Un'unica mano spedisce le lettere all'antrace negli Usa di Mario Calabresi

Un'unica mano spedisce le lettere all'antrace negli Usa VACILLA LA PISTA INTERNAZIONALE Un'unica mano spedisce le lettere all'antrace negli Usa Gli investigatori hanno trovato ovunque lo stesso ceppo di batteri proveniente da un laboratorio americano. Due nuovi casi di contagio Una dipendente del New York Post e un altro postino del New Jersey Mario Calabresi inviato a NEW YORK Quarantatre persone colpite, otto infettati, un morto. Ma una sola mano. Quella di un uomo capace di trattare un unico ceppo di antrace, di una varietà che si trova nei laboratori degh Stati Uniti, divi¬ dendolo in più buste per punire le televisioni, la stampa e la pohtica. Un'unica regia capace di paralizza¬ re e terrorizzare l'America da due settimane, che prosegue nel suo progetto con meticolosa precisio¬ ne. Ieri è arrivata a segno di nuovo a Manhattan e persono in Brasile: a Manhattan dove una dipendente del quotidiano popolare «New York Post» si è ammalata di antra¬ ce cutaneo, insieme a due postini del New Jersey. Come era succes¬ so ah'assistente di Tom Brokaw alla «Nbc», alla segretaria di Dan Rather alla «Cbs» e al bimbo di una producer deUa «Abc». Un messaggio di posta elettroni¬ ca inviato dalla direzione del quoti¬ diano «New York Times» ai dipen¬ denti h ha informati ieri che il corrispondente di Rio de Janeiro, Larry Rohter, ha ricevuto una lettera spedita dagli Stati Uniti, che nei test è risultata positiva per spore «conformi» con queUe del carbonchio. La lettera arrivata era stata spedita da New York il 5 ottobre. Il giornalista, insospettito¬ si, ha avuto l'accortezza di conser¬ vare la missiva in una busta di plastica che ha poi consegnato alle autorità locah. Dopo i network, la carta stam¬ pata, ma la sostanza non cambia. Anzi. I batteri arrivati a Boca Raton, a Washington, a New York e che hanno lasciato traccia del loro passaggio nell'ufficio postale di Trenton in New Jersey e in quelli della Florida, vengono tutti dalla stessa partita, hanno un no¬ me, qualità «Ames», e un papà, un laboratorio dell'Iowa, dove sono stati isolati negh Anni Quaranta. Un passo avanti per le indagini, un passo indietro per chi cercava nehe spore andate a spasso negh studi televisivi e in quelli del Sena¬ to un impulso nuovo alla guerra. Per chi sperava di trovare sulla polvere marrone le impronte di Saddam Hussein. E ora la cautela è d'obbligo, anche nelle parole di un falco come il ministro della Giusti¬ zia John Ashcroft, oltre che nei discorsi del Presidente. Il nemico è tornato senza volto, le indagini sono di nuovo apertissime e «l'uo¬ mo maligno», come lo chiama Geor¬ ge W. Bush, potrebbe non essere un estremista islamico ma uno squilibrato locale, il vicino di casa. I ceppi di antrace arrivati a New York, in Florida e al Senato sono «indistingiiibili» tra loro, ha spiegato ieri il direttore dell'ufficio per la Sicurezza della Patria Tom Ridge. Si tratta di un tipo di antra¬ ce, molto virulento, diverso dai ceppi presenti nei laboratori russi e iracheni. Anzi, l'Iraq, secondo gh esperti americani, non è capace di isolare la varietà «Ames» del batte¬ rio. «A Baghdad ci hanno provato, ma non ci sono riusciti», ha ammes¬ so Richard Spertzel, microbiologo che guidò la missione degh ispetto¬ ri deh'Onum Iraq. A far vacihare la pista intema¬ zionale, ieri, ci si è messo pure il Center for Diseases Control di At¬ lanta, la Cassazione degh esami microbiologici. Nella lettera rice¬ vuta dalla Microsoft di Reno, nel Nevada, ha sentenziato, «non ci sono tracce di carbonchio». Nella busta, proveniente daha Malaysia, c'erano un assegno e una serie di ritagli tratti da giornali pornografi¬ ci. Su una foto i laboratori del Nevada avevano visto tracce d'an¬ trace. Il governatore Kenny Guin aveva sfruttato l'occasione per ap¬ parire in tutti i notiziari del Paese e i fautori della pista estema aveva¬ no alzato l'indice: non dimenticate¬ vi che in Malaysia sono attivi i guerrigheri islamici legati a Al Qaeda. Ad Atlanta la foto pomo però non ha destato scandalo: «Non c'è il batterio dell'antrace». E sono corniciate le frenate. La Casa Bianca, solo tre giorni fa, aveva ipotizzato la presenza di un Paese straniero dietro l'infezio¬ ne, i falchi dell'Amministrazione spingevano da più di una settima¬ na per allargare il conflitto, poi ieri il Presidente ha parlato dalla Cina: «Non sono a conoscenza di un legame diretto» tra le lettere al carbonchio e i terroristi di Al Qae¬ da. «Non è stato ancora possibile stabilire un collegamento diretto tra l'invio dell'antrace e i nostri nemici», ha aggiunto Bush a Shan¬ ghai, assicurando: «Chi ha spedito queste lettere è un essere malva¬ gio, che sarà individuato e punito col massimo rigore. Chiunque esso sia». Contemporaneamente il mini¬ stro della Giustizia