Colpito il cuore pulsante della democrazia di Maurizio Molinari

Colpito il cuore pulsante della democrazia SULLA COLLINA Di WASHINGTON Colpito il cuore pulsante della democrazia Per Capitol Hill il giorno più nero nei suoi 202 anni di storia Maurizio Molinari inviato a WASHINGTON Il giorno più nero nei 202 anni di storia del Congresso degli Stati Uniti è iniziato con l'affissione di uno scarno avviso sanitario «Pu¬ blic Safety Notice» su un cartello di piccole dimensioni all'entrata dell'Hart Building, gli uffici dei senatori a fianco di Capitol Hill. Il dottor John Eisold, medico di turno al Congresso, l'aveva scru- polosanjejrte apppsto .all'allea,flo-, pò aver riiqevuto nella notte la comuriiqaziohé formale tfal'làbó- ratorio ^nulitare di ^Eòit ftéfrìcjj,, nel Ma^Iarid, che 1 antrace trova-' ta neUo studio del senatore Dasch¬ le era «molto sofisticata e aggressi¬ va». Entrando di prima mattma nell'Hart Building non tutti i sena¬ tori hanno fatto caso al cartello, d'altra parte ogni giomo ne viene affisso uno differente e si tratta spesso di indicazioni irrilevanti. Solo in dodici - otto democratici e quattro repubbhcani - lo hanno preso sul serio, correndo a sigilla¬ re gli uffici e dando una giornata di libera usciti ai propri increduli staff di noti stakanovisti. Tutto è cambiato quando a Washington erano passate da po¬ co le dieci del mattino - le 4 del pomeriggio in Italia - e il senatore democratico del Nevada Harry Reid si è presentato in aula, infor¬ mando i colleghi dell'«atto orren¬ do» commesso contro il simbolo della democrazia americana. Il presidente della Federai Reserve, Alan Greenspan, aveva appena finito di testimoniare di fronte alla commissione bicamerale sul¬ l'economia e, confermando la sua fama di veggente, aveva avvertito sui rischi di un «momento di grande incertezza per il Paese». Da quando Reid ha preso la parola in un'aula silenziosa, il Congresso intero ha capito che era arrivato il momento di prendere sul serio l'allarme antrace, e di avere paura. I leader degh opposti schieramenti hanno percepito il rischio del panico e sono corsi di fronte alle tv locali per lanciare inviti alla calma. «E' in atto un attacco contro il nostro Paese ma reagiremo con calma», sono state le parole di Richard Gephardt, capo della minoranza democrati¬ ca alla Camera. I repubbhcani lo hanno imitato poco dopo. Il pani¬ co è stato evitato, la paura no. Centinaia di parlamentari e assi¬ stenti si sono così messi in fila per sottoporsi ai controlli medici nel¬ la stanza SH-216, la Libreria del Congresso ha offerto i suoi spazi a deputati e senatori in fuga degli uffici, le segreterie telefoniche di deputati e senatori hanno riman¬ dato tutte le chiamate «agli uffici del distretto», le commissioni han¬ no chiuso i battenti rinviando i lavori in calendario. Fra i leader democratici e re¬ pubblicani c'è stata invece incom¬ prensione, frutto del disaccordo sulla risposta pohtica da dare all'aggressione con l'antrace: pri¬ ma si sono accordati e poi hanno litigato sulla contemporanea chiu¬ sura dei due rami del Conjgresso. Il grande Mail verde che si allun¬ ga fino al mausoleo di Lincoln si è riempito di una folla di dipendenti che si allontanavano in fretta da uffici che non si sa bene quando riapriranno. Senatori fra i più potenti e corteggiati di Washin¬ gton sono stati visti chiamare di persona dalle loro auto gh hotel di Downtown per prenotare camere e uffici a tempo indeterminato. Se l' 11 settembre i kamikaze di Osama bin Laden erano riusciti a umiliare l'America distruggendo le Toni Gemelle di New York, le lettere all'antrace ieri 17 ottobre sono riuscite a paralizzare il Con¬ gresso, cuore pulsante della demo¬ crazia ggqierìcana. E' infatti nelle auleiii Camera e Senato di Capitol Hill che l'America invia i suoi rappresentanti per prendere le decisioM che pesano sulla vita di tutti, bilanciando il potere della jZasa Bianca. Se il presidente rap¬ presenta l'autorità federale, il Con- (Jl