Borsa, dopo il rally il Toro toma in trincea

Borsa, dopo il rally il Toro toma in trincea Borsa, dopo il rally il Toro toma in trincea Ai raggi x Midex e Mib30: i titoli meno volatili e più solidi di Piazza Affari Giovanni Maiani Max Malandrà E adesso? Dopo il «rimbalzino» della settimana appena trascorsa il mondo degli investitori si domanda quali possibilità ci siano per rivedere almeno in parte i denari perduti in 18 mesi di rialzo. Oppure se, al contrario, sia troppo presto per tentare un'improbabile rivincita. Dalle grandi case di investimento intemazionale arrivano, per la verità, segnali contraddittori, in parte comprensibili data l'estrema incertezza della situazione intemazionale. Ma che si vede al di là della prova di forza con Bin Laden? «La grande correzione al ribasso - risponde Richard Davidson, apprezzato strategist di Morgan Stanley - è ormai finita. Nei prossimi mesi il mercato effettuerà movimenti laterali di assestamento. Non è ancora il momento di pensare ad un rialzo, anche se potrebbe avvenire nell'ultima parte dell'anno». Con accenti più o meno espliciti, il tono non cambia per altri colossi del móndo finanziario: dopo i rovesci degh ultimi 18 mesi il fondo sembra vicino. Ma la convalescenza delTeconomia Usa, l'unica vera locomotiva della ripresa, si è appena iniziata. C'è tempo per celebrare il ritomo del Toro o effettuare acquisti in grande stile. Meglio stare in trincea, ma senza trascurare i progetti per il futuro. Per tracciare una mappa, però, occorre avere una bussola, sia dal punto dei fondamentali di bilancio (necessari per conoscere una società) che dal punto di vista tecnico (per evitare di essere colti in contropiede dagli umori del mercato). Nella tabella a fianco proponiamo una selezione di valori giudicati sulla base dei principali indicatori. Prima considerazione: molti titoh sono ora ai minimi degh ultimi tre anni e il rapporto tra prezzi e utili dei titoli del Mib 30, dopo aver toccato un massimo di 44 volte nella prima decade di marzo 2000 è ora precipitato a quota 13,42 volte, il valore più basso dal maggio del 1996. Altra regola utile, accanto al price eaming, per giudicare è il rapporto tra prezzi e patrimonio netto: un valore prossimo a 1 significa pagare esclusivamente il valore patrimoniale della società, senza alcun premio alla redditività o alle prospettive di sviluppo futuro. A titolo di esempio, prendiamo il caso di Mediolanum: nel febbraio 2000 valeva oltre 154 volte gli utili e 34,4 volte il proprio valore di libro mentre oggi l'azione viaggia su quotazioni pari a 41,7 volte gli utili 2000, 33,8 quelli previsti per il 2001 e 8,4 volte il valore di libro. Altri titoh sono diventati assai più appetibili dal punto di vista dei dividendi. Se la remunerazione del capitale resterà invariata a fine esercizio 2001, il rendimento di alcune quotate è tutt'altro che disprezzabile, anche limitandosi alle ordinarie: Banca Popolare Commercio e Industria, per citare un caso, si avvicina a uno «yield» (ovvero rapporto tra quotazione e utile distribuito) vicino aU'8%, la Popolare di Milano si avvicina al 5,50z6. Se si considera il metro del patrimonio netto, invece, ecco le dieci azioni con il più basso rapporto tra prezzo e patrimonio: 3 nel Mib 30, 7 nel Midex, l'indice deUe società a media capitalizzazione; 5 titoli bancari (tra cui 3 Popolari, Bpci, Popola¬ re Milano e quella di Lodi più Monte Paschi e Banca di Roma), Parmalat e Snia, più Fiat, Italcementi e Beni Stabili. Con la sola eccezione di Snia (-28?*)) queste società hanno chiuso il primo semestre con utili per azione crescenti. Anche per quanto riguarda l'analisi quantitativa (basata su più indicatori statistici che possono aiutare a descrivere un possibile andamento futuro di un titolo), sono stati presi in considerazione i 30 titoli del Mib 30 più i 25 del Midex. L'82% dei titoh (45 su 55) ha una correlazione con l'indice superiore al 6007o, 7 titoh presentano addirittura un collegamento con l'indice superiore al 95^0. Per quanto riguarda la volatilità un titolo su 3 ha una correlazione superiore all'unità, ovvero è condannato ad amplifi¬ care le perdite (o i guadagni) degh indici azionari. Alla luce dei risultati ottenuti sono stati individuati due gruppi di azioni: i 10 titoh che presentano la più elevata volatilità (nel gergo tecnico si parla di Beta più elevato, sottolineando la tendenza del titolo ad amplificare i movimenti dell'indice, sia al rialzo che al ribasso) e con la più alta correlazione con le oscillazioni del Mibtel. Due titoli, Seat e Ohvetti, hanno addirittura un Beta superiore a 2 (è appropriato parlare di montagne russe ...). Altri valori «ballerini» sono stati Mediolanum e Mediaset, Bipop e Fideuram, Mondadori, L'Espresso e anche Tim. La seconda tabella, al contrario, segnala i titoh con un Beta inferiore all'unità, in tre casi (Eni, Autostrade e Italgas) addirittura negativo. In questo caso si parla di titoh che si sono mossi in maniera indipendente dall'indice, al riparo dalla tendenza generale del mercato. Completano questo portafoglio, in teoria più protetto in caso di nuovi ribassi degh indici. Fondiaria e Popolare di Novara, Saipem, Mediobanca oltre a Beni Stabili ei cementieri Italcementi e Buzzi Unicem. [borsa&finanza] Popolari e industriali Tra le «perle» del mercato tra le azioni italiane . ci sono società con quotazioni inferiori dai dividendi più ricchi al patrimonio netto di un Bot (quasi il 90Zo) CHI VA MEGLI P./PATR. RoCE EPS STIME i P/E NETTO (X) e/,, 1 SEM.' 01 EPS .'01 | ATTUALE P/E YIELD HAT ìtalcemenu SNIAH C0MINDUSTR1A POPOLARE LODI POPOLARE MUNO MONTE PASCHI PARMAIATH BENI STABILI ( .ML., 24,79 L'eps (utile per azione) è calcolato in euro il p/e (prezzo su utile) è un valore assoluto rie presentata una selezione dei titoli quotati sul Mib30 e sul Midex O i multipli più bassi. Banca dì Roma e Fiat sono le società più sottovakrtate bi bitte al rapporto tra prezzo dell'azione e patrimonio netto a metà dei mezzi propri. Comìndustria e Popolare fa più bassi, seguite dalla Popolare di Lodi.

Persone citate: Bin Laden, Giovanni Maiani Max, Mondadori, Morgan Stanley, Netto, Richard Davidson

Luoghi citati: Lodi, Milano, Novara, Saipem