Scoperto l'ormone che stimola l'appetito

Scoperto l'ormone che stimola l'appetito ENDOCRINOLOGIA Scoperto l'ormone che stimola l'appetito CON LA MEDIAZIONE CEREBRALE INTERVIENE SULLA SENSAZIONE DI FAME E SAZIETÀ', SVOLGE UN RUOLO REGOLATORE SULLA SECREZIONE ACIDA GASTRICA E POTREBBE AVERE ANCHE UN'AZIONE ANTI-ISCHEMICA Antonio Tripodina u N campo della medicina sta conseguendo risultati eccezionali nella ricerca di base, improntando di sé altri settori: l'endocrinologia, la scienza che studia la funzione degli ormoni, sostanze prodotte dalle ghiandole endocrine che sempre più si rivelano essere alla base dei più importanti processi del nostro organismo. Lo si è visto bene nel quinto congresso europeo di endocri¬ nologia, svoltosi nel giugno scorso per la prima volta in Italia, e precisamente a Torino, a riconoscimento della considerazione intemazionale di cui gode la scuola endocrinologica locale (Franco Camanni ed Ezio Ghigo, direttori della cattedra di Endocrinologia e della cattedra di Malattie del metabolismo e del ricambio). Si è parlato di endocrinologia cardiovascolare, neuroendocrinologia, endocrinolgia oncologica, invecchiamento e ormoni, endocrinologia dell'obesità. E di nuovi ormoni. Di ghrelina, per esempio, un ormone peptidico di 28 aminoacidi la cui scoperta è stata annunciata nel dicembre del 1999 da ricercatori giapponesi (Kojima). E' prodotto a livello gastrico e ha, sorprendentemente, una spiccatissima attività di stimolo sulla secrezione del somatotropo o Gh (Growth Hormone). Fino a qualche tempo fa si riteneva che il somatotropo fosse sotto l'esclusivo controllo dell'ipotalamo, attraverso l'azione stimolatoria del Gh- Rh e l'azione inibitoria della somatostatina (Ss). Dopo la scoperta della ghrelina il meccanismo di controllo della secrezione del somatotropo va completamente rivisto. Fatto curioso, ancor prima che questo ormone fosse scoperto, era già stato messo in evidenza da qualche anno il suo recettore, il Ghs-r (Growth-hormone secretagogue receptor), col quale si era dimostrato di poter integrare alcune sostanze sintetiche denominate Ghs (Growthhormone secretagogue), dotate di spiccatissimo effetto Gh-liberatore (Ghrp-1, Ghrp-2, hexarelin, e il più recente e potente Mk-0677). Con la scoperta della ghrelina si è trovato il «ligando» naturale di tale recettore. La sua azione stimolante la secrezione del somatotropo è più potente del Gh-Rh naturale e dei Ghs sintetici, ed avviene in modo dose- ed etàdipendente, avendosi negli anziani una risposta ridotta rispetto a quella che si ha nei giovani adulti. Una proprietà che ha destato molto interesse è il suo effetto stimolante sull'appetito, per il coinvolgimento di sistemi neuropeptidici che regolano il senso della fame e della sazietà, facendo presupporre un suo coinvolgimento nei disturbi della nutrizione. Sempre attraverso la mediazione cerebrale, ha inoltre un'azione regolatrice della motilità e della secrezione acida gastrica. Ma esistono già evidenze che dimostrano come la ghrelina possieda anche proprietà extraendocrine. Esercita un'azione anti-apoptosica (processo di auto-distrazione programmata) a livello delle cellule muscolari cardiache, cellule che vengono anche protette dagli effetti tossici di alcuni chemioterapici antitumorali (la doxorubicina, per esempio) e si suppone che abbia anche, analogamente ai Ghs sintetici, un'azione antiischemica coronarica e un'azione inotropa positiva (cioè di stimolo del muscolo cardiaco). E' stata inoltre dimostrata un'azione inibente sulla proliferazione di linee cellulari di carcinoma mammario o tiroideo per la presenza su di esse di recettori Ghs-r.

Persone citate: Antonio Tripodina, Ezio Ghigo, Franco Camanni, Kojima

Luoghi citati: Italia, Torino