gresso è la voce degh americani sin da quando, nel 1789, la Came¬ ra dei Rappresentanti aprì per prima i battenti. Alexis de Toque- ville, nel suo «Democrazia in Ame¬ rica», .fu il primo a capire come quei rappresentanti fossero - a differenza di quanto avveniva in Europa - uno spaccato fedele del Paese e una palestra di idee senza pari. «Sono eloquenti avvocati, distinti generali, sapienti magi¬ strati e statisti di rango - scrisse - la cui abilità dedapiatoria riscuor terebbe onori nei più meritévoli dibattiti parlamentari europèi». Consapevole della forza politi¬ ca derivante dalla rappresentan¬ za diretta, il Congresso per due secoli ha sfidato, affiancato e gui¬ dato tutti gh inquilini della Casa Bianca, dando voce ai sentimenti più profondi del Paese. Alla fine degli Anni 30 del secolo scorso divenne la roccaforte dell'isolazio¬ nismo, cedendo alle pressioni di F.D. Roosevelt per entrare in guer¬ ra solo dopo l'attacco a tradimen¬ to contro Perl Harbor, il 7 dicem¬ bre del 1941. Dieci anni dopo il Congresso era il teatro dello scon¬ tro tra favorevoli e contrari alla caccia ai comunisti. NegU Anni 50 fu il Senato a dare voce al movi¬ mento delle .libea^tà civili, spifjgen- .. do le Amministrazioni dell'epoca a confrontarsi con ta piaga del segregazionismo. Le leggi ^Civil, Rights Act» 'def 1964 e «vóting Rights Act» del 1965 segnarono il risultato della sintonia fra chi manifestava lungo il Mail - come fece Martin Luther King per difen¬ dere i diritti degli afroamericani - e chi votava dentro Capitol Hill. La guerra del Vietnam lacerò il Campidoglio al pari della società americana: la «Gulf of Tonkin Resolution» del 1964, che diede via libera all'invio dei soldati, venne approvata a maggioranza schiacciante ma poi divenne per quasi un decennio motivo di pole¬ miche e divisioni fino a quando, nel 1973, il «War Powers Act» .stabilì.pbe un precidente.poteva inviare truppe all'estero solo dopo i espìicitk autorizzazione da parte' ,.delCoijjgresso. ~ ■.-. T...,, Poi'Venne l'era delle grandi indagini sui vertici del potere esecutivo: iniziò con lo scandalo del Watei-gate che costò la Casa Bianca al presidente Richard Nixon e, 25 anni dopo, vide Bill Clinton rischiare l'impeachment per la relazione con la stagista Monica Lewinski. Le vicende di lobbisti, assistenti, deputati, se¬ gretarie, stagiste e senatori da 202 anni segnano le cronache del¬ l'America perché i rappresentanti sono il fedele specchio dei rappre¬ sentati, delle loro passioni e dei loro desideri. I cittadini dicono ai sondaggi di non amare Capitol JJill ma poi^eguono costantemen-,,,, te quanto vi avviene. L'ultimo caso è stato quello della stagista ..Chandra Leyy, sparita nel nulla,,,, dopo aver misteriosamente tron¬ cato la relazione con il deputato democratico Gary Condit, per me¬ si il principale sospettato. Se Osama bin Laden ,' l'11 settembre ha umiliato l'America, l'attacco biològico ha paralizzato la vita politica della nazione: U na^giornata" drammatica, cominciata con l'affissione di uno r scarno avviso sanitario UFFICI DEL SENATO CORTE SUPREMA THOMAS JEFFERSON MEMORIAL BUILDING MADISON MEMORIAL BUILDING UFFICI DELLA CAMERA LA LETTERA CON L'ANTRACE E' ARRIVATA IN QUESTO EDIFICIO TRE POLITICI IN PRIMA LINEA NELL'EMERGENZA Tom Daschle, leader democratico al Senato, alla BBC: «Secondo gli investigatori, l'antrace contenuto nella lettera indirizzata a meè una forma molto potente, prodotta da qualcuno che sapeva che cosa faceva» Richard Gephardt, capo della minoranza democratica alla Camera, alle televisioni locali subito dopo . l'allarme carbonchio al Congresso: «E' in atto un attacco contro il nostro Paese ma reagiremo con calma» George Pataki, governatore di New York: «lo e il mio staff stiamo bene, di noi nessuno finora è risultato positivo all'antrace. Continueremo a lavorare da una sede diversa, in attesa che i nostri uffici vengano decontaminati» Un soccorritore si prepara a intervenire in uno degli uffici colpiti