L'avvocato globale del mondo libero

L'avvocato globale del mondo libero IL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE. UN MEDIATORE PER I CONFLITTi DEL PIANETA L'avvocato globale del mondo libero Africano con moglie svedese è apprezzato per il suo stile e la sua fermezza. Ha criticato l'America per le sue chiusure ma ha saputo essere al suo fianco nelle battaglie per la democrazia personaggio Maria Laura Rodotà Ef africano, ha una moglie sve¬ dese e gestisce la più com¬ plessa impresa globale con sede a New York. Ha appena vinto il più prestigioso premio del mon¬ do. Le agenzie europee, da ieri mattina, traboccano di comuni¬ cati elogiativi di leader di ogni forma e colore, come usa in questi casi. Ma a cliccare sui grandi siti di informazione ameri¬ cani ieri non si leggeva da nessu¬ na parte che Kofi Annan, come segretario generale delle Nazioni Unite, aveva vinto il Nobel per la Pace. Magari per i continui con¬ trasti (antecedenti alla sua nomi¬ na, per la verità) tra Onu e governo degli Stati Uniti; magari per l'ormai radicata perplessità americana sull'Onu («ci sono un mucchio di dittatori che dettano legge»). Magari perchè Kofi An¬ nan, anche prima di decidersi a mettere i paraorecchi d'inverno in Minnpsota, ci ha messo un bel po' di tempo e all'inizio diceva di no. La storiella l'ha raccontata lui in un discorso del '94. Arrivato studente al Macalester College di St. Paul, clima da orsi bruni, giurò che non li avrebbe mai portati: offendevano il suo «sen¬ so dello stile», ingoffivano la sua allure di nobile del Ghana. Dopo un semicongelamento delle orec¬ chie cambiò idea: «Mai arrivare in un posto nuovo e pensare di capirlo meglio della gente che vive lì», fu la conclusione del¬ l'aneddoto. Antefatto probabile: a vederlo girare senza paraorecr chi per il campus, molti Minneso- tans avranno scosso la testa. Come gli è capitato a Washin¬ gton, per altri motivi, per anni. Anche col nativo dell'Arkan¬ sas (Bill Clinton) la cui ammini¬ strazione appoggiò la sua nomi¬ na a segretario generale nel '97. Con cui aveva «una buona rela¬ zione» con parecchie polemiche. Gli successe per esempio di di¬ chiarare: «Il problema è che ci sono Paesi, come gli Stati Uniti, che non accettano di rischiare neanche un caduto» per risolve¬ re gravi crisi intemazionali. E parlava del ritiro delle truppe americane dalla Somalia. Però, nella stessa intervista, diceva anche: «Finita la guerra fred¬ da...si ha a che fare con signori della guerra che non capiscono il mondo estemo e non hanno nes¬ sun interesse a capirlo. In casi del genere se non si è pronti a usare la forza contro la forza non c'è molto che si possa fare». Parola di «prò global compassio¬ nevole», tredici mesi prima del¬ l'li settembre. Due mesi prima, a giugno, Annan era stato riconfermato per altri quattro anni. Dopo tren- tacinque anni di lavoro all'Onu, dove è entrato a ventotto anni (ora ne ha 63). E dopo ima vita fuori dal Ghana, dove, figlio di im govematore-capo tribù, stu¬ diò all'università e vinse una borsa di studio per gli Stati Uniti. Dopo il Minnesota prese un ma¬ ster al Massachusetts Institute of Technology. Però ha sempre continuato a «parlare inglese con accento francese», forse un se¬ gnale anche quello. Però non ha sposato un'americana ma, in se¬ conde nozze, ima svedese: Nane Lagergren, artista e avvocato, nipote del diplomatico Raoul Wallenberg, che aiutò migliaia di ebrei ungheresi a scappare dai nazisti. La moglie bianca e bion¬ da ha sempre incuriosito pubbli¬ co e media. Fortunatamente An¬ nan, recitano le biografie, «è mólto sicuro di sé e con un gran senso dell'umorismo». Nonostante il lavoro alle Na¬ zioni Unite, alternativamente bu¬ rocratico e tragico. Annan è stato direttore^del personale e del bilancio,coprdmatòre della sicu¬ rezza, capo dell'agenzia per i rifygiatL Ha vissuto in Etiopia, Egitto e Svizzera. Ha avuto il suo primo momento di notorietà du¬ rante la guerra del Golfo, quando negoziò il rilascio del personale Onu in Irak. Quando fu nomina¬ to, negoziò con gli Usa. Le Nazio¬ ni Umte erano vicine alla banca¬ rotta; i primi viaggi di Annan furono a Washington. Per pro¬ mettere al Congresso di ridurre i costì operativi in cambio del mihardo e seicento milioni di dollari di contributi non ancora pagati. Mentre gli americani non pagavano, Annan tagliava il bud¬ get e cercava sponsors. Al mee¬ ting annuale di Davos, nel '97, chiese a imprenditori e banchieri una «partnership strategica» tra Onu e grande business. Propo¬ nendo il «Global Compact», nove principi su diritti umani, stan¬ dard lavorativi e ambiente. L'Onu diventava meno antiglo¬ bal e più «globalista compassio¬ nevole», appunto. Tra le critiche di chi notava che le grandi corpo- rations, spesso, il suo Global Compact non lo rispettavano granché. Neanche alcuni funzionari del¬ l'Orni, anzi. Quest'anno l'organiz¬ zazione ha investigato sulle dele¬ gazioni in Africa: c'erano impie¬ gati accusati di prendere tangen¬ ti per far emigrare profughi al¬ l'estero. Poi ci sono state le polemiche sulla politica Onu per la lotta all'Aids. Poi, sempre quest'anno, la disastrosa confe¬ renza sul razzismo a Durban, fallita causa antisemitismo di molti rappresentanti dei paesi partecipanti. Ma ci sono stati anche, dal '99 in poi, gli interven¬ ti di Annan pro-interventi umani¬ tari; perchè «la sovranità nazio¬ nale non può proteggere governi che violano i diritti umani». In¬ terventi criticati da vari paesi in via di sviluppo. Negli Usa, inve¬ ce, Annan è stato criticato per aver criticato il prolungamento delle sanzioni all'Irak. Comun¬ que, alla sua riconferma, l'ingle¬ se Guardian ha scritto: «Ha il potenziale per diventare il mi¬ glior segretario dopo Dag Ham- marskjold, che diede una grande autorità morale all'Onu negli an¬ ni Cinquanta e Sessanta». Ham- marskjold era svedese, come la moglie di Annan, praticamente uno zio acquisito. Dell'autorità morale Onu, oggi c'è bisogno come durante la Guerra fredda, o forse ancora di più. E' il primo «interno» a essere salito ai vertici del Palazzo di vetro E' stato direttore del personale e del bilancio, coordinatore della sicurezza e capo dell'agenzia per i rifugiati..Quando fu nominato dovette negoziare con gli Usa il pagamento dei contributi arretrati Ha proposto ai contestatori e agli imprenditori una globalizzazione compassionevole A destra, il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan a New York insieme alla moglie Nane A sinistra, il discorso tenuto da Annan alla notizia della vittoria del premio Nobel per la pace