Muscoli e curve per Miss Italia 2001 di Pierangelo Sapegno

Muscoli e curve per Miss Italia 2001 Muscoli e curve per Miss Italia 2001 A Salsomaggiore record di palestrate e non mancano le «rifatte» Pierangelo Sapegno Inviato a SALSOMAGGIORE «In quei luoghi sta nascendo una nuova era». Pubblicità poesia. Tonino Guerra, dalla tv. Nancy, occhi stanchi. Il mondo qui sembra quello di sempre. Guardando la televisione, un ghiacciolo che si scioglie fra le labbra. Spiazzo rotondo sotto le gradinate e Nancy che si rimira le gambe. Altezza 1,76, più il tacco da trampohere. Voci, gridolini, occhi appesi sulle cosce che camminano. Max Pezzali, «Bella vera, sei tu che scaldi l'atmosfera». Un po' di musica, maestro. Laura ha i capelli corti a spazzola, taglio a scalare, faccia da peperino, e «il mio mito è Sofia Loren» dice, con il seno che spinge. Mo', ti apre le porte. Sul manifesto, la Loren in costume da bagno e il sorriso che arpiona i passanti. Curve e controcurve. Reggiseno, tutte la terza: magari sarà solo in onore di Sofia, che è la presidente di questa edizione. Anoressiche quasi non ce ne sono: su 100 finaliste, 77 pesano più di 50 chili. 33 bionde, 3 rosse, 50 castane, 14 con i capelli neri. Tipo mediterraneo: 64 con gli occhi castani, 26 verdi, 10 azzurri. Donna palestrata, come annota Patrizia Mirigliani, figlia del patron Enzo, direttrice deli concorso, «non magra, ma sempre in forma». Va di moda alta (1,75 la media), "Smdentessa (parlano tutte inglese: vero, falso?), segno dei Gemelli (15. Segue Acquario 10), e se deve lavorare commessa o impiegata. Tutte in carne, e i soliti nomi da fotoromanzi: Ylenia, Vanessa, Consuelo, Ingrid. E poi «quelle rifatte», come sussurrano le più avvelenate: la bocca, le tette, gli zigomi. Numero 33, Laura Piovani, Miss Sorriso Lazio: «Il mio seno è vero. Ma sai quanti ce ne sono di rifatti qui?» Quanti? «Non li hai visti?» Max Pezzali, sempre lui, adesso canta «Hanno ucciso l'uomo ragno». Dagli spalti, ragazze che ondeggiano, e via con il ritornello. Luci abbassate. Vanila, Di Vanna, numero 3, Mìss,^ Lombardia: «Anch'io credevo che non ci fossero trucchi, che almeno qui fossero vietati. Invece, ce n'è persino una con i capelli fìnti». Ma vere o no, che cosa conta? E' tutto come fuori. C'è una che allatta il bambino davanti al fotografo dell'Ansa. Clic. Terza di seno. «Sei venuta befaissimo». E il piccolo? C'è Anna Molinari Gigli, miss Cinema Piemonte, che è stata un'amica di Taricone, il nano bello e fusto del Grande Fratello. L'unica laureata, Francesca Perillo, Miss Wella Basilicata, fa già pratica dal notaio: chi glielo fa fare? A sentire come si presentano, vogliono fare le dietologhe, la manager, l'ingegnere aeronautico, la designer, la «progettista d'interni», l'art director, la psicologa, la psichiatra, l'avvocato, la giornalista e «il bravo medico». Al limite, anche solo «la laureata» (Michela Coppa). 38 studiano all'Università, 37 negli istituti superiori. L'attrice? Soltanto di teatro: Baila Marchesi. Tre sole voghono fare là cantante. Molte di più sperano di ballare tutta la vita. Nessuna dice che vuole fare la moglie. Tutte dicono che «non importa vincere»: falso. E tutte dicono che «però, un lavoro da modella non si rifiuta»: vero. Una ricorda che il giorno più bello della sua vita «è quando ho vinto una gara di atletica leggera». Un'altra, Nancy Rolla, che perde gli occhi nella tv e si guarda le fambe, dice che le piace «fare oxe. Mio padre è un ex pugile. Peso medio. Ha fatto gli europei». Tante confessano che sono pronte a lasciare il fidanzato: «conta di più il successo nel lavoro». Nessuna sogna il principe azzurro. Poche ammetto- no di interessarsi alla politica. In fondo, non è uno spaccato troppo lontano da quello che ci potevamo aspettare. Fulvio Carbone e Diego Luparelli, i due psicologi che da dieci anni collaborano con il concorso, sottolineano come «tra le costanti che abbiamo potuto osservare ci sia la progressiva smitizzazione della gara, che ha perso nell'immaginario delle ragazze quel fascino un po' favolistico di qualche decennio fa per trasformarsi in una delle più ghiotte opportunità per aprire le porte della tv». Nella nuova era. Miss Italia è diventato un grande ufficio di collocamento per le starlette televisive, una passerella che conduce direttamente al mondo prosaico e molto più moderno delle signorine buonasera e delle veline. Nel 1950, quando Anna Maria Bugliari vinse il titolo, racconta che «Sofia Loren aveva 16 anni la volta che venne a Salsomaggiore, e aveva una sola idea in testa: teneva una passione sfrenata per il cinema. A volte mi chiamava in camera, e mi faceva vedere alcune espressioni, come impostava i lineamenti del viso, perché giudicassi quale le donava di più». Però, quella èra un'altra vita. Erano un clima e un mondo molto . lontani. Il cinema, allora, era come un sogno. La televisione, oggi, è un compagno di vita. Il mm lo guardavi. La tv, ormai, la fak^Pèrnoji andare a Salsgr magjM^JiicS' come mondo-delleifavole. Gioc mo a f. prio per qawiroccasiB madre mi comprò il mio primo a abito lungo». t ^ : '; Anna Maria Bugliari dice : che rifiutò un mucchio di prò- z poste per fare cinema. Quel sogno le era bastato. Oggi, Nancy e le altre aspettano qualcos'altro. Il sogno è quello del lavoro, non quello della vita. Gambe lunghe, tacchi a spillo, l'Italia delle donne in marcia. «Spegni quella tv», sta urlando imo degli uomini in nero, guardie del corpo o sorveglianti, chissà che sono. E la voce di Tonino Guerra si smorza: «Benvenuti nella nuova era dell'ottimismo». COME CAMBIANO '^ LE MISS ADÈSSO i NUMERI DELLA SFIUm 15 anni la Miss ■. .,nr-, Susann eletta nel 1 984 17 anni: l'età media delle 58 Miss Italia elette fino al 2000 Fra le Miss Italia elette: 16 con gli occhi scuri 48 quello con i capelli castani 10 le biondo nessuna rossa 182- l'altezza incentimetn della Miss Italia più alta, Michela Rocco dì Torrepadula 163; quelli della Miss Italia più , bassa, Nives Zegna. 175: l'altezza media delle Miss elette fino a oggi 90-60-90: le misure obbligatorie per le ragazze abolite nel 1990 1994: anno dell'apertura al concorso di mamme e donne sposate ' v Queste le regioni di provenienza: 10 dalla Lombardia e dal Lazio; 6 da Friuli e Sicilia; 4 dalla Toscana; 3 da Marche, Veneto e Emilia Romagna: 2 da Piemonte, Liguria, Campania/Sardegna e Calabra/I c'a Umbria, Abruzzo.o Puglia, 23 le Miss del Nord, 21 del Centro, 14 del Sud