in caso di nebbia come si è mosso? «L'idea di convocare l'Enav, l'Enac (l'ente per l'aviazione civile) e i piloti, è nata mentre ero bloccato a Linate. Ho convo¬ cato i protagonisti della sicu- rezza per affrontare la situazio¬ ne insieme e rispondere alle domande dei passeggeri che hanno appreso il declassamen¬ to di cinque aeroporti chiamati a rispettare nuovi limiti in caso di nebbia. E' stato deciso che entro dieci giorni viene verificato quali limiti siano giusti scalo per scalo. Le nuove regole saranno cioè riviste in base alla reale situazione della sicurezza di ogni aeroporto. Ma non si poteva fare que¬ sta verifica prima dell'ap¬ plicazione delle nuove re- gole? «Infatti c'è stato un piccolo problema. Per la questione del¬ le nuove norme sui segnali luminosi lungo le piste scadeva una proroga e si sarebbe dovu¬ to discutere due mesi prima cosa fare. Non è successo e la proroga è scaduta». Di chi è la colpa? «Inutile cercare i colpevoli...». Sta invece già pensando alla nomina di un superi¬ spettore nazionale per la sicurezza del trasporto ae¬ reo? «Sì. L'ho già individuato. Ci sarà un superispettore che sceglierà poi quattro o cinque suoi collaboratori. Aiuterà a coordinare il tavolo tecnico». E all'inizio del 2002 sarà operativa la nuova autori¬ tà per la sicurezza del volo? «L'Autorità sarà costituita pre¬ sto, credo nella primavera del prossimo anno». Se ne deve occupare il parlamento? «Il parlamento è sovrano». Nel trasporto aereo c'è poi la crisi dell'Alitalia: conosce il piano dell'azien¬ da? «Lo stiamo aspettando». E' vero che sono previsti cinquemila esuberi? «Questa cifra non si può con¬ fermare. Vediamo il piano d'impresa che sarà pronto fra una quindicina di giorni». ÉM Nel 2002 sarà costituita la nuova autorità dei voli Poi nomineremo un superispettore nazionale che si sceglierà quattro o 5 collaboratori ln questi giorni siamo stati abituati a tutto Problemi come questi bisogna affrontarli con buona volontà Si deve garantire la sicurezza ma le nuove regole rischiano di provocare la paralisi del traffico aereo Adesso è indispensabile coordinare l'attività di tutti coloro che hanno responsabilità nel settore. Le norme dovranno essere decise in base alle esigenze degli scali Syr < 0-^SSPH-^'^ " ' '.■'"L''--^ ■ il ministro ai Trasporti Pietro Lunardi, che ieri è rimasto bloccato per due ore all'aeroporto di Milano Linate

Persone citate: Biso, Lunardi, Pietro Lunardi

Luoghi citati: Milano, Roma