Anna Gaskell, un'indagine sulla donna

Anna Gaskell, un'indagine sulla donna Anna Gaskell, un'indagine sulla donna Suggestioni letterarie, cinematografiche e ossessioni personali nella nuova serie fotografica di ritratti dal titolo «Resemblance» SONO luoghi cupi attraversati da presenze femmi¬ nili, luoghi dove è possibile controllare e determi¬ nare la propria storia. Il terzo piano del castello di Rivoli ospita dal 17 ottobre al 13 gennaio la mostra dedicata a un'artista americana protagonista ricono¬ sciuta. Anna Gaskell è nata a Des Momes, lowa, nel 1969, ma vive e lavora a New York. Quella di Rivoli è la sua prima personale in un museo italiano. Tutto il lavoro della Gaskell indaga, tra suggestio¬ ni letterarie, cinematografiche e ossessioni personali, differenti dimensioni dell'identità femminile rivisi¬ tando in chiave contemporanea un tema ben presen¬ te nella letteratura «gotica». Esseri perfetti tanto da essere artificiali, appaiono cosi le donne raccontate dalla Gaskell. In mostra, a Rivoli, è esposta la nuova serie fotografica dal titolo «Resemblance» (Somiglian¬ za): una quadreria di ritratti di adolescenti immerse in spazi asettici come camere operatorie o obitori. Ossessioni dello sguardo, paure inconsce e tempo sono i temi di ricerca dell'artista. E' in mostra anche «Building Olympia», video/installazione, ima macchi¬ na del tempo azionata dalla forza di gambe infantili. «Nel complesso - scrive Marcella Beccaria, curatri¬ ce della personale - le opere realizzate dalla Gaskell ci pongono fisicamente al centro di un esperimento improbabile, esponendoci alla nostra assurda ma Tra le opere di Anna Gaskel, significativo questo «Senza» continua pretesa di controllare lo svolgimento del tempo».

Persone citate: Anna Gaskel, Anna Gaskell, Gaskell, Marcella Beccaria

Luoghi citati: New York, Olympia, Rivoli