Il Pentagono teme un fronte balcanico di Maurizio Molinari

Il Pentagono teme un fronte balcanico 111 LA COLLABORAZIONE DEI SERVIZI DI MOSCA SI RIVELA DETERMINANTE PER L'AMERICA i ; . , Il Pentagono teme un fronte balcanico Bin Laden avrebbe seimila uomini dalla Bosnia all'Albania i preparativi Maurizio Molinari inviato a WASHINGTON CASA Bianca e Cremlino procedono fianco a fianco nella guerra asimmetrica contro il terrorismo. L'«Operazione Libertà Durevole» è in pieno svolgimento con il massiccio trasferimento sul teatro di operazioni di uomini e mezzi della coalizione e con il passare dei giorni Osama bin Laden appare l'obiettivo di una morsa strategica concordata fra Washington e Mosca per ingaggiare con il terrorismo una guerra su più fronti: i servizi rossi hanno svelato all'Occidente la radiografia dell'esercito di «Al Qaeda» in Afghanistan, mentre la Casa Bianca ha dato manforte al presidente Vladimir Putin accusando la guerriglia cecena di stretti legami con il terrorismo. Radiografia russa dell'esercito di Bin Laden. La cooperazione di intelligence fra Putin e Bush dà i suoi frutti. I servizi russi hanno fatto trapelare la radiografia dell'esercito di «Al Qaeda» aggiornata allo scorso marzo, quando venne inviata all'Orni. Secondo il documento agli ordini del supermiliardario di origine saudita vi sono in Afghanistan 55 fra basi, campi, uffici e grottebunker per un totale di 13 mila uomini arabi, pakistani, ceceni e filippini. Le basi si trovano attorno a Kabul, Kandabar, Jalalabad e Mazar-i-ShArif. Lo zoccolo duro è formato dai pakistani: 3500 uomini guidati da 31 militari e politici consiglieri di Bin Laden. La roccaforte è a Rishkor, quartier generale della Settima Divisione afghana, dove uno dei vice di Bùi Laden, Qari Saifullah Ahtar, ha riunito settemila uomini, compresi 150 arabi e istruttori libici, egiziani e tunisini. Più a Sud, a Cnarasyab, vi sono filippini e uiguri provenienti dallo Xinjiang cinese. I ceceni sono valutati in 2560, di stanza a Logar ed affiancati da consiglieri cechi e bulgari. I campi di addestramento sono 19 e vengono coordinati dal «comandante in campo delle forze pakistane» da Kabul. Secondo i servizi russi, che hanno a disposizione una vasta rete di informatori ex comunisti, l'aviazione dei taleban può contare su un aereo Awacs per la sorveglianza elettronica, fornito dagli Usa ai mojaheddin negli Anni Ottanta. Monito della Casa Bianca ai ceceni. Per l'amministrazione Bush i guerrigheri ceceni sono legati a Bin Laden. «Non c'è alcun dubbio che operativi di Bin Laden siano in Cccenia - ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca - e chiediamo ai ceceni di rompere subito questi legami». E' la prima volta che Washington sposa la tesi di Mosca sulla matrice fondamentalista della rivolta nel Caucaso e dalle parole del portavoce Ari Fleischer arriva la conferma che la guerra della coalizione contro il terrorismo riguarderà anche la Cecenia. Per Putin è quasi il via libera alla guerra contro i ribelli, mitigato solo da una canonica richiesta di «dialogare per arrivare alla pace». Dietro il passo di Washington ci sono le notizie