I Royal Marines inglesi si uniscono alle forze che combattono Kabul di Paolo Passarini

I Royal Marines inglesi si uniscono alle forze che combattono Kabul IERI L'ANNUNGIO ALLA CAMERA DEI COMUNI I Royal Marines inglesi si uniscono alle forze che combattono Kabul Per ora spostati 200 uomini, stato di allerta per altri 400 La flotta impiega portaerei e sottomarini, con base nel Golfo Paolo Passarini corrispondente da tONDRA I Royal Marines Commandos sono pronti a partecipare ad azioni di terra in Afghanistan. Lo ha ufficial¬ mente annunciato ieri alla Camera dei Comuni il sottosegretario per le Forze Armate Adam Ingram, sottolineando come questa «seria decisione» dimostri la determina¬ zione del governo britannico ad «andare fino in fondo nella campa¬ gna contro il terrorismo». In effet¬ ti, anche se, per il momento, si tratta solo del dispiegamento di 200 marine, il passo non va sotto¬ valutato, né dal punto di vista politico, né da quello militare. I 200 uomini pronti a entrare in azione appartengono al «40 Com¬ mando», che a sua volta fa parte, assieme ad altre due unità simili, della «3 Commando Brigade». An¬ che il «40 Commando» ha preso parte alla grande esercitazione delle truppe inglesi in Oman, chia¬ mata «Operation Sarif Sareea II». Adesso, mentre le altre unità sono rientrate o stanno rientrando, i 200 del «40 Commando» saranno immediatmente trasferiti sulla na¬ ve mihtare «Fearless», che stazio¬ nerà nel Golfo. Dal Golfo, a bordo dei tradizionali elicotteri, i marine potranno penetrare in Afghani¬ stan. Ma, dietro il coinvolgimento dei 200 marine, si muoverà una mac¬ china molto più grossa. Altri 400 marine della stessa unità sono già stati posti in «stato di allerta» nella loro base di Taunton, nel Somerset, dove sono appena rien¬ trati dall'Oman. La «Fearless» go¬ drà poi di un robusto supporto, a cominciare da quello fornito dalla portaerei «Illustrious» (dalla quale partiranno gli elicotteri), che reste- rà anch'essa nel Golfo. Rimarrà a protezione anche «una presenza sottomarina», con capacità di spa¬ rare missih emise. La flotta ingle¬ se sarà completata dal caccia «Sou¬ thampton» e dalla fregata «Cor- nwall». Saranno presenti anche numerosi vascelli della flotta ausi¬ liaria, come il «Rosalie», il .'Perci- val», il «Bramble», il «Tristram», il «Victoria», il «Diligence» e il «Bay- leaf». Ouindi, come si vede, concen¬ trarsi sui 200 marine sarebbe ri¬ duttivo. Nel complesso, infatti, si tratta di uno schieramento di 4200 uomini, quello che il ministro Ingram ha definito «un sostanzio¬ so rafforzamento delle capacità militari della coalizione». A tutto questo occorre aggiunge¬ re che un certo numero di aerei da pattughamento «Nimrod» e «Her¬ cules» da trasporto rimarrà nel¬ l'area per ogni necessità. Inoltre il ministro ha reso noto ieri ai Comu¬ ni che il governo ha già deciso il dispiegamento nella regione anche di 3 sottomarini e di 10 aerei da rifornimento. E' quindi del tutto a buon diritto che ieri Ingram ha sottolineato quanto la Gran Breta¬ gna sia determinata nella lotta contro il terrorismo. Mentre la Gran Bretagna si conferma l'allea¬ to più stretto al fianco degli Stati Uniti, si consolida anche il rispetto per le sue capacità militari. La funzione dei marine può essere estremamente utile, in par¬ ticolare agli uomini delle Sas, che hanno già lavorato più volte assie¬ me a loro e sono già schierati sul terreno. La specialità dei «Royal- Marines Commandos» (motto «By ,Sea, By, Land^per, mare .e, per, •tetra) è qiièila~-di conquistare' e tenere posizioni, fungendo da sup¬ porto per missioni infiltranti delle truppe speciali. A differenza degli «Us