John Ashcroft appariva in tv: «1 casi si somiglia¬ no, potrebbero essere parte di un unico complotto». Ordito da chi? «Frutto dello sforzo o di un singolo individuo o in associazione con altri». Terrorismo islamico? «Sono ovviamente attentati terroristici, ma non possiamo dire con certez¬ za che è stata quella rete di terrore, né che la rete deh'11 settembre non c'entra». Tutto ancora possibile, dunque, ma con una certezza: i focolai che restano sono tutti collegabili a un'unica fonte, che potrebbe tro¬ varsi proprio in New Jersey. Tutto comincia all'America Media Inc. di Boca Raton, qui muore di car¬ bonchio polmonare Bob Stevens, fotografo del settimanale scandah- stico «Sun». Le spore dell'antrace vengono trovate sulla tastiera del suo computer e presto si ammala anche il suo amico Emesto Bianco, il capo dei fattorini, che lotta in ospedale contro il batterio che gh ha preso i polmoni. Poi è il tumo di Stephanie Dailey e di altri cinque colleglli, nessuno di loro ha svilup¬ pato però la malattia. Tracce deUe spore si troveranno in tre uffici postah della Florida, da cui passa la corrispondenza diretta alla casa editrice, ma la busta incriminata non si è mai trovata. L'ha distrutta Bob Stevens, prima di sapere che quella lettera l'avrebbe ucciso. ' Oggi sappiamo però che il batte¬ rio era uguale a quello che qualche giomo dopo è arrivato a Manhat¬ tan, a Rockefeller Plaza, al quar¬ tier generale della «Nbc». Una bu¬ sta con polvere granulosa marrone che ha fatto venire l'antrace della pelle all'assistente di uno dei volti televisivi più famosi d'America. Le spore contenute in quella lettera, scritta con calligrafìa incerta e spedita da Trenton, sono finite anche nei nasi di un agente del- l'Fbi e di due tecnici di laboratorio che la stavano analizzando. Dalla «Nbc» sono arrivate anche all'uffi¬ cio del governatore di New York George Pataki - lo ha spiegato lui stesso - attaccate alle divise degli uomini della scorta che lo avevano accompagnato prima in visita alla tv e poi al laboratorio. Segue lettera, spedita dallo stes¬ so ufficio postale del New Jersey e scritta dalla stessa mano folle, per il leader dei senatori democratici Tom Daschle. La apre una dipen¬ dente del Senato: le spore raggiun¬ gono 23 suoi coUeghi, cinque poli¬ ziotti e tre assistenti del senatore che occupa la porta accanto. Viene il tumo della ((Abc», dove è il figlio di sette mesi di una producer a prendersi la malattia della pelle. Segue la «Cbs»; questa volta la busta è indirizzata al più grande degli anchorman, Dan Rather. La apre la sua segretaria e di nuovo l'antrace colpisce la pelle. Infine una dipendente del giornale «New York Post» e due postini di Hamil¬ ton Township. Su questi ultimi si concentrano e attenzioni degli in¬ vestigatori, che stanno ripercor¬ rendo passo per passo il loro giro quotidiano, alla ricerca della caset¬ ta della posta infetta. Da queste parti, vicino a Trenton, in New Jersey, potrebbe abitare l'untore. Da queste parti, replica però chi punta sulla pista islamica, ha abita¬ to una delle cellule di Al Qaeda che ha messo in atto gli attentati del¬ l'11 settembre. Come in Florida abitava Mohamed Atta, il leader dei terroristi. Ci sono poi gh ele¬ menti suggestivi: il farmacista che racconta come ad Atta bruciassero le mani o il fatto che la moghe del direttore del settimanale «Sun» affittò due appartamenti ai terrori¬ sti. «Solo coincidenze», le ha liqui¬ date l'Fbi, che non ha mai dato troppo credito alla pista straniera. L'attenzione è sui postini e sul¬ la calligrafia di chi ha spedito le buste: è un uomo «pericolosamen¬ te deciso e depresso, sull'orlo di un esaurimento nervoso», dicono i grafologi, che sottolineano come scriva i numeri in un modo che si usava negli Usa prima della Secon¬ da guerra mondiale. Potrebbe esse¬ re l'indizio che si tratta di una persona che ha più di 65 anni. L'ultima parola non è detta, ma se si troverà uno scienziato pazzo, un nuovo Unabomber, allora ri¬ marranno delusi i falchi dell'Am¬ ministrazione, quelli che fin dal¬ l'inizio volevano estendere la guer¬ ra aUTraq. Ma ci rimarrà male soprattutto Steve Buyer, veterano della guerra del Golfo e deputato repubblicano dell'Indiana, che già s'immaginava di tirare «piccole» atomiche sull'Afghanistan. «Se tro¬ veremo che gh uomini di Bin La¬ den sono collegati alle buste all'an¬ trace allora dovremo usare piccoli e specializzati ordigni nucleari con¬ tro le grotte dove si nascondono e chiuderle per qualche migliaio di armi». Si spera non voglia fare lo stesso nel New Jersey. ■^ir^lT" ■v* Busta positiva ai test ricevuta in Brasile dal corrispondente del New York Times Il nemico è tornato senza volto: potrebbe essere un pazzo Selezione della posta inun ufficio postale ieri a New York. A sinistra, decontaminazione degli uffici di Boca Raton, Florida