Veglie d'autunno di Monica Sicca

Veglie d'autunno A CARIGNANO Veglie d'autunno «Racconti segreti» tra vino e parole d'amore e magia STORIE agresti e popolari, che sanno di antico e di mistero. Sapori e tradizioni da riscoprire attraverso la ricerca teatrale più avanzata. E da quest'anno, l'apoteosi bacchica del vino. Sarà questa la formula della seconda edizione delle «Veglie d'autunno» a Carignano, intitolate «Il Racconto Segreto» e organizzate dal Teatro delle Forme da giovedì 4 a domenica 7 ottobre in giro per la città. Le quattro giornate, parte di un più ampio progetto sostenuto da Regione, Provincia, Comune di Carignano, Compagnia S.Paolo e Fondazione Crt, propongono il doppio percorso dello spettacolo teatrale seguito da una veglia, con degustazioni e assaggi gastronomici piemontesi. In apertura, giovedì 4 Ottobre alla vineria «Ai Tre Scalini» di via Savoia 36 alle 21, i padroni di casa del Teatro delle Forme accoglieranno gli spettatori con ima fisarmonica e trentacinque bicchieri di vino per la «Seconda Veglia d'Amore e Divino», diretta da Antonio Damasco che promette una terza parte «nascosta», riservata ai più «temerari», dopo la veglia-degustazione «Il vino... la magia della terra». La performance di Damasco parlerà dell'amore e del canto così come l'hanno immortalato i grandi poeti, «ma l'evento vero e proprio starà nel difficile ed equivoco compito di far scendere l'Amore,' quello alto, spiritualizzato e visionario, dalla testa alla pancia, e anche un po' più in giù, a quella parte insomma più bassa, carnale e terrena del corpo umano, attraverso un nettare veramente divino», spiega Damasco. Venerdì 5 ottobre l'appuntamento è alla Biblioteca Comunale, sempre alle 21. Ancora il Teatro delle Forme con «I capitani sono fuori a pranzo», di e con Franco Collimato: collage di diari e autobiografie impertinenti, da Van Gogh a Bukowski. In conclusione, regina della serata sarà la grappa con la veglia «Il distillato». Un classico di Damasco sabato 6 a Villa Bona, ex Municipio (via Monte di Pietà 1), alle 21, «...Delle masche e delle magie», rivisitazione dei processi per stregoneria dove ad evocare roghi e destini delle streghe, le «masche», saranno canti e musiche magiche che trascineranno lo spirito e i corpi in una trance di... vino, con un tribunale improvvisato composto dal pubblico stesso. Tappa di un percorso iniziato in estate per valorizzare il territorio piemontese, lo spettacolo può essere considerato la partenza per una nuova «mappa magica» della regione, e verrà seguito da una veglia sinoira con pane e formaggio. In chiusura, domen ca 7 sempre a Villa Bona, alle 12,30 e in replica alle 20, arriverà il Teatro delle Ariette da Bologna con l'atteso «Teatro da mangiare?». Paola Berselli e Stefano Pasquini, che da anni producono e cucinano loro stessi nel podere Le Ariette il cibo che diventa poi parte dello spettacolo, spiegano la loro vita da contadini, in un teatro fatto di terrg che ha bisogno, più che di un pubblico, di commensali. Gran merenda infine alle 16, anche per i più piccoli, con il Teatro del Pelobate in «C'era una volta... memorie di fiabe e racconti» (ingresso gratuito tranne che per le Ariette, 25 mila alle 12,30 e 30 mila alle 20 con prenotazione obbligatoria, massimo 26 persone, tei. 338/6212471). Monica Sicca Antonio Damasco dirige la veglia alla vineria «Ai Tre Scalini»

Persone citate: Antonio Damasco, Bukowski, Franco Collimato, Paola Berselli, Stefano Pasquini, Van Gogh, Villa Bona

Luoghi citati: Bologna, Carignano, Comune Di Carignano, Damasco