Fondamentalisti, una pista porta in Baviera

Fondamentalisti, una pista porta in Baviera Fondamentalisti, una pista porta in Baviera Il libico catturato era in contatto con i gruppi più pericolosi dintorni di Monaco, nell'ambi¬ to dell'indagine condotta dalla Procura di Milano, in un'opera¬ zione congiunta di polizia ita¬ liana e polizia tedesca. Confer¬ me ufficiali dell'arresto si sono avute, da fonti tedesche, solo nel tardo pomeriggio, e al Bun- deskriminalamt (l'ufficio fede¬ rale anticrimine) hanno prefe¬ rito non diffondere informazio¬ ni sulle circostanze dell'arre¬ sto. «Dal momento che l'opera¬ zione è stata condotta in coope¬ razione con la polizia italiana ed è stata avviata dalla Procu¬ ra di Milano - ha detto un portavoce della Procura gene¬ rale di Monaco - non possiamo interferire diffondendo infor- riiazioni che potrebbero rivelar¬ si inesatte. Domani (oggi, ndr) Francesca Sforza corrispondente da BERLINO «Ce ne saranno almeno mille con quel nome». Abdul El Ai- mhid, uno dei responsabili del¬ la Federazione Islamica della Baviera, con sede a Monaco, dove è stato effettuato l'arresto del terrorista legato a Qsama Bin Laden, dice di non poter riconoscere, nel nome di Ben Heni Lased, un volto in partico¬ lare. «La comunità islamica di Monaco conta cinquantamila persone - spiega Abdul - e di Ben Heni Lased ce ne saranno almeno mille. Era libico, mi dicono, ma questo non cambia molto le cose». L'arresto è stato compiuto ieri intorno a mezzogiorno, nei potremo essere più precisi». Ben Eni Lased, libico, arresta¬ to con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffi¬ co di armi, esplosivi e aggressivi chimici (oltre a ricettazione di documenti falsi e favoreggia¬ mento dell'immigrazione clan¬ destina), era legato al «Gmppo per la predicazione e il combatti¬ mento». Si tratta di un gruppo estremista, che appartiene a sua volta alle frange estreme dell'or¬ ganizzazione fondamentalista Hilafet Devieti, che conta in Germania poco più di mille per¬ sone ed è composta in maggio¬ ranza da turchi. «Osserviamo questa formazione da molto tempo - spiega un portavoce dell Ufficio per la difesa della Costituzione, che redige ogni anno rapporti dettagliati sullo stato della criminalità straniera in ogni Land del paese - e negli ultimi anni abbiamo arrestato personaggi chiave, tutti facenti capo a questo gruppo. Ritengo tuttavia che il gmppo a cui sarebbe appartenuto il. libico Ben Eni Lased non faccia riferi¬ mento se non in modo molto marginale ai componenti di Hila¬ fet Devieti». In genere - spiega ancora il portavoce - «gli affilia¬ ti all'organizzazione di Bin La¬ den si appoggiano ad altri grup¬ pi fondamentaUsti, tra cui an¬ che il Milli Goriis, che è il più famoso e conta quasi trentamila aderenti, ma non entrano diret¬ tamente nella struttura, sempli¬ cemente si "fanno ospitare" in modo temporaneo e senza lascia¬ re troppe tracce». Le organizzazioni islamiche con tendenze estremiste, in Germania, hanno raccolto. Tan¬ no scorso, 31.450 persone (cen¬ to in più del 1999); su 7,3 milioni di stranieri presenti nel paese, quasi l'uno per cento fa capo a organizzazioni estremi¬ ste. Quanti di questi potrebbe¬ ro appartenere alle cosiddette «cellule dormienti» di Bin La¬ den? «Non è possibile offrire dati precisi - aggiunge il porta¬ voce dell'Ufficio per la difesa della Costituzione - anche per¬ ché la geografia della presenza islamica, in Germania, è molto variegata, e si contano in tutto 3.100 gruppi arabi non meglio definibili. La particolarità del¬ le cellule di Bin Laden è di appoggiarsi a molte delle orga¬ nizzazioni già presenti sul terri¬ torio, magari usufruendo di abitazioni, sostegni, informai zioni, senza però radicarsi in modo stabile». In questo modo diventa molto più difficile, per gli inquirenti, capire come agi¬ sca la rete del miliardario saudi¬ ta e quante persone raccolga.

Persone citate: Ben Heni Lased, Bin Laden, Francesca Sforza, Hila, Land, Milli