Omicidio-suiddio per una vigna

Omicidio-suiddio per una vigna LITE DOPO LA VENDEMMIA AD ALBA, IL NIPOTE UCCIDE LO ZIO E SI SPARA Omicidio-suiddio per una vigna Giuseppina Fiori ALBA Omicidio-suicidio nelle campagne delle Langhe, al termine di una giornata di vendemmia a Trezzo Tinella. Un nipote, Pier Giuseppe Patetta di 46 anni, ha ucciso lo zio, Mario Luciano Patetta di 73, sparandogli alla schiena con la sua pistola e ha poi rivòlto Tanna contro se stesso, togliendosi la vita. All'origine della Ute, degenerata in tragedia, sarebbero motivi d'interesse e in particolare la spartizione di una vigna di famiglia. : Uha tragedia, s^nzatestimor ni, avvenuta nell'aia dì un cascinale un po' isolato a metà collina, tra le vigne da moscato. Pier Giuseppe Patetta, diplomato maestro elementare non insegnava e lavorava come agricoltore nell'azienda di famiglia^ assieme allo zio ucciso, che era dà sposare sd era fratello del padre delTomicida, Lorenzo, morto^alcuni -(anni fa. k : Zio.-e nipote, dopo aver vendemmiato, assieme ad altri parenti, sono rientrati al cascinale prima degli altri, con il trattore e il rimorchio carico di ceste di uva, che avrebbero dovuto scari¬ care. Giunti nell'aia del caseggiato, forse i due hanno avuto un diverbio, ma non si conosce il motivo del Utigio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il nipote sarebbe andato in casa a prendere la sua pistola calibro 22, regolarmente denunciata. Tornato nel cortile . ha sorpreso lo zio alle spalle, sparandogli quattro o cinque colpi aUa schiena. Mario Luciano Patetta è stramazzato a terra nel cortile e sarebbe morto quasi subito. Il: nipote, forse stravolto dal suo gesto, è rientrato in casa e si è sparato alla testa. I due corpi sono stati trovati qualche tempo dopo dalla mamma di Pier Giuseppe, di ritomo dalla vigna. La donna, stravolta dalla scoperta, ha dato l'allarme e sono accorsi anche gli altri parenti, ma per i congiuntinon c'è stato nulla da fare. Lo zio era disteso nel cortile, il nipote nell'ingresso della casa, entrambi in una pozza di sangue. Per accertare le modalità del delitto è stata disposta l'autopsia, che verrà eseguita oggi. Gli inquirenti, procura della Repubbhca di Alba e carabinieri, che hanno compiuto un sopralluogo sono alla ricerca del movente del dehtto, che non è ancora stato accertato. I conoscenti. e parenti dicono che tra i due congiunti non c'erano screzi: lavoravano assieme da anni e apparentemente non c'erano problemi così gravi da giustificare un simile gesto. Tra le ipotesi, c'è quella che zio e nipote abbiano litigato per divisioni di confine, ma si tratta di voci che devono essere confermate. Le indagini sono difficili per l'assenza di testimoni: nessuno ha assistito o udito gli spari. Un delitto che ha sconvolto non solo il tranquillo paese a 15 chilometri da .-Uba, ma tutta la Langa, dove non si ricorda un fatto del genere. Pier Giuseppe Patetta, sposato con una figlia, abitava ad Alba. Andava ogni giorno nella cascina di famiglia «Monte Ohveto^ a Trezzo Tinella, un caseggiato " * alcuni alloggi dove abita la madre dell'oimcida e in cui viveva anche lo zio agricoltore. Il sindaco di Trezzo Tinella, Carlo Ferrerò: «Una famiglia stimata, benestante, di grandi lavoratori. Tutti hanno sempre condotto una vita normale. Non riusciamo davvero a spiegare una simile tragedia». La cascina diTrezzolineila nell'Albesedove abitavano lo zio ed il nipote

Persone citate: Carlo Ferrerò, Giuseppina Fiori Alba, Mario Luciano, Pier Giuseppe, Pier Giuseppe Patetta

Luoghi citati: Alba, Trezzo Tinella