di intelligence secondo cui circa tremila guerriglieri avrebbero lasciato a piccolo gruppi la Cecenia dirigendosi verso l'Asia Centrale con l'obiettivo di effettuare azioni di disturbo alle spalle della coalizione. Allarme nei Balcani. Americani e russi temono che Osama Bin Laden si prepari ad aprire un nuovo fronte contro la coalizione nei Balcani, dove disporrebbe di circa seimila uomini in Bosnia, Kosovo, Albania e Macedonia. La Nato dà la caccia alle unità fondamentaliste nei Balcani dal 1994 ed adesso teme possibUi attentati contro le sue troppe. L'Alleanza ha già contattato tutte le capitali della regione per chiedere massima sorveglianza. I piani del Pentagono. Il dispiegamento delle forze attorno all'Afghanistan e in Asia Centrale continua a ritmi serrati grazie a un gigantesco ponte aereo dal Golfo alla Turchia, al Kazakhstan. Il presidente Usa, Geoide Bush, afferma che «la guerra sarà fatta di molte battaglie, alcune le vinceremo, altre saranno più diffìcili». L'imponente mobilitazione va ben oltre quella necessaria per proteggere singole azioni di commando e disegna uno scenario definito al Pentagono come di «grande conflitto». «Le forze armate si stanno preparando a ogni eventualità, per avere più carte possibili in mano - spiega lo strale- ga militare Anthony Cordesman, ex consulente del Pentagono non dimentichiamoci che l'Iraq non è un attore secondario della crisi e possiede armi non convenzionali». Una volta posizionate le forze in Asia Centrale e nel Golfo la coalizione comincerà ad attaccare gli obiettivi decisi a livello politico, cominciando dall'Afghanistan, inviando troppe aviotrasportate. Per ora in prima linea operano i reparti speciali inglesi, americani e tedeschi: operano supportati dall'intelligence russa. Bush sprona la Cia. Il presidente Usa si è recato in visita nel quartier generale della Cia spronando gli agenti oggetto di numerose critiche per non essere riusciti a prevedere l'attacco contro New York e Washington. «Mi fido di voi e del vostro capo George Tenet», ha detto Bush invitandoli a «dare il massimo» e lodando chi «mancia la pizza e dorme per terra in ufficio» perché «ci serve molta intelligence». «I terroristi jensavano di poterla fare franca la concluso Bush - ma siamo migliori di loro, hanno sottovalutato il nostro Paese e la mia determinazione, l'America vuole vincere la prima guerra del XXI secolo». Il Congresso ha approvato il nuovo bUancio del Pentagono: 690 mila miliardi di lire. Molti dei fondi destinati alla difesa antimissile andranno alla lotta al terrorismo. LA GUERRA ASIMMETRICA SCENARIO STRATEGICO SCHIERAMENTO IN CORSO DELLA COALIZIONE PONTE AEREO GIÀ' OPERATIVO LUNGO LA ROTTA TURCHIA CAUCASO MAR CASPIO ASIA CENTRALE PAKISTAN PER FAR ARRIVARE SU TEATRO OPERAZIONI UOMINI E MEZZI DA • STATI UNITI • PAESI NATO » BASI DEL GOLFO nnm INFILTRAZIONE COMMANDOS, GIÀ' IN CORSO ATTACCO AEREO CON MISSILI CONTRO LE MAGGIORI BASI TALEBAN OPERAZIONI DI TRUPPE AVIOTRASPORTATE SU OBIETTIVI TALEBAN E DI OSAMA BIN LADEN ASIA CENTRALE IL KAZAKHSTAN HA APERTO I CIELI E MESSO A DISPOSIZIONE LE BASI. GLI AEREI DA GUERRA USA STANNO