Rangers», i marine britannici non usano i paracadute e entrano in azione servendosi esclusivamen¬ te di elicotteri. Sono considerati estremamente efficaci. lan Kemp, direttore della famo¬ sa rivista specializzata «Jane's Defense Weekly», sostiene che i marine costituiscono «il fulcro» dal quale far partire le operazioni. «Si tratta di truppe supremamente addestrate e abituate a lavorare con le truppe speciali - sostiene Kemp - avendo nello stesso tempo molta esperienza in azioni eli-tra¬ sportate. Sono la forza ideale per questo tipo di operazioni». L'80 per cento dei primi 200 marine dispiegati è stato recente¬ mente .impiegato, in MaRflft del Nord, Kosovo, Sierra Leoiie'e Bo¬ snia. Ma tutti hanno dovuto supe¬ rare un duro addestramento. La specialità degli uomini della «3 Commando Brigade» è quella di saper combattere in montagna. Il loro addestramento comprende in¬ fatti lunghe esercitazioni in Norve¬ gia, oltre il circolo polare artico. Sanno sciare con armi e zaini pesanti e hanno un'attrezzatura speciale per combattere il freddo. Questo è un requisito necessario per combattere neUe montagne dell'Afghanistan, il cui tipo parti¬ colare di terreno i marine hanno anche cominciato a conoscere du¬ rante le esercitazioni in Oman. Ciascun marine ha in dotazione un fucile SA-80 con 240 proiettili. Ogni unità usa mortai, armi anti¬ carro e mitragliatrici. «Danno alla coalizione un vantaggio-chiave - sostane, il ^commodoro - Stephen Sauhdefs; direttore di «Jane's Fi- ghting Ship» -. Danno l'elemento sorpresa». «Siamo decisi ad andare fino infondoi nella campagna contro' il terrorismo» La specialità del repartci scelto per l'operazione è di saper combattere in montagna, dopo lunghi addestramenti in Norvegia Secondo la rivista «Jane's» sono la forza ideale per le operazioni necessarie in Afghanistan; Il ministro Ingram ha reso noto che saranno presto inviati nella Regione anche tre sottomarini e dieci aerei da combattimento ABBIGLIAMENTO «TVshirt ;- è Mutande d'ordinanza ® Camicia norvegese con colletto arrotolato chiuso da una cerniera lampo 9 Calzini di lana con una cucitura che lascia circolare l'aria e Giacca e pantaloni Combat Soldier 95 ©T^a mimetica in srtaW e Scarponi da marcia sulla neve in pelle e imbottiti, alti fino alla caviglia, al quali si possono agganciare gì sci aZaino da montagna, con un rivestimento mimetico di seta bianca {àSdcprMtritflbl'a dì vetro con attacchi speciali «Scarpe da neve In plastica, simili a racchette che si attaccano agii scarponi DENTRO LO ZAINO e Un cambio d'abiti, compresi mutando ni .. IbJ.?1.?.?..™!!..!?..?.!^^!?!!..!!..-!.?.?-1!?. .......~. © Sacco a pelo con borsa per tenerlo all'asciutto «Tenda per quattro uomini, fomelletto e combustibile (da distribuire all'Interno della squadra) , «Cibo per due giorni è Munizioni « Occhialoni di protezione dal riflessi della neve ® Due tipi di cappello - uno a visiera per l'estate e uno di lana per l'inverno 0 Bottiglia d'acqua «Strumentazione per indicare agli elicotteri Il luogo dove atterrare ^ ' « Guanti in goretex per non bagnarsi le mani « Guanti «di contatto» sottili, con zone di protezione in gomma «Scarpe da neve «Paletta DENTRO LE TASCHE «.Un pacchetto di cibo disidratato ® Una barretta Mars «Guanti asciutti Sy!^3!!^Ji*.t!3!!!.n!!Ì|6.ri^ j.. «fussoia.. ;. .^ ^2. «Scatola di sopravvivenza contenente una trappola, filo per pescare, cotone e stoppino per accendere il fuoco «Un (appello ARMI «Fucile standard SA80A2 «Mttrag|atore ^ «Granate Nella foto a sinistra, i Royal Marines in azione nelle isole Falkland

Luoghi citati: Afghanistan, Gran Bretagna, Kabul, Kosovo, Norvegia, Oman, Stati Uniti