Il napoletano che vende maschere antigas di Maurizio Molinari

Il napoletano che vende maschere antigas Il napoletano che vende maschere antigas Lungo le strade di Manhattan: «Non la vuoi? Se ci ripensi chiamami pure» Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK «Gas-mask», «gas-mask», «gasmask»...il venditore ambulante di maschere antigas va su e giù lungo la Madisov Avenue nell'Upper East Side di Manhattan. I poliziotti in camicia bianca del «Golden Block» - uno dei quartieri più ricco della Grande Mela - lo guardano incuriositi ed incerti, dovrebbero allontanarlo perché è un ambulante fuorilegge, ma c'è qualcosa di sinistro nel ritornello «gas-mask, gas-mask» che li allontana, lo lasciano fare, restano a distanza. Il venditore riccio e baffuto con la mano destra giocarella con una maschera grigia tipo «M-9» dell'esercito americano, roteandola in continuazione. La mostra ad eleganti signore appena Uscite da^le boutique d'alta moda, che affrettano il passo, ai clienti dei ristoranti con tavolini sulla strada, che fanno finta di niente, ed ai venditori egiziani di hot dog rigorosamente kosher che cominciano a parlottare in arabo. Nella smano sinistra tiene invece saldamente una gonfia busta grigia, dentro c'è il kit «con filtri a sufficienza per resistere quindici giorni» ed un tubicino beige «per lavarsi i denti». Il pezzo forte è un foglio che tiene fra le dita, una fotocopia delle istruzioni per i soldati su come e quando indossare le maschere, come montare i filtri e quando levarli. Poche righe dattiloscritte con un grafico scolorito. «Qui c'è scritto tutto». Camicia bianca a fiori neri mezza aperta, jeans e scarpe da ginnastica colorate l'ambulante newyorkese in realtà è napoletano. «Sono venuto da lì quando ero bambino - rac¬ conta - mi chiamo Ronny Mastroianni, come l'attore, ma qui il mio nome è Ronny Sunshine, si vende meglio». Per parlare con Ronny «Sunshine», sulla quarantina, bisogna riuscire a stargli dietro mentre si intrufola fra i passanti, muovendosi in continuazione. Ma le maschere dove le ha prese? «Sono andato in una base militare, a 250 chilometri da New York, ho trovato quelle giuste, hanno i filtri più grandi di quelle israeliane in circolazione a Downtown». Costo: 250 dollari l'una - più di mezzo milione - ma se si acquista ''intero kit si sale a trecento dollari. Se poi se ne comprano di più Ronny è disposto a fare «prezzi di favo¬ re». «Sono in grado di venderne molte». All'altezza della 64esima Strada gli si avvicina una giovane ragazza afroamericana, sui vent'anni, lo ferma e gli chiede senza preamboli: «Ma queste cose ci serviranno davvero?». La risposta sembra studiata a tavolino: «Se non ti dovesse servire compratela per la festa Halloween». La giovane gli sorride ma non ha coraggio di comprare la maschera anche perché fa paura alla sua amica irlandese. Ronny le indovina il pensiero e sfila dal taschino il biglietto da visita con tanto di logo a forma di Sole che brilla: «Non ti preoccupare, se ci ripensi chiama ma sono sempre in giro, lascia un messaggio alla segreteria o, ancora meglio, mandami un'e-mail, te la faccio avere a casa ovunque tu sia a New York». Riprendendo a giocarellare con la «M-9» grigia con un grande filtro verde con timbro delle forze armate, Ronny Sunshine parla dei suoi clienti: «Le gas-mask si vendono, si vendono bene il pomeriggio quando la gente torna a casa a volerle di più sono i gay e le donne, gli uomini comprano poco, a meno che non gliele chiedano mogli e figlie». Ma Ronny l'ambulante ci crede davvero nella possibilità dell'attacco chimico o batteriologico contro Manhattan? «Io vendo gas-mask, prendi il mio biglietto, casomai ti servisse». Soldati indossano tuta e maschera di protezione contro un attacco chimico e batteriologico

Persone citate: Block, Ronny Mastroianni, Ronny Sunshine

Luoghi citati: Manhattan, New York