ARRIVANDO DA MARTEDÌ'. • TAGIKISTAN E • UZBEKISTAN HANNO GIÀ' ACCOLTO UOMINI E MEZZI USA. • KIRGHIZISTANE • TURKMENISTAN STANNO APRENDO I CIELI. • LA RUSSIA CONSENTE IL PASSAGGIO DI «VOLI UMANITARI» OVVERO CON RIFORNIMENTI E LOGISTICA UZBEKISTAN OSPITA NELLE BASI VICINO TASHKENT STRUTTURE DI INTELLIGENCE E SQUADRE DI SOCCORSO PER RECUPERARE UOMINI FERITI O IN DIFFICOLTA' NELLA ZONA DI OPERAZIONI TAGIKISTAN PRESENTI 25 MILA SOLDATI RUSSI, NON PARTECIPERANNO ALLE OPERAZIONI MA PROTEGGERANNO LE RETROVIE DA INFILTRAZIONI. CENTRI DI INTELLIGENCE RUSSA A DISPOSIZIONE DELLA COALIZIONE POLONIA il "SlcIwcchia, IT&NGHERIA FORZE DELL'ALLEANZA DEL NORD FORZE COMBATTENTI CIRCA 15 MILA UOMINI CON ARMI LEGGERE E BLINDATI EX SOVIETICI INTELLIGENCE DAL CIELO ATTIVA SULL'AFGHANISTAN PER TROVARE OSAMA BIN LADEN SIN DAL 12 SETTEMBRE CON DRONI CLASSE PREDATOR, GLOBAL HAWK. A QUOTA PIÙ' ALTA OPERANO GLI AEREI SPIA U-2, JOINT STARS E RC-135 CAUCASO CIELI APERTI IN •ARMENIA •AZERBAIGIAN •GEORGIA E' UN PASSAGGIO CHIAVE PER IL PONTE AEREO CHE DALLA •TURCHIA RAGGIUNGE •L'ASIA CENTRALE BALCANI 6000 UOMINI FRA • BOSNIA •KOSOVO • ALBANIA ^ •MACEDONIA \ MOBILITATI PER APRIRE UN SECONDO FRONTE CONTRO USA E NATO IN CASO DI GUERRA FORZE DI OSAMA BIN LADEN 3000 COMBATTENTI CECENI TENTANO DI INFILTRARSI ALLE SPALLE DELLO SCHIERAMENTO DELLA COALIZIONE PASSANDO ATTRAVERSO . •GEORGIA (•UZBEKISTAN • KAZAKHSTAN |Vni*GIONE ARABA CON 15 MILA COMBATTENTI SCELTI A DIFESA DI UNA CINQUANTINA DI BASI, BUNKER, RIFUGI. LE ROCCAFORTI SI TROVANO NEL NORDEST E NEL SUD-OVEST DEL PAESE J. 1 DELTA FORCE, SAS BRITANNICHE E TESTE DI CUOIO TEDESCHEOPERATIVE DA DIECI GIORNI DENTRO CONFINI AFGHANI. SI SONO INFILTRATE GRAZIE AGLI 007 RUSSI E ALLA COPERTURA DELL'ALLEANZA DEL NORD ANTI-TALEBAN ì FORZE COMBATTENTI DA 15 A 50 MILA UOMINI DOTATI DI ARMI LEGGERE E ALMENO \ CENTO CARRI ARMATI ^ T-55 E T-62 CATTURATI ALL'URSS DURENTE LA GUERRA CHE TERMINO' NEL 1989. CASERME E CAMPI MILITARI SI TROVANO NELLE VICINANZE DELLE PRINCIPALI CITTA' NUMERO IMPRECISATO DI MIG-21, CACCIA SU-22, ELICOTTERI DA ATTACCO E TRASPORTO. LE BASI AEREE PIÙ' IMPORTANTI SONO A •KABUL • SHINDAND • HERAT • MAZAR •KUNDUZ •KANDAHAR MISSILI E' L'ARMA PIÙ' EFFICACE A DISPOSIZIONE DI KABUL, CHE DISPONE DI BATTERIE DI KATIUSHA, MISSILI TERRA ARIA SA-7, SCUD CLASSE B (POSIZIONATI AL CONFINE CON IL PAKISTAN) E DOZZINE DI MISSILI A SPALLA TIPO STINGER ALMENO 1500 UOMINI DELLE DIVISIONI : ;b " AEROTRASPORTATE 82 E 101 SONO GIÀ' ARRIVATI NELLE BASI DI QUETTA E PESHAWAR. IL PONTE AEREO E' IN PIENO SVOLGIMENTO .........un.i Mare Arabico ZONA DEL GOLFO OLTRE 100 AEREI DA GUERRA USA INCLUSI CACCIA F-15E, F-16, BOMBARDIERI B-52 E B-1, E-3 AWACS PER LA SORVEGLIANZA ELETTRONICA E CISTERNE. "•KUWAIT /•OMAN » EMIRATI HANNO GIÀ' DATO DISPONIBILITÀ' DELLE BASI. NEGOZIATI IN CORSO CON I SAUDITI MAR ARABICO GIÀ' PRESENTI LE SQUADRE NAVALI DELLE PORTAEREI USSCARLVINSONEUSS ENTERPRISE. IN ARRIVO DAL MEDITERRANEO QUELLA DELLA USS ROOSEVELT E DAL GIAPPONE LA USS KITTY HAWK. IN TOTALE OLTRE 50 NAVI, 40 MILA UOMINI, CENTINAIA DI AEREI ED UN IMPRECISATO NUMERO DI MISSILI CRUISE A DISPOSIZIONE i 00 i