Allo gnomo non piace il superfranco

Allo gnomo non piace il superfranco BANCA CENTRALE DI BERNA IN CAMPO CONTRO LA RIVALUTAZIONE DELLA MONETA RIFUGIO Allo gnomo non piace il superfranco In meno di dieci giorni, mentre i capitali di tutto il mondo tornava¬ no ad affluire nei forzieri degli gnomi di Zurigo come ai bei tem¬ pi, la Banca Centrale di Berna ha taglialo drasticamente i tassi nel tentativo di ricondurre il franco svizzero a ima quotazione meno esasperata nei confronti del dolla¬ ro e, soprattutto, dell'euro. Basta questa considerazione per capire che agli svizzeri il superfranco, moneta di rifugio nei tempi più pericolosi, non garba più di tanto. Le ragioni? Ormai il 600Zo dell'eco¬ nomia elvetica vive di scambi con Eurolandia, sia Vèrso Nord, Ger¬ mania e Francia, che verso l'Ita¬ lia. Qualsiasi rivalutazione, per¬ ciò, si traduce in un indesiderato peggioramento della competitivi¬ tà verso i cugini europei. Già nel 2000, anno di sofferenza dell'eu¬ ro, la Confederazione ha dovuto subire una rivalutazione del B1!*! rispetto alla moneta unica, guai se il fenomeno tornasse ai livelli di un tempo. Per questo si può scommettere che le autorità mo¬ netarie di Berna interverranno con decisione anche in futuro per frenare la spinta al rialzo. Ma ci riusciranno? Oltre all'effetto Bin Laden, gioca contro i banchieri centrali l'effetto moneta unica che, sussurrano a Lugano, sta comportando forti correnti di ca¬ pitali in arrivo da Italia (ma anche Francia e Spagna), fenomeno che dovrebbe esaurirsi entro la prossi¬ ma primavera quando le vecchie banconote usciranno dalla circola¬ zione. Intanto, Zurigo ha già rega¬ lato un'altra delusione a chi è solito rivolgersi alla Confederazio¬ ne per scopi di difesa dei capitali: dall'I 1 settembre la Borsa di Zurì¬ go ha perduto più del 200Zo. Eppu¬ re il mercato svizzero, per tradi¬ zione, è tra le meno volatili, imper¬ niata com'è su tre giganti anticicli¬ ci, il colosso farmaceutico Novar¬ tis (che conta per il 24,40Zo dell'indi¬ ce), Nestlè e il gigante bancario Ubs. Assieme i tre titoli valgono il 580Zo della Borsa di Zurigo e do¬ vrebbero garantire una discreta protezione contro la volatilità. In effetti, Novartis è andata meglio della media delle blue chips euro¬ pee, Nestlè ha perduto nel 2001 un modesto 8,50Zo e la stessa Ubs è andata meglio di molte banche (pur perdendo il 170Zo). Inoltre, altre due blue chips, Roche e Swisscom, hanno messo a segno discreti guadagni. A cosa attribui¬ re le perdite, allora? E' lecito parlare di un effetto Swissair, che però ha contagiato titoli un tempo a prova di bomba: Abb (elet¬ tromeccanica), Zurich Financial Services (assicurazioni), Kuoni (viaggi), Vontobel (banca privata), Sulzer Medica (ortopedia). Basta questa lista per capire che le autorità di Berna hanno troppe preoccupazioni per gioire del su- pefranco... [u.b.- borsa e finanza] Sulla Borsa più difensiva del Vecchio Continente (Novartis, Nestlé, Ubs) pesa l'effetto Swissair BANCA CENTRALE DI BERNA IN CAMPO CONTRO LA RIVALUTAZIONE DELLA MONETA RIFUGIO

Persone citate: Bin Laden, Roche, Sulzer Medica