A due passi da Washington il super-bunker dell'Apocalisse di Lorenzo Soria

A due passi da Washington il super-bunker dell'Apocalisse OSPITA II CÈNTRO DI COMANDO DESTINATO A GOVERNARE L'AMERICA IN CASO DKiATASTROFI: MA I PARENTI NON SONO AMMESSI A due passi da Washington il super-bunker dell'Apocalisse retroscena Lorenzo Soria LOS ANGELES CI si arriva percorrendo la route 601, una stradina molto panoramica che si snoda tra i fitti boschi e le verdi colline della Virginia a circa un centinaio di chilometri da Washington. E così, a un occhio superficiale, il Mount Weather Emergency Assistance Center non lascia trapelare niente di sospetto e di misterioso. Certo, tra i prati e giardini molto ben curati si intravede una quantità insolita di antenne radio e a microonde, ma questo dopotutto è un centro gestito dalla FEMA, l'agenzia federale chiamata rispondere alle situazioni di emergenza nazionale. Ed è vero, il centro è circondato da filo spinato e guardie armate, ma qui si tengono conferenze aperte al personale di varie agenzie locali e ima volta l'anno anche i cittadini delle attigue contee vengono accolti con sorrisi e biscottini per partecipare ad esercizi di preparazione. Se qualcuno tenta di lasciare l'aera A e di entrare nella B il tono del personale però cambia. Una visita guidata? Non se ne parla neanche. Anzi, questa seconda area, ufficialmente, non esiste proprio, persino Camera e Senato non sono mai stati ufficialemnte informati della sua esistenza. Ma nel!' America che si prepara all'eventua¬ lità di un nuovo attacco terroristico condotto attraverso l'uso di armi chuniche e batteriologiche il centro della Virginia toma ad occupare un posto di primo piano. Sotto le sue sale-conferenza aperte al pubblico si nasconde infatti una fitta rete di tunnel e di edifici, una vera città sotterranea con tanto di laghetti e marciapiedi costruita con il fine di garantire la «continuità del govèrno». E se il Presidente e i suoi più stretti collaboratori non ce la facessero? A Mount Weather avrebbero pensato anche a questo, grazie alla presenza continua di uno staff di persone che potrebbe prendere in mano le redini del Paese. Una specie di governo parallelo e segreto, insomma, pronto a duplicare le fuzioni di quello regolarmente eletto e riconosciuto. In «Independence day» il presidente va a visitare la misteriosa «Area 51» col fine di fermare un attacco di extraterrestri. Ma se si devono fare paralleli cinematografici, Mount Weather ricorda più «Deep Impact», il film con Robert Duvall e Vanessa Redgrave in cui la terra è minacciata da un asteroide e solo pochi privilegiati riescono a trovare la salvezza in un rifugio miUtare. Un rifugio la cui costruzione è iniziata nel 1954, in piena guerra fredda, e che è stato selezionato per due ragioni: per la sua vicinanza a Washington e perché si nasconde dentro una montagna fatta di un granito estremanmente denso. Ideale per un attacco nucleare ed è anche per questo che è sempre rimasto coperto da un mantello di totale segretezza, alimentando così le inevitabili teoria complottarde su un possibile colpo di stato montato con la scusa di un'emergenza nazionale. Quando una decina di anni fa «Time» scrisse un articolo sul centro infilato «Il nascondiglio dell'apocalisse», un alto funzionario raggiunto al telefono da un giornalista del settimanale fu molto chiaro: «Potrei raccontarti tutto», gli disse. «Ma poi dovrei ucciderti». Alcune informazioni, comunque, sono venute alla luce. Si sa che si tratta di un centro autosufficiente, studiato per garantire la sopravvivenza di circa 600 persone per un mese. Ci sono laghi che fungono da serbatoi dell'acqua e ospedali, generatori di elettricità e crematori, gli uffici dei programmatori e quelli dei pompieri. Poi ci sono le aree per gli evacuati, prima di tutto per il presidente con tanto di studio radio-televisivo per comunicare con la popolazione. In caso di emergenza, la prima linea di difesa è Air Force One, il suo 747 in grado di restare in volo per 72 ore. Ma la seconda ipotesi sarebbe appunto Mount Weather, la cui «Situation Room» è in collegamento diretto con la «Situation Room» della Casa Bianca, quella dove l'I 1 settembre, mentre Bush era nei cieli, trovò rifugio il suo vice Dick Cheney. Mount Weather sarebbe pronta ad accogliere anche i rappresentanti dei ministeri e deUe agenzie governative principali: Esteri, Tesoro, Trasporti Interni, anche la Federai Reserve. Almeno 200 persone, che girano sempre con un documento che indica che hanno diritto a «movimento senza restrizione». Dei veri privilegiati, ma se sarà apocalisse anche loro dovranno affontare una difficile scelta: il permesso a entrare a Mount Weather non si estende ai familiari, costretti a restare fuori da questa singolare arca dì Noè fatta di granito e di tunnel sotterranei. Come tutti noi. MartinsbUrg LA CITTA' FANTASMA VI R/G IN I A - ^f Charles Town iBérryyille v7 Ó Gaithersburg © ìM BLUEMONT X' Centrevillei I Strasburg Frederik Rockville ► Warrenton • Date City .^A':.;:.' v^v.;. Segretissimo, autosufficiente garantisce la sopravvivenza di seicento Vip per un mese

Luoghi citati: Los Angeles, Mount, Mount Weather, Virginia, Washington