Una casa di riposo su due è fuorilegge di Giacomo Galeazzi
Una casa di riposo su due è fuorilegge CONTESTATE CARENZE IGIENICHE, ALIMENTI SCADUTI E ABBANDONO D'INCAPACE Una casa di riposo su due è fuorilegge Controlli dei Nas: alcuni ospizi ricavati in garage fatiscenti Giacomo Galeazzi ROMA Ispezioni a tappeto negh ospizi. Finti medici, malati abbandonati a se stessi, cibi avariati e condizioni igieniche scandalose. Allarme case di riposo: più della metà in Italia sono fuori norma. In oltre il 500Zo deUe strutture ricettive per anziani, rivelano i Nas dei carabinieri, viene violata la legge. Durante l'estate sono state controllate 1222 residenze e accertate 669 infrazioni penali ed amministrative. Sono state denunciate 488 persone, sequestrate 4 strutture, mentre per altri 81 ospizi è stata chiesta la sospensione dell'attività. Tra gh illeciti più frequenti che sono stati riscontrati ci sono l'abbandono di persone incapaci, le carenze igienico-strutturah, gh alimenti in cattivo stato di conservazione, la mancanza di autorizzazioni e l'esercizio abusivo della professione sanitaria. Inoltre, nella maxi operazione, sono state accertate quasi settecento infrazioni penali e amministrative. Su tutto il territorio nazionale, il bilancio dei controlli compiuti dai Nas, in collaborazione con il ministero della Salute, rappresenta l'indice di una situazione drammatica, aggravata dalla palese carenza nei servizi che hanno come utenti le fasce deboli come i malati cronici «over 65». Le ispezioni nelle case di riposo, infatti, hanno fatto registrare percentuah di infrazioni penali superiori al 50 per cento. Sono stati scoperti ospizi-lager, allestiti in modo improvvisato in locali fatiscenti come garage ed ex esercizi commerciali. L'inadeguata accoghenza degli anziani è un problema che angoscia mihoni di famiglie italiane. Occorre distinguere, comunque, due tipi di residenze. QueUe a maggiore valenza sociale, desti¬ nate a persone ancora in discrete condizioni di salute ma in precarie condizioni sociah (per povertà o solitudine) e quelle a carattere sanitario, create per soggetti con rilevanti problemi di assistenza, in particolare infermieristica e riabilitativa. I centri possono essere pubbhci, convenzionati con il Sistema sanitario nazionale o del tutto privati. Sono sempre meno gh anziani autosufficienti che vanno in ospizio per necessità. Al contrario le residenze con compiti di assistenza sanitaria attraversano un periodo di tumultuosa crescita. Molti incidenti o malattie, per esempio la frattura del femore o l'ictus cerebrale, hanno come conseguenza la necessità di cure infermieristiche continue. Tale sostegno non può essere assicurato né dalle famighe né dagh ospedali pubblici, che, con l'avvenuta aziendalizzazione, sono costretti a ridurre la durata delle degenze, limitandosi a trattare solo la fase acuta deUe patologie. NeUe case di riposo, dunque, cresce il numero dei pazienti che necessitano di prolungata assistenza medica e riabilitativa, ma i posti letto restano inferiori alle richieste. Alcuni ospizi sono stati dotati negli ultimi anni di reparti speciali, i cosiddetti Nuclei Alzheimer, riservati agh anziani con accentuati disturbi del comportamento. Il quadro generale, però, resta sconfortante, con autentiche degenerazioni criminali. Percosse, lesioni, spilloni sulle mani, puhzie personali di notte e con l'acqua gelata. Venivano trattati così gh anzia¬ ni di una residenza di Matera. Ovunque le ispezioni dei carabinieri hanno portato alla scoperta di situazioni raccapriccianti. Gli ospiti vengono lasciati spesso in pessime condizioni igieniche personali, a volte percossi e trattati con crudeltà psicologica, pur pagando rette mensili fino a tre mihoni. Pochi mesi fa per fronteggiare l'emergenza è stato istituito il «Tam», Telefono anziani maltrattati. E' un servizio, destinato agli anziani che subiscono violenze fisiche (il numero è 02-28900602), ideato dalla fondazione Onlus per la «lotta alla non autosufficienza», presieduta dal professor Francesco Cefis. «La nostra iniziativa non è nata per giudicare — spiega — ma per far prendere coscienza che i maltrattamenti agh anziani sono una realtà inaccettabile da denunciare e combattere. La conoscenza è il presupppsto della prevenzione». Quest'estate i Nas dei carabinieri hanno ispezionato più di mille residenze per anziani
Persone citate: Francesco Cefis
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