«Senza tregua contro i terroristi» di Mario Calabresi

«Senza tregua contro i terroristi» «Senza tregua contro i terroristi» I presidente Bush: obiettivo primario i campi di Al Qaeda e le installazioni militari del regime. Ai cittadini: «Mesi di pazienza e sacrifici, abbiamo preso molte precauzioni, non abbiate paura» il discorso Mario Calabresi inviato a NEW YORK SU mio ordine, l'esercito degli Stati Uniti ha iniziato l'attacco contro i campi di addestramento di Al Qaeda e le installazioni militari del regime dei taleban»: poco prima delle 13 di ieri (le 19 ora italiana) George W. Bush ha annunciato, parlando dalla stanza dei Trattati della Casa Bianca, l'inizio della guerra in Afghanistan. Un discorso televisivo tenuto mentre era già partita la prima ondata di missili cruise e i bombardieri B-l, B-2 e B-52 sorvolavano l'Afghanistan. Un «primo attacco» lanciato insieme alla Gran Bretagna, definita «l'amico fidato», che si svilupperà - ha sottolineato il presidente - grazie alle forze messe a disposizione da «altri stretti amici deb America»: il Canada, l'Australia, la Germania e la Francia. Bush ha chiesto agli americani di avere «pazienza», perché quella contro il terrorismo sarà una guerra «lunga e ampia», ma ha rivendicato di aver costruito un'alleanza ampia e globale: «Siamo appoggiati dafia volontà collettiva del mondo». «Più di quaranta Paesi in Medio Oriente, Africa, Europa e Asia ci hanno concesso l'utilizzo dei loro spazi aerei e molti di più hanno collaborato con noi nella raccolta delle informazioni». Tra questi ci sono nazioni musulmane e Paesi arabi, per questo nel discorso Bush è stato attento, una volta ancora, a spiegare che non si tratta di una guerra di religione, di uno scontro di civiltà, ma che gh Stati Uniti sono «amici del popolo afghano e dei fedeli dell'Islam e nemici di chi profana una grande rehgione, commettendo omicidi in suo nome». Per giustificare l'azione Bush ha detto che sono stati presi di mira diversi obiettivi selezionati con cura fra quelli militari: «Distruggendo i campi di addestramento e interrompendo le comunicazioni renderemo più difficile ai terroristi addestrare nuove reclute e mettere in atto i loro piani». E che l'azione americana ha due facce: i bombardieri non verranno utilizzati solo per attaccare Bin Laden e i taleban, ma anche per aiutare «uomini, dorme e bambini, il popolo oppresso» dell'Afghanistan a cui, dagli aerei, verranno lanciati cibo e medicinali. Gli spazi per una soluzione diversa dall'azione mihtare erano apparsi chiusi ormai da giorni, già sabato il presidente aveva ammonito i taleban che «il tempo stava per scadere» e la Casa Bianca ieri mattina aveva respinto la proposta di Kabul di processare Osama bin Laden in Afghanistan, sottolineando che le richieste americane «non erano negoziabili». «Più di due settimane fa - ha ricordato Bush in televisione ho rivolto ai taleban una serie di richieste chiare e precise: chiudere i campi di addestramento dei terroristi; consegnarci i leader di Al Qaeda; liberare tutti gli stranieri, compresi i cittadoini americani, che sono ingiustamente tenuti prigionieri in Afghanistan. Nessuna di cfueste richieste è stata accolta e ora i taleban pagheranno il prezzo». Nel mirino dell'America ci sono oggi l'Afghanistan e Bin Laden, ma Bush ha confermato che il conflitto potrebbe allargarsi in futuro a quei Paesi che «sponsorizzano i fuorilegge e gli assassini di innocenti. In questo conflitto contro il ' jrrorismo non esiste un terreno nritrale». «Vinceremo - ha s. andito le parole il presidente americano - con la paziente accumulazione di successi. Oggi ci concentriamo sull'Afghanistan, ma la battaglia è più ampia. Non falliremo». E' chiaro così che la Casa Bianca non ha scartato l'idea di includere l'Iraq negli obiettivi della sua guerra contro il terrorismo intemazionale, ma ha deciso di colpire un bersaglio alla volta. Una tesi confermata da una fonte dell'amministrazione americana al settimanale «Newsweek», in edicola questa mattina: «Bush non prenderà in considerazione un attacco all'Iraq prima di aver esaurito quella che i suoi collaboratori hanno chimato la "Fase Uno": l'eliminazione delle basi dei terroristi in Afghanistan». Nella parte finale del suo discorso il presidente si é rivolto ai suoi concittadini - ha ribadito che «gli Stati Uniti non hanno cercato questa guerra, ma ora la vinceranno per assicurare la libertà all'America e al mondo» - cercando di tranquillizzarli di fronte all'eventualità di nuovi attacchi terroristici. «Io so che molti americani oggi sono spaventati, ma dovete sapere che abbiamo preso grandi precauzioni, che i servizi segreti e la polizia stanno lavorando con impegno su tutto il territorio, in tutto il mondo, in ogni ora. Molti governatori hanno mandato la Guardia nazionale per rafforzare la sicurezza negli aereoporti e ho richiamato i riservisti per rafforzare la nostra capacità mihtare e le difese del nostro Paese». Bush ha però chiesto agli americani «mesi di pazienza e sacrifici». Infine sono arrivate le parole per i soldati, definiti «la parte migliore dell'America», mandati a combattere «in terra straniera solo dopo aver preso le più grandi precauzioni e aver pregato molto». «La vostra missione ha detto ai militari - è definita, i vostri obiettivi sono chiari, il vostro fine è giusto. Avete la mia piena fiducia e avrete tutto quello che vi servirà per portare a termine il vostro dovere». Sabato sera Bush aveva avvisato i leader del Congresso dell'intenzione di dare il via all'attacco domenica mattina. Democratici e repubblicani hanno risposto ieri con una dichiarazione congiunta di «pieno sostegno al presidente e ai militari». Prima del discorso Bush ha voluto fare una decina di telefonate a capi di Stato e di governo di tutto il mondo, contattando personalmente il presidente russo Vladimir Putin, il premier inglese Tony Blair, il rancelliere tedesco Gerhard Schroeder, il presidente francese Jacques Chirac, il primo ministro israeliano Ariel Sharon, il re di Giordania Abdallah e il presidente egiziano Hosni Mubarak. Il premier italiano Silvio Berlusconi è stato invece avvertito dal vicepresidente americano Dick Cheney. Il vice di Bush, all'inizio delle operazioni militari, è stato trasportato in un luogo segreto, mentre il presidente resterà alla Casa Bianca. Una precauzione presa per evitare che le due massime autorità si trovino nello stesso posto in un momento di guerra. Il Dipartimento di Stato in serata ha annunciato che il segretario di Stato americano Colin Powell andrà in Pakistan e India entro la prossima settimana. Ì Su mio ordine ie forze militari degli Stati Uniti hanno iniziato gli attacchi contro i campi di addestramento dei terroristi dì Al Qaeda e contro le installazioni militari dei taleban É Queste azioni attentamente come fine quello di distruggere; 'uso dell'Afghanistan come base terroristica e di attaccare le capacità militari del regime dei taleban Più di 40 paesi hanno dato la disponibilità dello spazio aereo e di terra. Molti di più collaborano con informazioni di intelligence. Siamo sostenuti dalla volontà collettiva del mondo ÉPiù di due settimane fa ho dato ai leader taleban richieste chiare e precise Chiuderei campi dei terroristi, consegnarne , i capi. Non sono state accolte. Orai taleban pagheranno